NOTA INFORMATIVA – AMMINISTRAZIONE CNR

Consiglio di Amministrazione

 

Con la presente nota, l’Amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche intende trasmettere un breve aggiornamento su temi che hanno impatto importante sulle prospettive professionali di tante persone e, quindi, sulla vita dell’Ente, offrendo una corretta e puntuale informazione.

Le procedure selettive per le progressioni del personale ricercatore e tecnologo rappresentano certamente l’attività più importante in questo momento, per l’ampiezza e validità delle misure che l’attuale Consiglio di Amministrazione ha voluto varare, con una prospettiva di crescita di livello per oltre 2.500 ricercatori e ricercatrici, tecnologi e tecnologhe, con oltre 800 progressioni già effettuate.

A queste si aggiungono le azioni – attraverso diversi strumenti – che riguardano anche il personale tecnico e amministrativo a conclusione delle quali si avrà una crescita professionale per circa 1.300 colleghe e colleghi.

La selezione per il passaggio dal II al I livello di ricercatore e tecnologo è una misura ampiamente condivisa con l’intera comunità CNR quale elemento qualificante della strategia di questa Amministrazione volta alla valorizzazione delle risorse umane. Tale misura non è legata ad alcuna linea di finanziamento ministeriale, ma frutto di una precisa volontà del CNR. Tale iniziativa è stata caratterizzata da una serie di ricorsi, alcuni favorevoli alle procedure avviate altri di segno contrario, che hanno causato il conseguente rallentamento di un percorso intrapreso con grande impegno da parte di tutti gli interlocutori coinvolti.

È importante specificare che in questo momento non è stato adottato alcun provvedimento di revoca o di sospensione relativamente ai bandi per la progressione a dirigente di ricerca e dirigente tecnologo.

Proseguono senza soluzione di continuità tutte le azioni possibili per il superamento delle criticità sollevate da alcuni ricorsi, anche con un ampio confronto a tutti i livelli fra il CNR, le organizzazioni sindacali firmatarie il CCNL e l’ARAN al fine di pervenire ad una interpretazione autentica dell’art. 15. L’Amministrazione ha inoltre avviato le dovute interlocuzioni con i massimi livelli dell’Avvocatura Generale dello Stato anche al fine di supportare gli Organi decisionali del CNR in materia di valorizzazione del personale dell’Ente.

Non meno importante, in questa fase, è la responsabilità che ricade sull’intera comunità scientifica del CNR: quella di riconoscersi, individualmente, come parte di un tutto, e focalizzare il grande apporto che, ciascuno può offrire, collaborando, per potenziare e qualificare l’operato dell’Ente.

Il Paese ha estremamente bisogno di un Ente multidisciplinare forte e competitivo che sia punto di riferimento su temi di grande impatto sulla società. Sta al CNR decidere se essere o meno tale Ente, se guardare al futuro con ambizione oppure no, se crescere e migliorare tutti insieme grazie alle risorse e alle energie che possono rappresentare il suo principale punto di forza.