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L’articolo 58 della direttiva comunitaria n. 112/2006 relativa al sistema comune dell’imposta sul valore aggiunto ha previsto dal 1 gennaio 2015 per i soggetti comunitari che, offrono servizi di e-commerce, di telecomunicazione e di tele-radiodiffusione a committenti privati non soggetti passivi d’imposta residenti o con domicilio in altro stato membro UE, la relativa imposta debba essere versata nello Stato Membro di residenza del committente privato.
Pertanto, deve trattarsi di prestazioni di servizi rese dal CNR a favore di committenti comunitari privati (rapporto Business to Consumer)
I servizi rientranti nel commercio elettronico sono elencati nell’allegato II della direttiva citata e, richiamati nell’articolo 7 del Regolamento di Esecuzione del Consiglio Europeo n. 282/2011.
Lo scrivente ufficio, pertanto, secondo le nuove disposizioni comunitarie dovrà adempiere al versamento dell’Iva per le prestazioni di servizio su citate rese nei confronti di persone non soggetti passivi domiciliati o stabiliti nella Ue nel paese di effettivo consumo del servizio.
Necessariamente, il nostro Ente si troverà nelle condizioni di dover versare l’iva in diversi Stati della Comunità applicando le aliquote vigenti negli stessi.
La norma consente ai soggetti passivi stabiliti ed identificati in Italia ( tra cui il Cnr) due comportamenti  tra loro alternativi:

1. Il primo l’identificazione o la nomina di un rappresentante fiscale in ogni paese membro della Comunità;
2. Il secondo di registrarsi sulla procedura informatica M.o.s.s. versando l’Iva all’Erario Italiano con le aliquote del paese membro di residenza della persona fisica non soggetto passivo cui il Cnr ha reso il servizio;

La registrazione sulla procedura M.o.s.s. comporterà a carico dello scrivente ufficio della Sede Centrale una serie di ulteriori adempimenti e rilevanti modifiche sul programma di contabilità in uso presso il nostro Ente;
Di conseguenza, al fine di valutare la fattibilità o meno di registrazione alla procedura M.o.s.s. si chiede alle SS.LL., di verificare e comunicare se tra le attività della struttura rientrino anche tali tipologie di servizi.
Tale nuova normativa sarà oggetto di successiva circolare con chiarimenti ed istruzioni operative circa l’eventuale nuovo criterio di registrazione delle fatture emesse dal nostro Ente oggetto delle prestazioni su citate.
In allegato alla presente mail si trasmette l'elenco delle prestazioni di servizio rientranti nel commercio elettronico e nelle prestazioni di telecomunicazione e teleradiodiffusione.