Nota del Comitato Unico di Garanzia CUG-CNR su revoca diritto aborto USA

Care colleghe e colleghi,

in riferimento alla recente decisione della Corte suprema degli USA di revocare il  diritto all’aborto in vigore dal 1973 e al dibattito già in corso in merito alla prospettiva di abolizione del diritto alla contraccezione e delle nozze gay, il Comitato Unico di Garanzia del CNR esprime disapprovazione per quella che non può che apparire come una deriva culturalmente involutiva e pericolosa, laddove dovesse peraltro costituire un precedente per aprire le porte ad un effetto domino.

Non sorprende del tutto che un tale avvenimento abbia avuto luogo in questo periodo storico. Pubblicazioni scientifiche internazionali hanno indicato come l’incertezza e l’insicurezza prodotta sugli individui dalla pandemia da Covid-19 abbia almeno in parte innescato una regressione culturale di massa e il rifugio in modelli comportamentali stereotipati e discriminatori di un passato dal quale finora mai ci siamo realmente emancipati.

Potrebbe dunque essere che taluni decisori dispongano oggi di un inatteso e fertile terreno, tale da permettere di orientare l’agire politico e giuridico verso scenari, anche globali, di riduzione dei diritti e del rispetto della diversità sociale.
Quanto accaduto ci ricorda che mai alcun diritto acquisito può essere dato per scontato, o definitivamente consolidato, e dunque che l’evoluzione storica non segue rotte sempre lineari e all’insegna delle pari opportunità, dell’equità e del progresso sociale.

Così come per battersi a favore dei diritti delle donne non è necessario essere donna, allo stesso modo la battaglia per la  
richiesta e la difesa di ogni giusto diritto deve essere una battaglia che ogni individuo dovrebbe sentire sempre propria, perché esclusivamente di civiltà.

Ciò premesso, il Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in quanto organizzazione preposta a garantire pari opportunità e assenza di ogni forma di discriminazione, auspica una risposta chiara e netta contro tale soppressione di diritto sia da parte di Istituzioni e organizzazioni italiane, sia per voce della società civile e sia da parte del CNR, che non solo è il più grande ente di ricerca italiano ma anche una autorevole organizzazione a livello internazionale, tesa al progresso sociale e civile.

A nome del CUG-CNR

Il Presidente
Antonio Tintori