Sintesi - CdA del 10 ottobre 2018

Cari colleghi, il giorno 10 ottobre si è svolto l'ultimo CdA dell'Ente il cui OdG è qui disponibile.

Come al solito vi invito ad effettuare commenti in merito sia utilizzando l'apposita funzionalità in basso alla pagina de ilnostrocnr, sia contattandomi direttamente.

Il Consiglio si è concentrato su due punti all'OdG strettamente collegati l'uno all'altro.

Il primo (punto 3 riguardante le linee guida sul bilancio di previsione) deriva dalle criticità presenti nel predisporre il prossimo bilancio preventivo. Due voci contribuiscono in modo decisivo alla criticità in oggetto ed entrambe derivano dal fatto che il FOE è invariato rispetto allo scorso anno e sostanzialmente decurtato rispetto alla situazione di alcuni anni fa, in particolare prima della creazione dei progetti bandiera e premiali.

Il recente aumento contrattuale comporta un onere aggiuntivo di circa 18 milioni di euro di spese di personale, che correttamente il Governo avrebbe dovuto allocare in bilancio a copertura dello stesso e quindi rappresenta un onere supplementare che l'Ente si trova a coprire.

D'altro canto, come ben noto e per prassi ormai consolidata da anni, i fondi premiali erano utilizzati per assicurare le coperture nel bilancio preventivo. La destinazione vincolata alle stabilizzazioni, contenuta nella decreto di riparto del FOE, se da un lato consente di effettuare un maggior numero di stabilizzazioni dall'altro comporta una minore copertura per le spese correnti.

Di fatto, fra aumento salariale e immissione del personale precario, a fronte di uno stanziamento complessivo del FOE di circa 543 milioni di euro, si prevede una spesa di personale pari a circa 536 milioni, ovvero il 98,7% del FOE.

Questa rappresenta un condizione di forte criticità, per cui è stato richiesto al Consiglio di Amministrazione di approvare delle linee guida per trovare le necessarie coperture per il funzionamento ordinario.

Le proposte presentate sono un ribaltamento agli Istituti delle spese per le utenze e per il facility management (circa 42 milioni), un overhead sui progetti di ricerca, il prelievo integrale della quota di personale TI finanziato su progetti di ricerca e un contributo alle stabilizzazioni del personale in misura proporzionale agli Istituti di afferenza del personale stabilizzato.

Delle misure proposte (il cui elenco, per qualche motivo, mi è pervenuto solo nel pomeriggio del giorno 8) ho considerato che la meno ingiusta fosse quest'ultima, tenuto conto che gli istituti pagavano già il personale a tempo determinato, quantomeno quelli posti a carico dei fondi esterni. Ho chiesto che la quota di contribuzione degli istituti venga limitata alla quota di cofinanziamento richiesto all'Ente, mentre resta ancora da capire in che misura chiedere un contributo alle strutture dell'Amministrazione Centrale presso cui è prevista la stabilizzazione di un numero significativo di personale precario.

Per il resto delle misure si è deciso di rinviare la decisione al prossimo CdA, tenendo conto che - anche limitando al massimo le uscite previste -- occorre trovare una copertura per esse.

È pertanto necessario che la rete scientifica, cui viene richiesto un significativo contributo al funzionamento ordinario dell'Ente, formuli anch'essa le proprie proposte in merito.

Fra le misure di contenimento della spesa sono state poi adottate delle linee guida per il contenimento delle spese di trasferta e di limitazione, fino 31/12/18, per la stipula di nuovi contratti a Tempo Determinato.

Il punto 4, sul diritto si opzione è stato rinviato. Nel corso della breve di discussione ho fatto presente che ogni eventuale decisione può riguardare solo il futuro e che le ristrutturazioni in corso o già completate avvalendosi dei criteri generali della delibera 29/2018 prevedono un diritto di opzione esteso a tutto il personale e non prevede restrizioni di sorta sia in ingresso che in uscita.

Al punto 11, sul processo di stabilizzazione, ho ribadito la richiesta, già più volte effettuata, di dare avvio alla manifestazione di interesse per il personale interessato alla stabilizzazione di cui al comma 1 dell'art 20 del Dlgs.75/2018. In tal modo anche per tale tipologia sarà formalmente avviato il processo di stabilizzazione già formalizzato con la circolare dell'agosto 2018 e la pubblicazione degli elenchi degli aventi diritto (da integrare con le informazioni che perverranno a valle della manifestazione di interesse).

Il CdA ha fatto propria tale proposta ed è stato pertanto deliberato di autorizzare gli uffici a dare avvio alla stessa.

A valle di tale manifestazione di interessi il Consiglio sarà chiamato ad approvare, entro la metà del mese di novembre, il Piano Triennale delle Assunzioni e successivamente ad esso sarà dato avvio alle assunzioni già a partire dal mese di novembre.

Questo rappresenta una tappa particolarmente significativa nella tortuosa procedura di stabilizzazione, che porterà ad una significativa riduzione della piaga del precariato all'interno del CNR che dovrà, per il futuro, impegnarsi a non riprodurre tale stortura anche mediante l'emissione di concorsi che sono a lungo mancati nell'Ente.

I restanti punti all'OdG sono stati rinviati.

Vi comunico, inoltre, che il giorno 16 ottobre alle 14.30 sarò presso l'area di Bari per un incontro con il personale per un confronto sui vari temi di attualità sia di carattere generale (bilancio e prelievi, stabilizzazioni, diritto di opzione), sia di carattere locale (nuova sede presso ex Manifattura Tabacchi).

Come sempre sarà possibile seguire l'incontro via streaming ed intervenire nella chat relativa per porre domnde, effettuare commenti, ecc...

Il link allo streaming è il seguente (sarà attivo solo a partire dal 16/10):

https://youtu.be/-Y5wiuCdvz0

Cordiali saluti
Vito Mocella

ilnostrocnr.it