Resoconto consiglio scientifico DSFTM del 6 novembre 2023

Cari Colleghi

Vi inviamo il resoconto della riunione del Consiglio scientifico del DSFTM del 6 Novembre 2023. La complessità e l’importanza degli argomenti trattati nel corso della riunione hanno richiesto un certo tempo per produrre un resoconto esaustivo. Vi invitiamo come sempre a farci avere un feedback, non solo sugli argomenti trattati in questa riunione ma in particolare anche su tutto il processo che porterà alla transizione dalle attuali aree strategiche ai nuovi ambiti tematici basati principalmente sui settori ERC.
Un caro saluto
Valentina e Giuseppe

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OdG

1. Commissioni per concorsi ex art 15

2. Ridefinizione degli ambiti disciplinari.

3. Cenni alla riorganizzazione dei dipartimenti del CNR

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1. Commissioni ex art 15

Il Direttore Stefano Fabris ha illustrato come avverrà la formazione delle commissioni:

-> Per ogni area concorsuale da 3 a 5 commissari verranno estratti a sorte tra quelli che hanno espresso interesse, previa verifica della congruità tra area e curriculum.

-> Al fine di evitare che le commissioni risultino troppo disomogenee, il sorteggio verrà effettuato per sottoaree, due o tre per area concorsuale, tra cui gli aspiranti commissari sono stati ripartiti. La suddivisione in sottoaree e la ripartizione sono state preliminarmente effettuate sulla base della declaratoria contenuta nei bandi e delle indicazioni fornite dagli aspiranti commissari; sulla definizione precisa delle sottoaree sono stati interpellati i consiglieri ed è stata materia di discussione della riunione.

-> È stata materia di discussione anche quali criteri adottare nel caso il numero di sottoaree sia maggiore dei commissari da nominare, ovvero in quale sottoarea effettuare estrazioni multiple.

Di seguito sono riassunti i suggerimenti emersi durante la riunione.

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1. Il consiglio ha rilevato che, essendo le condizioni al contorno già praticamente definite, risulta esserci molto poco margine di manovra e spazio per suggerimenti, i quali, pertanto, potranno e dovranno essere anche intesi come indicazioni atte ad evidenziare criticità da correggere nel prossimo futuro.

2. In generale la suddivisione attuale in aree concorsuali, e di conseguenza in sottoaree, risulta molto “disordinata”, con varie sovrapposizioni e criticità, essendo l’eredità, a più riprese corretta e modificata, della suddivisione in aree strategiche che non rispecchiano più l’attualità delle competenze esistenti nel CNR e in particolare nel Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia.

Il consiglio quindi, oltre al disappunto per il coinvolgimento tardivo e a valle della procedura, ha potuto esprimere solo alcuni commenti e suggerimenti sulle aree di competenza del DSFTM, specificamente Biofisica e materia soffice, Sistemi complessi e plasmi, Atomi Fotoni e Molecole, Materia Condensata, micro-nanoelettronica micro-nanofotonica sensoristica, micro-nanosistemi

* Per biofisica e materia soffice è stata notata l’assenza delle keyword modellismo/simulazione/teoria, con il potenziale rischio che nessun commissario teorico/modellista sia in commissione, a fronte di un certo non trascurabile numero di candidati al concorso modellisti e teorici di materia soffice e biofisica. Viene anche però constatato che il numero di potenziali commissari è troppo esiguo per aggiungere una sottoarea specifica per modellismo, quindi l’unica raccomandazione possibile è stata quella di distribuire i potenziali commissari teorici nelle due sotto-aree in modo da massimizzare la probabilità che almeno uno venga estratto.

* Per sistemi complessi e plasmi si è notata la scarsa correlazione tra le due sottoaree pressoché obbligate (“sistemi complessi” e “Plasmi”), eredità di una suddivisione in aree strategiche che risulta ormai obsoleta e non aderente alla realtà, e alla quale la riorganizzazione dovrà sicuramente mettere mano. Si è raccomandato di distribuire le estrazioni in maniera proporzionale al numero potenziale di applicanti alle due sottoaree. Nel caso in cui tale informazione non fosse disponibile, sulla base della consistenza numerica relativa del personale afferente al DSFTM che opera nei campi della fisica dei plasmi/fusione e dei sistemi complessi, si suggerisce di estrarre 2 nominativi dalla prima sottoarea e 1 nominativo dalla seconda

* Le aree “Atomi fotoni e molecole”, “Materia condensata”,“micro-nanoelettronica micro-nanofotonica sensoristica, micro-nanosistemi” sono state discusse congiuntamente perché largamente sovrapposte. Nella prima si nota la mancanza di una serie di parole chiave che caratterizzino meglio le tecniche spettroscopiche, e si nota l’assenza e lo scorretto posizionamento di tecnologie quantistiche in quest’area. Sono stati suggeriti aggiustamenti ai nomi delle sottoaree, nel caso in cui questo possa aiutare nella suddivisione degli aspiranti commissari prima del sorteggio. L’area di materia condensata risulta abbastanza bene definita, ma si nota l’assenza delle keyword su materiali avanzati e superconduttività, di cui si è suggerito di tenere conto. La terza risulta molto sovrapposta alle altre due, e quindi dovrà essere soggetta ad un’ampia revisione per il futuro, ma per il momento si è suggerito di aggiungere le keyword che riguardino la fisica fondamentale e lo sviluppo dei materiali, quando fortemente legati alla realizzazione dei dispositivi.

