Resoconto riunione CDA 29 gennaio 2020

Cari colleghi,
vi comunico a seguire gli esiti della riunione del Consiglio di amministrazione del 29 gennaio 2020.

Buon lavoro.
Massimo Inguscio

2. APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI
Il CDA ha approvato il verbale della seduta del 29 novembre 2019.

3. RATIFICA DECRETO ADOTTATO D’URGENZA DAL PRESIDENTE
E’ stato ratificato il decreto d’urgenza del Presidente prot. AMMCNT-CNR n. 00004923 in data 23 gennaio 2020 avente per oggetto: Partecipazione del CNR a Principia SGR, nomina nuovo Consiglio di Amministrazione: designazione Consigliere di espressione CNR. Ciò tenuto conto che recentemente sono pervenute talune proposte per l’acquisto delle azioni di Principia SGR e che il C.d.A. dimissionario ha provveduto a richiedere alle società interessate l’emissione di un’offerta di natura vincolante corredata di tutte le informazioni necessarie per le successive valutazioni da parte del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Si comprende come sia stato necessario nominare un rappresentante in quanto, essendo nella fase di dismissione della Società, ed essendoci un’offerta interessante si ritiene di dover essere rappresentati istituzionalmente. Si è scelto infatti la designazione della Dott.ssa Elena Palumbo, Dirigente Ufficio Patrimonio Edilizio e Dirigente a.i. dell’Ufficio Contratti e Partnership, quale componente del nuovo Consiglio di Amministrazione di Principia SGR.

4. REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE DEI CENTRI INTERDIPARTIMENTALI (AI SENSI DELL’ART.3, COMMA 5 DEL REGOLAMENTO DI ORDINAMENTO E FUNZIONAMENTO DEL CNR) – MODIFICA ALLA DELIBERA N. 1/2020
E’ stato modificato l’articolo 6, comma 1 del Regolamento interno dei Centri interdipartimentali ai sensi dell’art. 3, comma 5 del Regolamento di Ordinamento e Funzionamento del CNR di cui alla delibera n. 1/2020 del 16 gennaio 2020, con la seguente espressione: “L'incarico di Coordinatore del Centro Interdipartimentale ha una durata di 4 (quattro) anni, rinnovabile”. Si è ritenuto di affidare ai Dipartimenti coinvolti la scelta relativa all’impegno effettivo (in termini di tempo) del Centro Interdipartimentale.

5. PROPOSTA DI ISTITUZIONE DI UN CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DEL CNR A MATERA
La costituzione di un Centro Interdipartimentale a Matera, nasce dall’esigenza di dotarsi di una apposita struttura tecnico-scientifica dedicata all’avvio di iniziative trasversali ad ampio respiro e di rilevanza strategica, nell’ottica di fornire un efficace coordinamento, sviluppo e realizzazione di progetti di ricerca di base e applicata con caratteristiche interdisciplinari.
Contestualmente, per la sua natura interdisciplinare, un Centro interdipartimentale consente di avviare iniziative di ricerca a livello di Ente, inserendosi in contesti privi di strutture pre-esistenti o in realtà dall’alto potenziale scientifico e culturale, operando a stretto contatto con le istituzioni operanti nel territorio di riferimento.

Il CNR e il Comune di Matera già collaborano nell’ambito del progetto “Matera Bari 5G” (52 partner tra grandi e medie imprese, università, soggetti pubblici, con 60 milioni di euro d’investimento), che si propone di re-lizzare un innovativo rapporto tra cittadini, territori, scienza e tecnologie e che rappresenta un contesto ideale per operare trasferimento tecnologico.

Il progetto di costituzione del Centro Interdipartimentale di Matera prevede un vantaggioso rapporto benefici/costi principalmente in termini di opportunità di ricerca e di realizzazione di progetti, a partire dall’importante realizzazione della Casa delle Tecnologie emergenti di Matera per la cui realizzazione il CNR sarà impegnato nei prossimi 3 anni.

La multidisciplinarietà e l’interdisciplinarietà che sono alla base di questo Centro interdipartimentale, che vede la presenza di quattro Dipartimenti del CNR, la sinergia con il Comune di Matera e con le altre istituzioni locali (Regione Basilicata, Fondazione Matera 2019, ecc.) offrirà la possibilità di trasferire al territorio il più alto livello di innovazione tecnologica, fornendo altresì un prezioso supporto decisionale alle pubbliche amministrazioni per una rigenerazione del territorio che possa garantire crescita, inclusione sociale, capace di sviluppare anche modelli di business innovativo.

Il CDA ha approvato, ai sensi dell’articolo 3, comma 5 del Regolamento di organizzazione e funzionamento, l’istituzione del Centro Interdipartimentale del CNR a Matera (CID Matera) dei Dipartimenti di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti (DIITET); Scienze Umane, Patrimonio Culturale (DSU), Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia (DSFTM), Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente, (DSSTA), proponente Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti.

