La mobilitazione dei Precari Uniti continua

La mobilitazione del gruppo dei Precari Uniti del CNR continua a Bologna con il presidio all’ingresso dell’Area di Ricerca, in attesa del tavolo tecnico, previsto per il 12 gennaio, in cui si incontreranno l’Amministrazione dell’Ente e i sindacati. Durante l’incontro, si auspica che saranno definiti i criteri per avviare il processo di stabilizzazione dei precari, attraverso l’applicazione dei commi 1 e 2 art. 20 Dlgs 75/2017, secondo le modalità specificate dalla Circolare n. 3/2017 della Funzione Pubblica.

Negli ultimi mesi, il gruppo dei Precari Uniti CNR, nato spontaneamente grazie a un gruppo di lavoratori precari, ha indetto una manifestazione per il 20 giugno 2017, con il supporto delle tre sigle sindacali FLC-CGIL, FIR-CISL e UILRUA, davanti alla sede centrale del CNR alla quale ha fatto seguito un’assemblea dei partecipanti per chiedere e ottenere risposte del Presidente Prof. Massimo Inguscio.

Il 25 luglio 2017 la protesta è continuata fuori dal Consiglio di Amministrazione del CNR affinché venisse ritirato il precedente Piano Triennale delle Attività e riformulato sul necessario fabbisogno dell'Ente.

Il 4 ottobre 2017 è stata indetta una manifestazione, con il supporto delle tre sigle sindacali FLC-CGIL, FIR-CISL e UILRUA, davanti al palazzo sede del MIUR, per avere risposte dal Ministero vigilante.

Il 7 novembre 2017 la manifestazione, sempre supportata da FLC-CGIL, FIR-CISL e UILRUA, si è spostata al Dipartimento della Funzione Pubblica a Palazzo Vidoni, per chiedere chiarimenti sulle indiscrezioni emerse da una prima bozza della Legge di Bilancio presentata dal Governo, che riferiva di circa 300 posti da dividere per tutti gli EPR a fronte di oltre 10mila precari, di cui ben oltre la metà aventi i requisiti previsti dai commi 1 e 2 della Legge Madia. Non avendo ottenuto rassicurazioni in merito, i PU-CNR, in accordo con le sigle sindacali FLC CGIL, FIR-CISL, hanno ufficializzato lo stato di agitazione permanente all’interno del CNR.

Il 15 dicembre si è tenuta l’ultima manifestazione del 2017, con il supporto delle tre sigle sindacali FLC-CGIL, FIR-CISL e UILRUA, a Montecitorio durante la discussione della Legge di Bilancio alla Camera, a causa delle ulteriori notizie assolutamente deludenti giunte in merito alla stabilizzazione e alle cifre altamente insufficienti palesate in Commissione Bilancio.

A oggi non abbiamo notizie chiare dal CNR su come intenda recepire il Decreto Madia per il superamento del precariato storico. La legge di Bilancio del 2018 ha assegnato 13 Milioni € per il primo anno e 57 + 57 per i due anni successivi per tutti gli enti di ricerca.

Attendiamo il tavolo tecnico del 12 gennaio prossimo, per decidere se continuare e in quali modalità lo stato di agitazione.

Il gruppo dei Precari Uniti CNR di Bologna