Lettera al personale CNR da parte del vice Presidente


Gentili colleghe e colleghi,
nella riunione del Consiglio di amministrazione del 5 dicembre u.s. è stato approvato il Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 del CNR. Si tratta di un primo passo per affrontare i principali impegni che ci attendono nel prossimo futuro, primo fra tutti la definizione delle linee strategiche di sviluppo e delle priorità programmatiche dell'Ente, attraverso la redazione del Documento di visione strategica decennale, introdotto dal decreto di riordino del 2009. Altro fondamentale passaggio sarà rappresentato dalla redazione dei nuovi Regolamenti, in un'otttica di continuità con il passato, avendo come obiettivo il perfezionamento del modello organizzativo introdotto con la precedente rifonna.
Nel bilancio recentemente approvato, vengono, inoltre, delineati alcuni obiettivi strategici a breve-medio periodo alla cui realizzazione tutti saranno chiamati a concorrere:

  • riorganizzazione della rete scientifica, attraverso la riduzione dei Dipartimenti da 11 a massimo 7, cosi come previsto dallo Statuto;
  • potenziamento delle connessioni del CNR con l`esterno, sia con Istituzioni, Università, altri Enti e più in generale Sistema socio economico, sia con il mondo imprenditoriale. Questo processo è fondamentale per accrescere le sinergie necessarie per rispondere alle domande attuali della ricerca in un periodo di crisi economica e, soprattutto, per fare emergere il ruolo del CNR nel processo di sostegno allo sviluppo del sistema Paese;
  • potenziamento della multidisciplinarietà e interdisciplinarietà della rete scientifica dell'Ente; nei fatti, si tratta di porre al centro il tema del colloquio tra i diversi saperi quale opportunità per la definizione di nuovi temi di ricerca alla frontiera della conoscenza;
  • rafforzamento dell'internazionalizzazione dell'ente anche nei termini di capacità di aumentare i ritorni economici dalla partecipazione ai bandi europei;
  • rafforzamento del dialogo tra gli Istituti diffusi sul territorio e l'ammininistrazione centrale soprattutto attraverso lo sviluppo di processi di dematerializzazione;
  • valorizzazione delle risorse umane anche attraverso un censimento delle competenze esistenti e una più efficace gestione del personale, anche in questo caso aumentando l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione (temi sui quali il CNR comunque non inizia da zero anzi può mettere in campo esperienze e dimostratori all'avanguardia);
  • in ultimo il grande tema dell'oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche; occorre perseguire un rinnovato impegno nella gestione del patrimonio immobiliare, un nuovo approccio nella gestione delle partecipazioni societarie, una razionalizzazione e una maggiore efficienza nella gestione dei contratti di fornitura di beni e servizi su tutto il territorio nazionale.

Le linee di intervento del bilancio preventivo tendono, pertanto, all'obiettivo generale di consolidare il ruolo del CNR quale principale strumento per la politica della ricerca governativa, organismo sempre più efficiente, flessibile, responsabile, atto a soddisfare le esigenze di una ricerca moderna e ad incrementare la fiducia degli investitori pubblici e privati.
Sul fronte delle risorse, attraverso la ripartizione del Fondo di funzionamento ordinario del 2011 da parte del MIUR, il CNR ha ricevuto una quota complessiva pari a 646,8 milioni di euro, di cui 492 milioni liberi da vincoli, mentre la restante parte è destinata dal Ministero alla realizzazione di progettualità vincolata (progetti bandiera, progetti di interesse e progetti internazionali). Tali indicazioni erano propedeutiche alla formulazione del bilancio di previsione 2012 e ne hanno consentito la tempestiva approvazione da parte del CdA. L'entità delle somme poste in bilancio consente di affrontare in maniera adeguata le sfide future. Tolte le spese fisse per stipendi del personale, infrastruttura e logistica deIl'Ente, inclusa la rete scientifica, sono riservati al funzionamento delle strutture di ricerca 54 milioni di euro con un incremento di circa 7 milioni rispetto a quanto complessivamente erogato per le medesime tipologie di spesa nel corso del 2011.
Della quota per il funzionamento, è stata prevista una prima assegnazione pari a complessivi 20 milioni di euro, ripartita tra le strutture in proporzione alla quota iniziale 2011.
La rimanente parte pari a circa 34 milioni di euro, inizialmente accantonata in apposito fondo, verrà distribuita alla rete sulla base dei seguenti due diversi criteri:

  • il primo tiene conto dello storico delle assegnazioni e prende in considerazione le problematiche esposte dalla rete, previa dovuta analisi e valutazione delle criticità stesse e le variazioni intercorse nelI'ultimo periodo;
  • l'altro prevede meccanismi di premialità che si baseranno sui risultati della Valutazione degli istituti del 2009, della partecipazione ai bandi FIRB giovani e della partecipazione alle iniziative del European Research Council - ERC.