Il CDA ha nominato quale Coordinatore del Centro la Dott.ssa Gelsomina Pappalardo Dirigente di ricerca - Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale – Tito Scalo (Potenza).

6. PROPOSTA DI ISTITUZIONE DI UN CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DEL CNR PER L’ETICA E L’INTEGRITÀ NELLA RICERCA
Il Centro interdipartimentale approvato è denominato “Centro Interdipartimentale per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca”.
La proposta parte dal riconoscimento della rilevanza interdipartimentale in sé delle materie oggetto delle attività previste, anche ai fini del perseguimento da parte del CNR della propria missione istituzionale, così come delineata dalle norme vigenti ed in particolare dall’art. 4 (“Principi di organizzazione”) dello Statuto, il quale afferma che il CNR “promuove il merito scientifico e tecnologico nonché l’individuazione e applicazione delle migliori pratiche amministrative ed in coerenza con la Carta europea dei ricercatori, l’integrità della ricerca” (comma 1, lettera b) e che, sempre in coerenza con la Carta summenzionata, l’Ente “adotta misure organizzative volte a tutelare la professionalità e l’autonomia dei ricercatori, nonché misure anti-discriminatorie e promuove le pari opportunità e l’integrità della ricerca” (comma 1, lettera d). Altresì, il “Codice di comportamento dei dipendenti del CNR ai sensi dell’art. 54, comma 5 D. LGS n. 165 del 2001” adottato con delibera del CdA del CNR n. 137 del 17 ottobre 2017, dedica l’intero art. 9 alla “Integrità”.
Attualmente, è attiva sulla materia la Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca, inizialmente costituita con provvedimento del Presidente del CNR del 24/12/2009 (prot. AMMCNT-CNR n. 0090156) e successivamente rinnovata con un significativo ampliamento di obiettivi, funzioni e competenze, da ultimo con provvedimento presidenziale del
23/09/2019 (prot. n. 0065527).
Le finalità e attività del Centro interdipartimentale costituiscono la naturale prosecuzione e sono coerenti con quelle già previste nel passato per la Commissione e soprattutto per le sue Segreterie e Unità operative, arricchite di nuovi e ulteriori compiti strategici per l’Ente, sia a valenza interdipartimentale, sia direttamente a supporto di singoli Dipartimenti, secondo il piano che verrà sottoposto annualmente dal Coordinatore del Centro al Comitato di gestione dello stesso, composto dai Direttori dei Dipartimenti del CNR o da loro delegati.

In sintesi, il Centro interdipartimentale:

  1. svolgerà attività di consulenza etico-giuridica alla Rete scientifica, compresa l’analisi dei profili etico-giuridici dei progetti (Ethical Issues) e la compilazione della documentazione richiesta dai bandi di finanziamento a livello nazionale, europeo e internazionale;
  2. assicurerà il monitoraggio etico-giuridico e/o la supervisione etico-giuridica dei progetti in svolgimento nell’Ente (Ethics Mentoring), ove richiesto dalle agenzie di finanziamento;
  3. analizzerà, su richiesta dei ricercatori, i profili etico-giuridici dei progetti di ricerca quale attività istruttoria ai fini del rilascio di pareri etici con valore autorizzativo (Ethical Clearance) da parte della Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del CNR;
  4. fornirà consulenza scientifica ai Dipartimenti sulle tematiche di propria competenza, individuando criteri, modalità e procedure per la valutazione e gestione delle criticità etiche emergenti dalle attività di ricerca scientifica e tecnologica in svolgimento presso l’Ente, nonché per gli ambiti di pertinenza dell’integrità nella ricerca;
  5. svilupperà e realizzerà un piano di prevenzione e verifica delle condotte scorrette nella ricerca (Research Misconduct) in raccordo con i Dipartimenti, anche svolgendo le attività istruttorie propedeutiche al rilascio da parte della Commissione summenzionata di pareri di consulenza etica per la gestione dei casi di presunta condotta scorretta nella ricerca che coinvolgano personale di ricerca dell’Ente, secondo le procedure individuate nel provvedimento presidenziale del 23 settembre 2019 (prot. n. 0065527);
  6. predisporrà, in raccordo con i Dipartimenti, un piano strutturato di aggiornamento dei ricercatori in materia di integrità nella ricerca e di etica della ricerca applicata alle specifiche aree disciplinari di pertinenza degli stessi, realizzando attività seminariali periodiche nelle sedi territoriali dell’Ente;
  7. elaborerà, su richiesta dei Dipartimenti e per quanto di propria competenza, rapporti tecnici e documentazione specialistica funzionale alle attività di ricerca nei diversi settori disciplinari;
  8. svolgerà attività di supporto scientifico, tecnico-organizzativo, gestionale e amministrativo alla Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del CNR;
  9. svolgerà attività nazionali e internazionali volte a costruire e rafforzare la collaborazione con organismi analoghi e a consolidare il ruolo del CNR quale ente di riferimento in materia di etica e integrità nella ricerca;
  10. svolgerà attività di ricerca, approfondimento e aggiornamento sulle materie di propria competenza, partecipando al processo di standard setting internazionale;
  11. organizzerà seminari, convegni, congressi e iniziative di divulgazione.

