Nota e considerazioni

Di: Angelo Viotti

Cari Colleghi,
Entro fine aprile, poco più - poco meno, ci sarà l’individuazione dei componenti del nuovo organo istituzionale dell’Ente, il Consiglio Scientifico, e il successivo decreto di nomina dei 10 componenti, organo che sostituirà l’attuale Consiglio Scientifico Generale, ancora nei suoi pieni poteri e doveri come da Dl. 213/2009.

Negli ultimi sei mesi il CSG è stato convocato una sola volta, a fine novembre 2011.
Nell’occasione ha potuto approvare il resoconto della precedente riunione di luglio 2011 ed aveva posto le basi per la discussione finale del documento Tecnology Transfer, in preparazione da oltre un anno.
Nella riunione di novembre tutti i componenti CSG avevano espresso al Vicepresidente la necessità di concludere i lavori entro breve per dare completezza all’operato del CSG, non solo ma anche esprimersi sul DVS, con un proprio scritto, dopo sei anni di attività gli attuali componenti qualcosa ben sapranno e ben potrebbero contribuire, il CSG non vuole decidere come più volte detto, ciò è compito del CdA.

L’assenza di una successiva convocazione, protrattasi per oltre due mesi, aveva portato 18 dei 19 componenti del CSG ad inviare una lettera, come da mio messaggio dei primi di febbraio, alla vicepresidente e a tutto il CdA per una sua urgente convocazione. La necessità di ulteriori convocazioni è dettata dal regolamento emanato nel 2005, a tutt’oggi ancora in vigore e dallo statuto art. 8 dove tra l’altro si legge:

….b) esprime parere sul documento di visione strategica decennale (DVS), sul piano triennale di attività PTA), sul bilancio di previsione e sul conto consuntivo annuali nonché sugli altri argomenti proposti dal presidente;
c) esprime parere sui progetti strategici di interesse nazionale, anche avvalendosi di peer review internazionali;
d) realizza analisi e approfondimenti funzionali alla elaborazione del documento di visione strategica decennale;……

questi sono pareri dovuti da parte del CSG che devono accompagnare i documenti approvati dal CdA, in loro assenza l’atto è incompleto ed impugnabile, il CdA non può farne a meno li deve richiedere, e questo non è stato ancora fatto. In particolare sui noti progetti bandiera e premiali, ma anche quelli del terzo gruppo di interesse strategico, in quanto oltre a variare i contenuti scientifici-programmatici dellEnte ne variano la consistenza economica che viene riportata nel PTA.

Qui solo un esempio delle incongruenze. I vertici dellEnte hanno approvato a dicembre 2011 il PTA 2011-2013 contenente i progetti di cui sopra senza il parere del CSG. Su mia richiesta di chiarimenti, alcuni dell'attuale vertice CNR, hanno affermato che per problemi di nomine e/o conferme dei vertici, comprese tra maggio e ottobre 2011,  il PTA 2011-2013 non era stato preparato entro maggio 2011, e che quello approvato a dicembre non è altro che una estensione del precedente 2010-2012, e quindi non necessitava del parere del CSG in quanto, ed in particolare per i progetti, il CSG si era già pronunciato in quello del 2010-2012.

E veramente anacronistico, nel 2010 i progetti erano diversi dagli attuali, mi spiego, allora i progetti contenevano per semplificare 1,2,3, oggi hanno scritto A,B,C., inoltre quelli di interesse strategico mai sono stati presentati al CSG e quindi mai hanno avuto un parere.

Una situazione per il CSG che lo ha posto al di fuori dei suoi compiti da parte di un CdA che ha varato atti molto importanti, per il futuro dell'ente, senza richiedere a questo organo istituzionale il parere, parere che doveva essere
acquisito secondo le norme vigenti ed incorporato negli atti.

Speriamo che la nuova presidenza consideri con maggiore attenzione le funzioni istituzionali e le regole.

Sui progetti e loro attuazione, ma anche a cose ad essi collegate, tornerò in un successivo messaggio.

Grazie della vostra attenzione e come sempre cordiali saluti.

Angelo Viotti