Risposta unitaria CGIL-CISL-UIL alla nota stampa del CNR

   

È GIUNTO IL MOMENTO DI FARE CHIAREZZA
IL CNR NON MASCHERI LA PROPRIA VOLONTÀ POLITICA CON INDIGENZA
SULLA PELLE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI PRECARI

Con nota stampa del 22/11/2021 i vertici del CNR fanno sapere che “il CNR utilizzerà tutte le risorse specificamente stanziate per la stabilizzazione del precariato, tenuto conto della sostenibilità finanziaria dell’Ente. Com’è noto, le somme oggi a disposizione ammontano a circa 3,3 milioni di euro oltre a quelle stanziate nella legge di bilancio, che ad oggi sono pari a 10 milioni di euro.

Le OOSS ricordano ai vertici dell’Ente, evidentemente distratti o, peggio, incapaci e inadeguati a risolvere una situazione per la quale hanno tutti gli strumenti a disposizione:

L’art. 238 d.l. 19 maggio 2020, n. 34 (modif. dalla l. 17 luglio 2020, n. 77), al comma 2:

“2. Per le medesime finalita’ di cui al comma 1, il fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, e’ incrementato di 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021 per l’assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca. Le risorse di cui al presente comma, nella misura di 45 milioni di euro annui, sono ripartite tra gli enti pubblici di ricerca secondo i criteri di riparto del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204. Per le medesime finalita’ di cui al comma 1, e’ altresi’ autorizzata la spesa, per un importo pari a 1 milione di euro a decorrere dall’anno 2021, in favore dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), di cui all’articolo 28 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.”

Riparto di fondi, successivamente avvenuto con D.M. 802 del 29 Ottobre 2020 che all’art.1 comma 3 recita:

“3. Le assunzioni a valere sulle risorse di cui al presente decreto sono da considerare come posizioni al di fuori della dotazione organica approvata con il Piano triennale di attività (PTA), oltre i limiti di cui all’art. 9 d.lgs. 218/2016 in deroga alle vigenti facoltà assunzionali e possono essere effettuate, oltre che con la ordinarie procedure di selezione, anche utilizzando le graduatorie vigenti. Gli enti assicureranno l’assunzione del massimo numero di giovani provvedendo al coofinanziamento per l’impiego totale dell’assegnazione attribuita.”

Lo stesso DM impone agli Enti di utilizzare per le suddette finalità le cifre stanziate entro il 30 novembre 2022 all’art.1 comma 5:

“5. Ai sensi del comma 3 dell’art. 238 d.l. n. 34 del 2020 cit., le risorse assegnate e non utilizzate, totalmente o parzialmente, secondo quanto riportato nella tabella allegata al presente decreto, restano nella disponibilità di ciascun ente come assegnazione ordinaria dell’anno. Alla data del 30 novembre 2022, gli enti dovranno aver attivato, con presa di servizio, tutti i contratti di cui sono stati destinatari di assegnazione.

Per il CNR il D.M. 802 del 29 Ottobre 2020 stanzia: 22.860.175 €

Fondi certamente utilizzabili per scorrere le graduatorie degli idonei secondo il comma 2 dell’art.20 del D.lgs. 75/2017, tanto che già l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia ha utilizzato con propria delibera (delibera n.101/201 del 30 aprile 2021) i fondi stanziati dal D.M. 802 proprio per scorrere le proprie graduatorie di idonei secondo il D.lgs. 75/2017.

Sempre per il CNR, con D.M. 614 del 19 maggio 2021 con la ripartizione dei fondi vincolati al processo di stabilizzazione stanziati dal co. 541 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono stati stanziati:

3.315.000 € “finalizzata alla stabilizzazione di personale avente i requisiti dicui all’articolo 20 commi 1 e 2 del decreto legislativo 25 maggio 2017” (D.M. 614 /2021 art.1 c.1)

6.327.188 € “per l’assunzione a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi” (D.M. 614/2021 art.2 c.1)

Per un totale destinato all’assunzione di personale di 32.502.363 € utilizzabili per assumere da graduatorie vigenti ricercatori e tecnologi. Tuttavia a fronte di questa ingente quantità di denaro pubblico che il Parlamento Italiano ha esplicitamente destinato al personale in attesa nelle graduatorie di concorso, il CNR HA DELIBERATAMENTE SCELTO DI NON PROCEDERE ALL’ASSUNZIONE DEL PERSONALE PRECARIO IN ATTESA DA ANNI. Disattendendo tra l’altro le indicazioni più e più volte ribadite dalla VII commissione permanente (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati e VII commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) del Senato.

Ricordiamo all’attuale Amministrazione del CNR, che decanta di aver finanziato il processo di stabilizzazione, che tutti i fondi destinati sia al personale precario che al personale strutturato, sono stati ottenuti grazie al lavoro incessante delle Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL e con il supporto del movimento dei Precari Uniti.

Le OOSS ritengono tale SCELTA POLITICA dell’Ente
IMMORALE ED INACCETTABILE

IL PRESIDIO PERMANENTE CONTINUA FINO A
CHE TUTTI I PRECARI SARANNO ASSUNTI

 

FLC CGIL
Marilena Ripamonti

FIR CISL
Alessandro Anzini

UIL SCUOLA RUA
Mario Ammendola