Il CDA ha nominato quale Coordinatore del Centro la Prof.ssa Cinzia Caporale Dirigente Tecnologo - Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) – Roma.

7. CONFLUENZA DELLA SEDE SECONDARIA DI NAPOLI DELL’ISTITUTO PER LA MICROELETTRONICA E MICROSISTEMI (IMM) NELL’ISTITUTO DI SCIENZE APPLICATE E SISTEMI INTELLIGENTI “EDUARDO CAIANIELLO” (ISASI)
E’ stata approvata la confluenza della sede secondaria di Napoli dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM) con sede a Catania nell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI) con sede a Pozzuoli (NA). La costituzione di una sede secondaria dell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI) con sede a Pozzuoli (NA) presso l’Area della Ricerca di Napoli 1.

La decisione è giunta a seguito di una richiesta di approfondimento scientifico da parte del Consiglio di amministrazione nella riunione del 19 dicembre 2019. A seguito della richiesta il Direttore del Dipartimento di DSFTM ha riunito il Consiglio scientifico di Dipartimento ed ha incontrato il personale interessato. A seguito di tale attività ha prodotto un documento di sintesi che ha soddisfatto pienamente la richiesta di approfondimento del CDA.

8. COSTITUZIONE DELL’UNITÀ DI RICERCA PRESSO TERZI DELL’ISTITUTO OPERA DEL VOCABOLARIO ITALIANO (OVI), AFFERENTE AL DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI, PATRIMONIO CULTURALE (DSU) PRESSO LA SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA (SNS)
E’ stata approvata la proposta di costituzione dell’Unità di Ricerca presso Terzi dell’Istituto Opera del Vocabolario Italiano (OVI), afferente al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSUS) presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (SNS) ai sensi dell’art.14 del Regolamento di organizzazione e funzionamento del CNR.

Il progetto intende promuovere un modello innovativo di filologia digitale in cui possa essere integrato il patrimonio dei corpora allestiti dall’OVI, a partire dal “Corpus OVI dell’Italiano antico”, che raccoglie i testi scritti in una qualsiasi varietà italoromanza entro il XIV secolo per 24 milioni di parole (http://gattoweb.ovi.cnr.it/). Tale modello è fondato sulla possibilità di stabilire connessioni, tra i testi e la loro tradizione (interoperabilità), tra i testi e altri testi e immagini di manoscritti (ipertestualità) e tra le parole (lemmatizzazione). La costruzione di connessioni secondo queste tre linee strategiche costituirà il cuore delle attività del progetto:

  1. si perfezionerà il collegamento con i principali repertori online sulla tradizione dei testi volgari nel medioevo;
  2. l’ipertestualità sarà garantita da nuovi collegamenti tra i testi, verticali (si potrà leggere un testo di traduzione con il suo modello, latino o romanzo) e orizzontali (si potranno confrontare i brani corrispondenti di più traduzioni della stessa opera o le varianti tra più redazioni dello stesso testo);
  3. l’investimento straordinario di risorse nella lemmatizzazione porterà alla sostituzione di numerose edizioni già presenti nel corpus, ormai datate e superate, con nuove e più affidabili edizioni, all’integrazione di nuovi testi e più in generale al potenziamento dell’indicizzazione quanto a omogeneità e estensione. Il modello di filologia digitale che si intende perseguire sarà inoltre utilizzabile per nuove edizioni born-digital; l’obiettivo finale è l’integrazione di un ingente patrimonio culturale immateriale legato al Medioevo volgare italiano nella rete delle grandi infrastrutture europee, in particolare DARIAH (Digital Research Infrastructure for the Arts and Humanities), il cui nodo italiano ha sede presso l’OVI.

9. COSTITUZIONE DELL’UNITÀ DI RICERCA PRESSO TERZI DELL’ISTITUTO DI RICERCHE SULLA POPOLAZIONE E LE POLITICHE SOCIALI (IRPPS), AFFERENTE AL DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI, PATRIMONIO CULTURALE (DSU) PRESSO L’AZIENDA SANITARIA DI BRINDISI (ASL BR)
E’ stata approvata la proposta di costituzione dell’Unità di Ricerca presso Terzi dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS), afferente al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSUS) presso l’Azienda Sanitaria di Brindisi (ASL BR) ai sensi dell’art.14 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR.

