In data 8 febbraio 2012 ha avuto luogo l’annunciato incontro con il Ministro prof. Profumo.
Il Ministro ha proposto una modalità di lavoro per stabilire un percorso con una cadenza di incontri su temi specifici che investono gli EPR .
Il Ministro, da un punto di vista generale:
La FIR CISL ha evidenziato che il percorso proposto dal Ministro può avere successo se proficuamente accompagnato da misure a costo zero su due fronti prioritari:
Governance e Personale.
Necessaria è la definizione di un unico punto per la Governance della Ricerca nazionale, al fine di addivenire ad un’organica e funzionale messa a Sistema della Ricerca pubblica extrauniversitaria. Tale azione, a costo zero, consentirebbe tra l’altro:
E’ un dato di fatto la frammentazione del “Sistema” degli Enti Pubblici di Ricerca; gli EPR scontano la vigilanza di ben sette differenti Ministeri e reiterati percorsi di riordino attuati in carenza di un progetto complessivo. Tra l’altro, gli interventi normativi che si sono succeduti hanno portato alla soppressione di Enti di ricerca, tra questi ISPESL - unico specifico Ente italiano di ricerca dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro - incorporato nell’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).
Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito che l’unico elemento normativo di coesione degli Enti pubblici di Ricerca è rappresentato dal CCNL, che definisce la peculiarità dell’ordinamento del Personale (Ricercatori, Tecnologi, Tecnici e Amministrativi).
D’altra parte le previsioni del decreto legislativo 150/2009, potrebbero mettere in discussione l’esistenza del CCNL Ricerca. Come noto, la questione è stata presentata anche alla Camera dei Deputati dall’On.le Binetti che, con l’approvazione dell’ordine del giorno del 14 settembre 2011, ha impegnato il Governo ha prevedere l’aumento del numero dei comparti di contrattazione.
Abbiamo chiesto al Ministro di sostenere normativamente questa posizione.
Sul fronte del Personale, il reclutamento costituisce elemento centrale.
Come FIR CISL abbiamo rappresentato la situazione degli EPR che sono ancora in attesa delle autorizzazioni a bandire i concorsi sul turn over degli anni 2009 e 2010 (rispettivamente a valere su 2010 e 2011).
Al Ministro abbiamo altresì segnalato la necessità intervenire normativamente per consentire, nell’ambito delle disponibilità di bilancio dei singoli Enti, di utilizzare al 100% il turn over, attualmente limitato al 20%. Allo stesso tempo abbiamo richiesto di assumere le necessarie iniziative al fine di completare il percorso delle stabilizzazioni di cui alle leggi 296/2006 e 244/2007.
Tali azioni, senza oneri per la finanza pubblica oltre a dare prospettive a tanti precari che operano negli EPR, consentirebbero di non depotenziare le capacità operative e di poter adeguatamente competere anche nell’ottica del recupero, sottoforma di finanziamento di progetti, del contributo versato dall’Italia ai programmi UE.
Per la valorizzazione del Personale abbiamo rappresentato come sia necessario utilizzare tutti gli strumenti previsiti dal CCNL Ricerca.
In merito alla “Valutazione” come FIR riteniamo necessario che vengano implementati sistemi che tengano conto della specificità del settore che non può essere considerato alla stregua delle attività di front office. Ribadiamo che le indicazioni fornite dalla CIVIT non possono riguardare l’organizzazione del lavoro ed il personale tutto della ricerca.
Il Ministro prof. Profumo, a conclusione dell’incontro:
Roma, 10 febbraio 2012
La Segreteria nazionale