Mercoledì 12 Mobilitazione del CNR: i 30 milioni stanziati dal Governo sono solo un primo passo!

CNR: I 30 MILIONI STANZIATI DAL GOVERNO SOLO UN PRIMO PASSO

Un ben più sostanziale aumento del FOE del CNR è indispensabile. Il recente emendamento governativo (32.014) approvato in Commissione bilancio della Camera, che prevede 30 milioni al CNR per 10 anni (finanziandone i primi 3 anni) è senz’altro un passo in avanti nella direzione richiesta e auspicata dai ricercatori dell’Ente che negli ultimi mesi avevano sottolineato il rischio di paralisi delle attività di ricerca nel caso in cui il FOE del CNR non venisse incrementato adeguatamente, ed avevano quindi organizzato varie manifestazioni di protesta e raccolte di firme.

Il recente bilancio del CNR attesta 83 milioni di euro di spese correnti (stipendi, locazioni, manutenzioni straordinarie degli immobili, spese di elettricità ecc..) che non sono coperte dal finanziamento ordinario e che, per il momento, richiedono un prelievo forzoso sui fondi dei progetti di ricerca della rete scientifica la quale, è quindi fortemente preoccupata della sua possibilità di sopravvivenza. Per questo motivo, i 30 milioni dell’emendamento governativo non possono esser visti che come un primo, ma non sufficiente, passo!

Infatti, al CNR serve a regime, come anche sottolineato nel “Manifesto per salvare il CNR e rilanciare il futuro del Paese” sottoscritto da quasi 4000 dipendenti del CNR, un aumento del FOE di circa 100 milioni di euro l’anno, aumento che sarebbe stato in larga parte assicurato dall’emendamento n. 78.034 che prevedeva un aumento a regime del FOE degli Enti MIUR di 100 milioni di euro. Però, in sede di approvazione in Commissione bilancio della Camera, tale emendamento è stato riformulato riducendone drasticamente la portata: l’aumento del FOE si è infatti ridotto a soli 10 milioni di euro!

Ovviamente, i Ricercatori e Tecnologi riunitosi in assemblea a Napoli non possono assolutamente condividere la soddisfazione espressa dal Presidente Inguscio, essendo consapevoli che il piccolo aumento del FOE al momento previsto nella Legge di Bilancio 2019 rende impossibile portare avanti l’attività di ricerca.

Pertanto l’Assemblea del personale CNR di Napoli, riunitasi il 7-12-2018 presso l’Area della Ricerca di Napoli 1, ha espresso totale insoddisfazione nei confronti delle misure presenti al momento nella Legge di bilancio 2019 e ha deciso di continuare la mobilitazione di protesta.

Le iniziative che verranno intraprese hanno lo scopo di lanciare un ulteriore appello al Governo e al Parlamento prima della definitiva approvazione della legge finanziaria

Pertanto, l’Assemblea ha indetto per mercoledì 12 dicembre una giornata di mobilitazione che consisterà nel blocco delle attività dell’Area della Ricerca di Napoli 1 (cui sono invitati a partecipare tutti i colleghi del CNR di Napoli) e nel coinvolgimento dei rappresentanti politici, organi di stampa e televisione.

L’Assemblea invita i colleghi delle altre Sedi del CNR ad associarsi a questa iniziativa facendosi promotori di analoghe forme di mobilitazioni presso i propri Istituti ed Aree della Ricerca.

L’Assemblea chiede infine ai Direttori di Istituto, promotori del “Manifesto per salvare il CNR e rilanciare il futuro del Paese”, di associarsi a questa mobilitazione e intraprendere analoghe iniziative.

L’Assemblea di Napoli del 7 dicembre