Il progetto scientifico che animerà la URT è collocabile nell’area di competenza Informatica sociale e Technology assessment. La URT contribuirà allo studio dei rischi e delle opportunità legate all’uso pervasivo dell’ICT che sta cambiando il panorama dei servizi e delle informazioni che possono essere erogati/fruiti da comunità di professionisti, da amministratori e/o dai cittadini.

Partendo dal concetto di salute definito da Huber e colleghi come la “capacità di adattamento e di auto gestione di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive”, si ritengono indispensabili:

  • il miglioramento continuo dell’offerta e dell’organizzazione dei servizi rivolti alla promozione della salute e del benessere;
  • il forte coinvolgimento del cittadino in termini di auto-gestione e responsabile identificazione e perseguimento di stili di vita corretti (soprattutto in termini di prevenzione).
  • Per tali ragioni, alla luce delle competenze del personale della URT e di quello con cui si collabora dell’ASL Brindisi, si intendono svolgere studi di:
  • Health Technology Assessment (HTA) per la valutazione di strategie sanitarie alternative;
  • studio e sviluppo di metodi, sistemi e nuove tecnologie in ambito sanitario (innovazioni teoriche e tecnologiche per accrescere la disponibilità e l’accessibilità di servizi, informazioni, dati e conoscenza) che favoriscano le capacità di auto-gestione del paziente e, in generale, del cittadino.

Per rispondere alla complessità delle sfide che scaturiscono dal tema della ricerca, la URT adotterà un approccio fortemente interdisciplinare che si esplicita nell’integrazione di un ampio spettro di competenze che vanno anche oltre la collaborazione con il personale dell’ASL Brindisi, aprendosi a collaborazioni con altri istituti CNR ed aziende (in particolare attraverso il partenariato InnovAAL).

10. COSTITUZIONE DELL’UNITÀ DI RICERCA PRESSO TERZI DELL’ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO (ISMED), AFFERENTE AL DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI, PATRIMONIO CULTURALE (DSU) PRESSO L’ISTITUZIONE SISTEMA DELLE BIBLIOTECHE E CENTRI CULTURALI DI ROMA CAPITALE
E’ stata approvata la proposta di costituzione dell’Unità di Ricerca presso Terzi dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMed), afferente al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSUS) presso l’Istituzione Sistema delle Biblioteche di Roma Capitale ai sensi dell’art.14 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR.

La necessità di istituire un’Unità di Ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMed) si pone come una ottima risorsa nell’ottica di una relazione proficua tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituzione Sistema delle Biblioteche e Centri Culturali di Roma Capitale.

La URT prevede:

  • l’organizzazione di cicli periodici di iniziative pubbliche all’interno delle biblioteche comunali del Comune di Roma.
  • la realizzazione di prodotti digitali a fini divulgativi e didattici sulla storia delle migrazioni.
  • di proporre un rafforzamento del settore ricerca sulla storia delle migrazioni.

11. COSTITUZIONE DELL’UNITÀ DI RICERCA PRESSO TERZI DELL’ISTITUTO PER LO STUDIO DEI MATERIALI NANOSTRUTTURATI (ISMN), AFFERENTE AL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE E TECNOLOGIE DEI MATERIALI (DSCTM) PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE, BIOLOGICHE, FARMACEUTICHE ED AMBIENTALI DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA (UNIME)
E’ stata approvata la proposta di costituzione dell’Unità di Ricerca presso Terzi dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN), afferente al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali (DSCTM) presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali dell'Università degli Studi di Messina (UniME) ai sensi dell’art.14 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR.

Nel corso degli ultimi anni l’attività è stata svolta nell’ambito di progetti regionali e nazionali comuni e sono stati pubblicati numerosi articoli scientifici su riviste nazionali a firma dei ricercatori di entrambe le istituzioni. L’ISMN è molto attivo nello sviluppo e studio di nanomateriali per applicazioni in campo sensoristico, optoelettronico, della salute e della bonifica ambientale.

Esistono gruppi di ricerca presso il Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali che hanno un’elevata esperienza nella messa a punto di metodologie chimiche e di caratterizzazioni avanzate, per cui l’istituzione di una URT dell’ISMN presso il Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali consentirebbe ai ricercatori di entrambe le istituzioni di avvantaggiarsi delle reciproche competenze con evidenti vantaggi in termini di produzione scientifica e partecipazione a progetti finanziati da agenzie nazionali o estere.

Le attività di ricerca dell’ISMN sono finalizzate alla progettazione e alla sintesi, funzionalizzazione e caratterizzazione di strutture nano e mesoscopiche di sistemi organici, inorganici e ibridi per applicazioni nel campo manifatturiero, della salute e ambientale.

