LO SCIOPERO BIANCO CONTINUA E SI RAFFORZA

Il clamoroso ritiro della circolare 9 dimostra inequivocabilmente che quando i ricercatori/tecnologi partecipano in massa ad una protesta è impossibile non accogliere le loro ragioni.
Tuttavia il ritiro della circolare recepisce solo parzialmente le istanze di R/T in tema di orario di lavoro.
Le nostre rivendicazioni riguardano, oltre al pieno rispetto del contratto in termini di orario di lavoro, anche e soprattutto il ritiro della circolare 6 che ha un impatto devastante e tombale sulle nostre attività di ricerca future. Per questo è importante aumentare la pressione nei confronti dell'Amministrazione Centrale.

Lo sciopero bianco continua, fino a completo accoglimento delle nostre istanze, con l'applicazione rigorosa delle previsioni del contratto di lavoro, disattese anche dalla nuova circolare 16.

Nell'ambito del rafforzamento delle misure di protesta proposte dal movimento di ricercatori e tecnologi creatosi e nello spirito dello sciopero bianco, riteniamo utile lanciare una nuova iniziativa proposta nei gruppi di discussione spontanei che si sono formati a seguito della protesta.
L'Amministrazione Centrale ci chiede, in dispregio delle norme contrattuali, dell'efficienza burocratica e della dematerializzazione, una serie di comunicazioni inutili riguardanti tempi e luoghi della nostra attività di ricerca fuori sede. E' il caso di accontentarla in pieno, seguendo alla lettera, pedissequamente, le loro indicazioni come previsto in uno sciopero bianco.

Proponiamo pertanto dal 1 giugno di inviare, in tutti i momenti e da tutti i luoghi in cui svolgiamo attività fuori sede, una comunicazione all'Amministrazione Centrale ed eventualmente alle Direzioni e Amministrazioni locali.

Seguono in calce modalità ed alcuni casi e relative comunicazioni, che invitiamo tutti a discutere e aggiornare sull'apposita pagina del sito www.ilnostrocnr.it.

Umberto Amato