Reclutamento PRIN 2022: e le necessita' scientifiche?

COMUNICATO AL PERSONALE CNR 37/2023

RECLUTAMENTO PRIN 2022
E LE NECESSITA’ SCIENTIFICHE?

 

Dal resoconto inviato a tutto il Personale relativamente allo scorso Consiglio di Amministrazione del 21 Novembre 2023 si legge:

“Il CdA ha deliberato di autorizzare esclusivamente il conferimento di assegni di ricerca nell’ambito del PRIN 2022 e PRIN 2022 PNRR”.

In attesa della pubblicazione integrale della Delibera, nella quale auspichiamo di capire la ragione di tale decisione, sentiamo la necessità di esprimere alcune considerazioni.

La decisione presa dall’Ente evidenzia la volontà esplicita di entrare nel merito delle libere scelte di ogni singolo Ricercatore.

Ogni Responsabile Scientifico, in base alle proprie visioni scientifiche e progettuali, al momento della redazione della proposta progettuale ha individuato uno specifico reclutamento di Personale sulla base delle necessità collegate allo sviluppo del progetto stesso.

La scelta di specifiche figure professionali, in alcuni casi identificate attraverso la richiesta di reclutamento a Tempo Determinato (TD), emerge da una esigenza oggettiva di reclutare Personale con determinate caratteristiche in fatto di esperienza, autonomia, competenze consolidate, tutte evidenti necessità correlate al buon esito del progetto e che al momento della valutazione da parte del MUR erano state ritenute corrette e credibili.

I Ricercatori impiegano le proprie risorse in termini di tempo ed esperienza per portare avanti progetti in corso e lavorare a nuove proposte progettuali e tale attività va sicuramente anche a beneficio dell’Ente, accrescendo il suo prestigio a livello Nazionale e Internazionale.

Ma in seguito alle delibere come quella emerse dal precedente Cda, tale impegno da parte dei Ricercatori sembra non essere recepito dalle dirigenze, trascurando con tali decisioni le scelte accuratamente pensate.

La domanda di fondo che però ci sentiamo di porre è: perché fa paura il reclutamento a tempo determinato?

Dal lato del Personale, assistiamo dunque alla creazione artificiale di un inquadramento discriminante di colleghi le cui competenze e professionalità sono le medesime ma la cui sorte risiede nella tipologia di progetto sui quali saranno reclutati: TD, per legge, sui progetti PNRR, Assegnisti di Ricerca sui PRIN.

Ciò comporterà la possibilità di stabilizzazione per alcuni e una penalizzazione sia economica che di titoli per gli altri.

Si è, inoltre, parlato spesso, anche da parte della stessa Presidente, di “attrattività”.

Ci chiediamo quanto possa essere attrattiva una forma di reclutamento basato su Assegni di Ricerca, sottopagato, senza tutele, che comporta anonimato all’interno dell’Ente e con l’impossibilità di proporre (e quindi vincere) progetti. Insomma, una condizione senza prospettive future!

 

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Il Segretario Nazionale
Mario Ammendola