Il Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali si occupa della progettazione e sintesi di sensori chimici in ambito biologico ed ambientale, di sistemi supramolecolari, di sistemi foto- ed elettro-luminescenti, della catalisi e della chimica ambientale.

12. RICOSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE ESAMINATRICE PER LA SELEZIONE DEL DIRETTORE DELL’ISTITUTO PER LE RISORSE BIOLOGICHE E LE BIOTECNOLOGIE MARINE (IRBIM) MESSINA – BANDO 364.314
Il CDA ha approvato la ricomposizione della commissione esaminatrice per la selezione del Direttore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (IRBIM) Messina.

13. PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE, BENI E SERVIZI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ANNUALITÀ 2019-2020 AI SENSI DELL’ART.21 DEL D.LGS. 18 APRILE 2016 N. 50 - APPROVAZIONE REDAZIONE DOCUMENTO DENOMINATO “SCHEDA C”
E’ stato approvato il programma biennale degli acquisti di forniture, beni e servizi del Consiglio Nazionale delle Ricerche - Annualità 2019-2020.

14. PARTECIPAZIONE IN ALTRI SOGGETTI

14.1 CONVENZIONE CNR/FONDAZIONE EBRI RITA LEVI-MONTALCINI PER IL PROGETTO “NEURODEGENERAZIONE, NEUROINFIAMMAZIONE E NEUROSVILUPPO: MECCANISMI E NUOVE TERAPIE” (FOE 2019) - PROPOSTA DI STIPULA
Il Decreto Ministeriale n. 856 del 10 ottobre 2019 (Riparto FOE anno 2019 - MIUR) ha riconosciuto al CNR, nell’ambito della Tabella 3 Attività di ricerca a valenza internazionale, un’Assegnazione Straordinaria pari a euro 250.000,00 per iniziative di potenziamento delle ricerche nei settori della genomica funzionale e delle neuroscienze, da realizzarsi nell’ambito di accordi e intese con la Fondazione EBRI. Il CNR, per il tramite del Dipartimento di Scienze Biomediche, trasferirà alla Fondazione EBRI l’importo di euro 245.000,00 mentre la restante quota di 5.000,00 euro è assegnata al DSB per le attività inerenti il Progetto oggetto della Convenzione.

Il CNR, per il tramite del Dipartimento di Scienze Biologiche, provvederà allo svolgimento di tutte le attività di esecuzione e di coordinamento e a tutti gli adempimenti di competenza del CNR di carattere organizzativo, giuridico ed amministrativo finalizzati all’esecuzione del menzionato Progetto.

Con la sottoscrizione della Convenzione CNR/Fondazione EBRI, le Parti intendono disciplinare i propri rapporti per l’esecuzione, in forma coordinata e congiunta, del Progetto “Neurodegenerazione, neuroinfiammazione e neurosviluppo: meccanismi e nuove terapie”, il sostegno alle attività di ricerca svolte dall’EBRI e lo sviluppo e lo studio di quant’altro dovesse risultare connesso ai predetti settori.

Tali interventi hanno ad oggetto lo svolgimento di attività di ricerca, innovazione e sperimentazione delineate nella Relazione illustrativa generale di cui allegato A) della Convenzione. Altresì le Parti si impegnano a valutare e concordare altre iniziative congiunte su tematiche correlate a quelle sopra indicate.

La presente Convenzione avrà durata annuale a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa e comunque fino all’erogazione del saldo di tutte le competenze maturate in virtù della stessa.

Ai sensi dell’art. 5 è individuato quale Responsabile Esecutivo della Convenzione il Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche con il compito della gestione operativa della Convenzione, assicurando la continuità e la proficuità della collaborazione, nonché il coordinamento degli apporti resi da ciascuna delle Parti nella realizzazione delle attività oggetto della Convenzione.

La Convenzione è stata approvata.

14.2 CONVENZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E LA SOCIETÀ CONSORTILE BIOGEM PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO “SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DI RICERCA SVOLTE DAL CONSORZIO BIOGEM” (FOE 2019) - PROPOSTA DI STIPULA
Il Decreto Ministeriale n. 856 del 10-10-2019 (FOE 2019) che ha riconosciuto al CNR, un’assegnazione internazionale pari ad euro 1.500.000,00 finalizzata “alla partecipazione e al sostegno alle attività di ricerca svolte dalla Società consortile BIOGEM. Quota parte del finanziamento pari a euro 1.470.000,00 sarà trasferita a BIOGEM la restante quota pari a 30.000,00 sarà trattenuta dal DSB per le attività di competenza.

