Cari Colleghi,
Condividiamo la lettera che i Rappresentanti dei ricercatori e tecnologi eletti nei Consigli scientifici dei sette Dipartimenti hanno inviato oggi alla Presidente, in merito alla sua richiesta di un parere sulla suddivisione in sotto-aree delle aree concorsuali ex art. 15 finalizzate alla creazione di pool di sorteggio per la nomina dei Commissari.
Un caro saluto
Valentina e Giuseppe
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Abbiamo molto apprezzato il fatto che, dando finalmente effettivo seguito a quelle che sono le loro prerogative, i Consigli siano stati coinvolti in questo momento così importante per la nostra comunità, ma dobbiamo tuttavia rimarcare alcune significative criticità.
Nella documentazione allegata alla sua richiesta, non vi era traccia della metodologia utilizzata per identificare le sottoaree, né di come i candidati commissari fossero stati associati alle stesse, in antitesi con il “criterio di massima trasparenza” da Lei richiamato. Senza l’illustrazione della metodologia, ed avendo come “materiale risultante” la sola articolazione in sottoaree, l’esercizio richiesto si è presentato come un compito sterile, la cui efficacia era già molto limitata dal fatto che le sottoaree fossero di fatto incardinate sulla distribuzione degli aspiranti commissari. Peraltro, in alcuni casi, le sottoaree si presentavano come raggruppamenti estremamente eterogenei, rendendo incomprensibile il meccanismo di classificazione dei candidati commissari e, in prospettiva, assai complessa la valutazione dei partecipanti ai concorsi.
Inoltre, data la mancanza di indicazioni chiare, i diversi Consigli hanno operato in modo difforme. In alcuni casi, i Consiglieri hanno potuto valutare criticamente l’intero processo e hanno dato un’indicazione collegiale, mentre in altri, in assenza di una convocazione del Consiglio, i Consiglieri hanno fornito un parere individuale, senza peraltro disporre delle informazioni di cui sopra. Infine, la pur comprensibile esclusione dei Consiglieri coinvolti nei concorsi ha dato luogo ad ulteriori disparità, dato che in alcuni casi i pareri espressi sono stati privati della valutazione da parte dei rappresentanti dei ricercatori e tecnologi.
Per una reale trasparenza dei processi, la suddivisione in sottoaree avrebbe dovuto essere fatta prima della raccolta delle candidature, sulla base delle declaratorie delle aree strategiche di cui alla delibera del CdA 194/2021, possibilmente attualizzate sulle effettive competenze dei partecipanti ai concorsi. In questo modo, gli aspiranti commissari avrebbero potuto indicare le sottoaree di pertinenza in maniera sicuramente più accurata di quanto fatto, faticosamente, da altri, e si sarebbe potuto anche procedere in modo più celere all’espletamento di questi concorsi che i nostri colleghi aspettano ormai da tempo.
Come Lei stessa ha più volte dichiarato, il coinvolgimento dei Consigli Scientifici dei Dipartimenti nelle attività dell’Ente è cruciale. Tuttavia, è necessario che ciò avvenga con modalità idonee, sia per tempistiche che per completezza della documentazione, affinché il loro ruolo consultivo e di rappresentanza non sia svilito e svuotato. Inoltre, riteniamo assolutamente fondamentale che i diversi Consigli, al netto delle specificità disciplinari, operino in modo uniforme, per non creare inaccettabili disparità. Segnalando le criticità emerse in questa occasione, auspichiamo che in futuro si agisca secondo pratiche più virtuose ed efficaci, a cominciare già dal coinvolgimento di tutti i Consigli nell'individuazione delle future aree strategiche basate sui settori ERC.
Certi di un suo positivo riscontro, Le inviamo cordiali saluti.