Il primo criterio ovviamente avrà un peso più rilevante nella distribuzione delle suddette risorse al fine di consentire alle strutture il mantenimento dei servizi essenziali; a tale proposito grande attenzione dovrà essere posta nel prossimo esercizio finanziario al contenimento della spesa corrente. E', comunque, intenzione del CdA destinare una quota minore da distribuire alla rete scientifica utilizzando i sopra citati meccanismi di premialità.
Sono inoltre previste ulteriori risorse, pari 3 milioni di euro, da assegnare a favore di proposte progettuali sia da parte dei giovani ricercatori sia da parte dei restanti ricercatori, secondo modalità che verranno stabilite dal Consiglio di amministrazione e rese pubbliche nella prima parte del prossimo anno.
Elemento portante nella programmazione delle attività per Fanno 2012 è, inoltre, il ruolo di terminale strategico del CNR della progettualità scientifica nazionale, che si esplica attraverso l'affidamento da parte del MIUR all'Ente dei progetti bandiera e degli ulteriori progetti di interesse strategico contenuti nel Piano Nazionale della Ricerca.
E' intenzione del Consiglio di amministrazione garantire la massima trasparenza del processo di attuazione di tali progetti, che inizieranno ufficialmente all'inizio del 2012 e le cui attività verranno monitorate nel tempo, per la verifica del raggiungimento degli obiettivi e per il rafforzamento delle ricadute sul sistema paese.
Altra questione rilevante è l'avvio dell'esercizio di valutazione della qualità della ricerca 2004-2010 condotto dall'ANVUR; a tale riguardo si segnala che, a seguito dell'incontro con i direttori di istituto cui hanno partecipato  anche il Ministro e il Presidente dell'ANVUR, i lavori preliminari per l'avvio del processo si stanno svolgendo con la competente collaborazione di alcuni direttori indicati dalla rete scientifica, al fine di condividere prospettive ed azioni da sviluppare congiuntamente. A breve, verrà inviata a tutti una nota esplicativa circa le modalità con cui l'Ente intende organizzare la raccolta dei dati per ANVUR.
Nella stessa riunione del Consiglio di amministrazione del 5 dicembre u.s. è stato anche approvato il Piano triennale di attività 2012/2014. ll documento ha come finalità quella di formulare le azioni a breve termine che l'Ente si appresta ad affrontare. In quest'ottica il Piano ha le caratteristiche di “documento ponte” tra l'ultimo Piano Triennale approvato (2010-2012) e il Documento Decennale di Visione Strategica, che sarà formulato a breve, e che porrà le basi per il primo Piano Triennale del nuovo ordinamento.
Con riferimento al Documento di Visione Strategica decennale, sono in itinere i lavori per la prima redazione di detto documento con l'ausilio di esperti nazionali e intemazionali. Su questo fronte stiamo provvedendo ad aprire un Forum teso ad acquisire suggerimenti e indicazioni da parte della rete scientifica per il suo coinvolgimento in questo delicato processo. A breve vi saranno comunicate le modalità operative da utilizzare per poter indicare i vostri contributi.
In conclusione mi preme evidenziare l'impegno profuso dall'Ente nonostante l'attuale congiuntura economica, nel creare nuove conoscenze e nell'introdurre tecnologie innovative nel mondo produttivo, che mantengano competitivo il Paese nel quadro delle nazioni maggiormente avanzate.
Con l'auspicio che tale impegno, destinato a consolidarsi ulteriormente, sarà sostenuto da un efficace contributo di tutti, colgo Foccasione per augurare a tutti voi i migliori auguri di Buone Feste
Maria Cristina Messa