BIOGEM è un ente senza scopo di lucro, avente le caratteristiche di organismo di ricerca (secondo la definizione contenuta nel Regolamento (UE) n. 65112014 punto 83) che svolge le sue attività, nel campo della biomedicina, ad esclusivo vantaggio pubblico. E’ una società consortile costituita tra CNR, Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste, Università “Federico II” di Napoli, Seconda Università di Napoli, Università di Milano-Bicocca, Università del Sannio, Università di Foggia, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lumsa di Roma, Università di Udine, Camera di Commercio di Avellino e Comunità Montana dell’Ufita.

Una delle linee di ricerca portate avanti in BIOGEM è quella che riguarda i meccanismi molecolari che regolano e/o alterano processi differenziativi rilevanti in patologie umane di alto impatto. In BIOGEM sono presenti, tra gli altri, due gruppi di ricerca, che collaborano strettamente nello studio dei meccanismi molecolari genetici ed epigenetici che regolano e/o alterano processi differenziativi rilevanti nella morfogenesi e nella patologia di organi di derivazione endodermica.

Con la sottoscrizione della presente Convenzione, la cui bozza è stata definita e condivisa dalle Parti contraenti nonché dal Dipartimento Scienze Biomediche del CNR, intendono disciplinare i propri rapporti per l’esecuzione, in forma coordinata e congiunta, del Progetto “SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DI RICERCA SVOLTE DAL CONSORZIO BIOGEM”.

Il CNR, per il tramite del Dipartimento di Scienze Biomediche, trasferirà a Biogem, per tutte le attività oggetto della presente Convenzione, l’importo di 1.470.000,00, nell’ambito dell’assegnazione in via straordinaria di cui al decreto MIUR di riparto del FOE, e tratterrà la restante quota pari a euro 30.000,00 per le attività di competenza del Dipartimento.

Il CNR, per il tramite del Dipartimento Scienze Biomediche, provvederà allo svolgimento di tutte le attività di esecuzione e di coordinamento e a tutti gli adempimenti di competenza del CNR di carattere organizzativo, giuridico ed amministrativo finalizzati all’esecuzione del menzionato Progetto.

E’ interesse strategico del CNR concorrere alla realizzazione di un sistema istituzionale finalizzato al sostegno di attività di ricerca nell’ambito del predetto Progetto ed allo sviluppo e studio di quant’altro dovesse risultare connesso al Progetto.

La presente convenzione avrà durata annuale a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa e comunque fino all’erogazione del saldo di tutte le competenze maturate in virtù della stessa.

La Convenzione è stata approvata.

14.3 CONVENZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E LA SOCIETÀ ELETTRA-SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A.PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO RELATIVE AL PROGETTO “NANO FOUNDRY AND FINE ANALISYS - NFFA” (FOE 2019) - PROPOSTA DI STIPULA
Il Decreto Ministeriale del MIUR n. 856 del 10 ottobre 2019 (Riparto FOE Anno 2019) ha riconosciuto al CNR, nell’ambito della Tabella 3 per attività di ricerca a valenza internazionale, un’Assegnazione Straordinaria pari a euro 1.700.000,00 per il Progetto NFFA (Nano Foundry and Fine Analysis) da realizzarsi nell’ambito della Convenzione tra il CNR e la Società Elettra. Il CNR è l’assegnatario del predetto finanziamento FOE che verrà ripartito e trasferito a Elettra Sincrotrone Trieste secondo le percentuali di cui all’anno precedente. Il CNR pertanto, per il tramite del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia, trasferirà ad Elettra l’importo di euro 664.870,00 mentre la restante quota di 1.035.130,00 euro sarà trasferita all’Istituto Officina dei Materiali del CNR.

La Società Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A. è una società di interesse nazionale ai sensi della legge 19 ottobre 1999, n. 370, ed ha come scopo lo sviluppo e la gestione del Laboratorio di Luce di Sincrotrone Elettra, che include l’omonima sorgente di luce di terza generazione e la nuova sorgente di luce di quarta generazione FERMI@Elettra.

La Convenzione è stata approvata subordinatamente alla presentazione dell’attestazione di copertura finanziaria rilasciata dal competente Ufficio Bilancio dell’Amministrazione.

14.4 CONVENZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L’ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE PER IL PROGETTO “EXTREME LIGHT INFRASTRUCTURE ELI” (FOE 2018) - PROPOSTA DI STIPULA
Il CNR, per il tramite del DSFTM, trasferirà a INFN per le attività oggetto della Convenzione, quota parte del finanziamento FOE 2018, pari a euro 3.100.000,00 per l’esecuzione del progetto ELI, fino a concorrenza dell’importo di euro 312.275,00 per la funzione riservata a INFN nella qualità di co-attuatore delle attività progettuali, descritte nel Programma di ricerca di cui all’allegato 1) della Convenzione. Il trasferimento dei finanziamenti previsti per l’attuazione progettuale si intende comunque subordinato all’erogazione dei relativi fondi da parte del MIUR nei confronti del CNR.