Sulla base di queste osservazioni è stato redatto un documento che è stato inviato alla Presidenza, come richiesto.

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2. Ridefinizione di aree tematiche e ambiti disciplinari.

La seconda parte della riunione ha riguardato la ridefinizione delle aree tematiche e ambiti disciplinari, prevista per il 2023 dalla roadmap nell’ambito del piano di rilancio del CNR. Tale revisione verrà poi applicata nelle future procedure di reclutamento e valorizzazione professionale. Il Direttore ha illustrato i risultati dell’ ultima survey di autocollocazione dei ricercatori e tecnologi sui sotto-settori ERC e sui nuovi settori tecnologici a cui abbiamo partecipato (oltre 80% di partecipazione). Il dipartimento risulta ovviamente fortemente mappato sull’ambito descritto dai settori PE3 e PE2, ma la sua vocazione interdisciplinare viene fuori dai non trascurabili contributi da PE4, PE5, PE7 e PE11 ed altri, nonché da contributi nella macro-area LS in particolare nei sottosettori di Molecules of Life e Neurosciences.

Lo scopo immediato del CSD sarà quello di suggerire eventuali integrazioni/modifiche nella formulazione di settori e sotto-settori per meglio rappresentare le attività di tutti i colleghi, e di impostare la distribuzione ed il raggruppamento di tutte le tematiche in aree o sottosettori. L’utilizzo di questa nuova distribuzione è centrale nella ri-organizzazione della rete scientifica del CNR, ed importante, perché influirà anche sulla formazione delle commissioni nel prossimo futuro. Le modalità di distribuzione sono ancora liquide, e richiederanno iterazioni successive tra il livello dipartimentale e quello interdipartimentale per raggiungere una suddivisione stabile e compatibile con le dinamiche concorsuali. In che maniera specifica non è ancora chiaro, ma si suppone che sarà impossibile creare commissioni separate per ciascuno dei sottosettori identificabili, i quali alla fine, dopo questa analisi, per lo scopo specifico dei futuri concorsi, verranno riaccorpati in un numero inferiore, che non si discosti significativamente dalle attuali 35 aree concorsuali per i ricercatori (in questa prima riunione non si è ancora affrontato il tema dei settori tecnologici).

Al momento comunque i suggerimenti che è sembrato opportuno dare dopo l’analisi sono

* in PE2: aggiungere un settore specifico su Nuclear Fusion Scienece and Technology

*. in PE3: i sottosettori esistenti risultano coprire abbastanza bene le attività di tutti gli istituti del dipartimento. Particolarmente rappresentato risulta essere il PE3_4 Electronic properties of materials, surfaces, interfaces, nanostructures. Vengono indicate anche possibli “sintesi” tra i sottosettori PE3_1 e PE3_12 (sintesi e caratterizzazione di materiali avanzati) e 13-15 sui sistemi complessi. Il PE3_16 Physics of biologycal systems raccoglie le attività di biofisica, che però risultano essere mappate anche in parte su LS, generando delle dicotomie e disomogeneità.

Questo ha portato al suggerimento (che verrà posto in discussione) sulla possibilità di aggiungere un nuovo settore PEn denominato “Physics of Life” o simili, che raccolga le competenze di nano-biofisica. Ancora aperta la discussione sul nome, che risulta poco adatto. Per il momento si suggerisce intanto di inserire le keywords bio- in vari sottosettori

* in PE4 e PE5 i sottosettori più rappresentativi sono quelli sui materiali, interfacce, biomateriali e loro caratterizzazione spettroscopica.

* PE7 e PE11 raccolgono le competenze più ingegneristiche nel campo dei dispositivi micro e nano elettronici.

* Si è poi discussa la necessità di aggiungere un sottosettore teorico/modellistico e computazionale in PE3, dato anche che è già presente in PE4, PE7, PE6 e in vari settori di LS e dato il peso che la comunità computazionale ha acquisito all’interno del DSFTM. Il nome prelinimare sarebbe PE3_X Computational materials science and modeling of matter ma si è anche suggerito di aggiungere keywords riguardanti l’analisi di big data, machine learning, e computazione quantistica.

È state anche notato che una discussione del tutto analoga sta avvenendo anche al livello europeo per i sottosettori ERC ufficiali.

* È stata aperta un a discussione sulla possibilità di aggiungere aree tematiche specifiche per la fisica verde, la transizione energetica e altri temi ambientali. La discussione è aperta, perché mentre c’è generale accordo sull’opportunità che queste tematiche siano il focus dell’attività del CNR nel prossimo futuro, appaiono tematiche estremamente trasversali che potrebbero generare ulteriori complicazioni in questa fase, e richiederanno comunque un accordo significativo da raggiungere nel livello interdipartimentale della discussione. Tuttavia si è suggerito di aggiungere un sottosettore PE3_Y denominato fisica ambientale e beni culturali.

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3. Infine, è stato appena accennato il discorso sulla riorganizzazione dei dipartimenti. Essi verranno sicuramente ridotti in numero, ed esiste la possibilità, su cui i consigli di dipartimento ed istituto saranno interpellati, di una fusione tra il dipartimento di fisica e quello di chimica.

La discussione è stata rimandata per mancanza di tempo e di ulteriori informazioni o richieste su cui argomentare. Ma sarà materia delle prossime riunioni.

 

GIUSEPPE MATTIOLI
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