ELI (Extreme Light Infrastructure) è una nuova infrastruttura di ricerca di interesse paneuropeo, proposta dalla roadmap europea ESFRI.Il CNR svolge il ruolo di capofila per la partecipazione italiana al Progetto ELI ed è destinatario del finanziamento, da ripartire con INFN ed Elettra, che lo stesso CNR riceve annualmente dal MIUR nell’ambito della progettualità a valenza internazionale del Fondo Ordinario per gli enti di Ricerca (FOE), di importo variabile in base alle determinazioni ministeriali.

In particolare, la struttura del CNR che gestisce l’assegnazione FOE del MIUR relativa al Progetto ELI è il Dipartimento Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia - DSFTM che provvede al trasferimento delle relative risorse sia agli Istituti del CNR esecutori delle attività (IFN e INO), sia ai partner esterni (Elettra e INFN).

La Convenzione è stata approvata.

14.5 CONVENZIONE OPERATIVA DELLA CONVENZIONE QUADRO TRA IL CNR – ISTITUTO DEI MATERIALI PER L’ELETTRONICA ED IL MAGNETISMO (IMEM) ED IL DIPARTIMENTO DI FISICA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA - PROPOSTA DI STIPULA
Il CNR e l’Università degli Studi di Genova intendono sottoscrivere una Convenzione operativa che disciplini i propri rapporti alla luce della Convenzione Quadro stipulata in data 20 giugno 2019 finalizzata alla collaborazione reciproca in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, con decorrenza 25 giugno 2019. La Convenzione Quadro, di durata quinquennale, prevede la stipula di Convenzioni operative individuando le strutture scientifiche di ciascun Ente coinvolte nel progetto finalizzate a realizzare le attività di interesse comune. L’Università dichiara inoltre la propria disponibilità a mettere a disposizione, all’interno delle proprie strutture, appositi spazi per la collocazione a tempo definito di Istituti e Strutture di ricerca del CNR, nonché per l’istituzione dei laboratori congiunti.

Il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Genova si impegna ai sensi degli art. 3 della Convenzione a:

  • ospitare l’IMEM per tutta la durata della presente Convenzione, per lo svolgimento delle attività istituzionali dello stesso e di quelle in comune con il su indicato Dipartimento;
  • destinare all’IMEM gli spazi ad uso esclusivo e non, ivi compresi gli impianti e le attrezzature;
  • provvedere alla manutenzione dei locali, degli impianti e attrezzature di proprietà;
  • consentire all’IMEM, previo nulla osta da parte della Direzione del Dipartimento, di effettuare tutti gli interventi che si rendessero necessari, in ottemperanza alle norme vigenti, per lo sviluppo dei progetti di interesse comune;
  • consentire l'accesso al Dipartimento al personale IMEM nell’orario di apertura dello stesso;
  • garantire, su richiesta nominativa del Direttore/Responsabile dell’IMEM, l’accesso temporaneo di laureandi, assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti di IMEM;
  • mettere a disposizione dell’IMEM i servizi di acqua, gas, energia elettrica, riscaldamento, accesso alla rete internet, portineria, pulizia, smaltimento rifiuti, vigilanza e telefono, occorrenti per il funzionamento della sede medesima.

La Convenzione è stata approvata.

14.6 CONVENZIONE TRA IL CNR E LA SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA PROGETTO TRADUZIONE DEL TALMUD BABILONESE IN ITALIANO - P.T.T.B. SCARL PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “INTERNAZIONALIZZAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI SCIENTIFICI DELLA RICERCA PTTB
Il Decreto Ministeriale n. 856 del 10 ottobre 2019 (Riparto FOE anno 2019 - MIUR) ha riconosciuto al CNR, nell’ambito della Tabella 3 Attività di ricerca a valenza internazionale, un’Assegnazione Straordinaria pari a euro 400.000,00 per il progetto relativo alla traduzione del Talmud babilonese su scala internazionale. Il CNR, per il tramite del Dipartimento di Scienze umane e sociali, patrimonio culturale, trasferirà alla P.T.T.B. Scarl il suddetto importo nell’ambito della Convenzione CNR/P.T.T.B. Scarl.

Il CNR, per il tramite del Dipartimento di Scienze umane e sociali, patrimonio culturale, provvederà allo svolgimento di tutte le attività di esecuzione e di coordinamento e a tutti gli adempimenti di competenza del CNR di carattere organizzativo, giuridico ed amministrativo finalizzati all’esecuzione del menzionato Progetto. Con la sottoscrizione della Convenzione CNR/PTTB, le Parti intendono disciplinare i propri rapporti per l’esecuzione, in forma coordinata e congiunta, del Progetto “Internazionalizzazione e diffusione dei risultati scientifici della ricerca PTTB”, il sostegno alle attività di ricerca svolte da PTTB e lo sviluppo e lo studio di quant’altro dovesse risultare connesso ai predetti settori.

La Convenzione è stata approvata.

14.7 CONVENZIONE TRA IL CNR E L’UNIVERSITA’ CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO NELL’AMBITO DEL PROGETTO ECONOMIA CIRCOLARE
Il CDA, su proposta del Presidente, ha deciso di non procedere.

14.8 PARTECIPAZIONE DEL CNR A: CLUSTER TECNOLOGICO NAZIONALE DELLE SCIENZE DELLA VITA - ADVANCED LIFE SCIENCES IN ITALY (ALISEI) CON SEDE MILANO, ASSOCIAZIONE CLUSTER TRASPORTI 2020 CON SEDE A ROMA, ASSOCIAZIONE DISTRETTO VENEZIANO DELLA RICERCA (DVRI) CON SEDE A VENEZIA, ASSOCIAZIONE LOMBARDY ENERGY CLEANTECH CLUSTER (LE2C) CON SEDE A MILANO - RATIFICA DEGLI ATTI DI PARTECIPAZIONE
Il CNR, attraverso la adesione a Associazioni e Associazioni Cluster, si rende partecipe di iniziative ed attività strategiche in ambito nazionale ed internazionale. Inoltre la partecipazione a tali soggetti è spesso finalizzata alla promozione del territorio oltre a promuovere la crescita e la competitività del Paese sia in termini di creazione di network sia in termini di sviluppo industriale.

La partecipazione del CNR alle Associazioni oggetto della presente Relazione è stata sancita in precedenza attraverso appositi atti del Presidente CNR e si propone in questa sede la ratifica di tali atti. La presenza del CNR in questi soggetti è strategica sia in termini di promozione della competitività e delle capacità di networking a livello nazionale ed internazionale, sia dal punto di vista di crescita delle potenzialità del sistema ricerca e della capacità di collaborazione con il sistema produttivo. La valenza della presenza del CNR viene sancita anche dai Dipartimenti a cui afferiscono le attività relative alle Associazioni.

Per queste Associazioni, vista la formale adesione del CNR, sono già stati adempiuti allo stato attuale gli obblighi finanziari previsti. La ratifica permetterà di proseguire con gli impegni presi dall’Ente nei confronti di tali soggetti.

Il CdA ha ratificato:

  • l’adesione del CNR al Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita - Advanced Life Sciences in Italy (ALISEI) con sede a Milano come sancito dalla dichiarazione del Notaio ZONA concernente la sottoscrizione dell’atto costitutivo dell’Associazione ALISEI di cui al repertorio n. 27349/14696 in data 2 ottobre 2013 da parte del Presidente del CNR;
  • il decreto del Presidente prot. AMMCNT-CNR 0025781 del 1° aprile 2014 relativo alla partecipazione del CNR all’Associazione Cluster Trasporti Italia 2020, con sede a Roma;
  • il decreto del Presidente prot. AMMCNT-CNR 0043177 del 5 giugno 2014 relativo alla partecipazione del CNR all’Associazione Distretto Veneziano della Ricerca (DVRI) con sede a Venezia;
  • il decreto del Presidente prot. AMMCNT-CNR 0053787 del 31 luglio 2015 relativo alla partecipazione del CNR all’Associazione Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C) con sede a Milano.

14.9 CONVENZIONE OPERATIVA PER USO SPAZI TRA IL CNR - ISTITUTO DI FOTONICA E NANOTECNOLOGIE E IL POLITECNICO DI MILANO - PROPOSTA DI STIPULA
Il CDA ha approvato la Convenzione operativa della Convenzione Quadro tra l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Politecnico di Milano per l’ospitalità della struttura di ricerca IFN del CNR presso il Dipartimento di Fisica del Politecnico con il versamento in favore del Politecnico di Milano da parte del CNR della somma di euro 30.000,00 a titolo di contributo annuo omnicomprensivo, determinato sulla base dei costi effettivi in relazione ai metri quadri in uso condiviso.

14.10 PROPOSTA DI PARTECIPAZIONE ALLA SOCIETÀ SPIN-OFF NON PARTECIPATA INTA SYSTEMS S.R.L.
Il CDA ha autorizzato una unità di personale dell’Istituto di Nanoscienze (CNR-NANO) di Pisa, con mantenimento in servizio, a svolgere attività a favore della Società Spin-off INTA Systems S.r.l., nonché a ricoprire la carica di membro del Consiglio di Amministrazione della Società, per un periodo della durata determinata non superiore ai tre anni, con un impegno di tempo massimo pari a 3,6 mesi uomo per anno.