Sintesi del CdA del 14 Gennaio 2016

Cari colleghi il giorno 14 Gennaio si è svolto il primo CdA dell’anno 2016.
Relativamente all’OdG, riportato di seguito, è stato deciso quanto segue:

- Punto 3. E’ stato approvato il nuovo Regolamento di Contabilità e Finanza che, come il precedente Regolamento del Personale approvato nel corso del CdA del 28 Dicembre 2015, dovrà essere vagliato dal Ministero. Dopo l’approvazione ministeriale, con eventuali integrazioni, esso entrerà in vigore il mese successivo alla sua pubblicazione.
- Punto 4. E’ stata approvata la costituzione di una URT dell’Istituto ISASI.
- Punto 5. E’ stato approvato il documento contenente gli obiettivi del DG per il 2016. Ho chiesto di introdurre fra tali obiettivi anche l’aumento delle entrate mediante il contributo del 5 per mille, obiettivo che ho considerato essere concreto e misurabile.
- Punto 6.1 E’ stata illustrata la contrattazione integrativa e le relative risposte che l’amministrazione ha inviato Dipartimento della Funzione Pubblica ed al Ministero dell’Economia e della Finanza per rispondere ai rilievi ricevuti lo scorso 24 Ottobre. La soluzione individuata risponde ai rilievi ministeriali e manifesta l’intenzione di procedere con la sottoscrizione definitiva e con l'attuazione dei CCNI in oggetto, in assenza di ulteriori osservazioni da parte dei Ministeri. Da quanto ho potuto comprendere, la mancata utilizzazione della PEC contribuisce alla lentezza delle comunicazioni fra CNR e Ministeri. Ho pertanto suggerito di utilizzare sistematicamente tale modalità, per il futuro.
- Punto 6.2. E’ stato approvato, con il mio voto contrario, il CCNI per le indennità di responsabili di strutture della Sede Centrale. Tali indennità riguardano sia i cosiddetti Uffici non Dirigenziali della Sede Centrale che gli Uffici Dirigenziali per i quali, a seguito della nota MEF, del 26 novembre 2015, è stata disposta la sospensione dell’erogazione dell’indennità di cui all’art. 9 del CCNL 5.3.1998. Il CCNI prevede, per il periodo 2015-2020, l’utilizzo delle disponibilità finanziarie derivanti dalla Convenzione MISE-FCS a carico del fondo d’incentivazione determinato all’interno del fondo per le “attività per prestazioni a committenti esterni” (c.d. Conto Terzi).
Da un punto di vista formale appare anomala la locuzione utilizzata nel CCNI di “indennità di posizione e risultato” in quanto essa sembra essere riferita a figure dirigenziali e sembra, quindi, una forzatura dell’art. 10 del CCNL sottoscritto il 7/4/2006. Un’altra forzatura, dal mio punto di vista, appare l’utilizzo del fondo conto terzi creato grazie alla Convenzione MISE-FCS. Infatti, l’ Art 19 CCNL firmato il 7 /4/2006 prevede che i proventi di consulenza diversa dalle fonti di finanziamento di attività istituzionale, siano utilizzati anche per la costituzione di un fondo di incentivazione la cui destinazione terrà conto dell’apporto dei gruppi oltre che dei singoli dipendenti. Con tale contratto integrativo il fondo costituito ai sensi dell’art 19 sopra citato non è destinato ai gruppi e dei singoli che stanno partecipando alla valutazione. A loro favore resta una garanzia che sarà corrisposto quanto promesso in sede di accettazione di tale incarico di valutazione. Per rafforzare tale promessa ho chiesto che il Presidente mettesse a verbale il proprio impegno a corrispondere quanto promesso ai ricercatori/tecnologi ed agli Istituti di appartenenza, appena i fondi saranno disponibili (ciò vale anche per le indennità di cui al CCNI, che saranno effettivamente corrisposte solo quando i fondi saranno disponibili).
Il nodo principale non è solo il fondo cui si attinge per finanziare questo contratto integrativo. A prescindere da esso, infatti, resta il problema che tale decisione contribuisce ad accentuare la sensazione di una disparità di trattamento fra gli incarichi della sede centrale e quelli della rete scientifica, radicata negli istituti. Per citare un esempio ben noto, ho ricordato come negli anni scorsi i responsabili di commessa non abbiano mai ottenuto una lettera d’incarico che formalizzasse il loro ruolo, anche perché ad esso avrebbe fatto seguito un’indennità. Nel caso della rete scientifica si tratta di centinaia di persone e questo rende complessa l’individuazione dei fondi necessari alla copertura economica, indispensabile per corrispondere un’eventuale indennità.
Ho evidenziato, nel corso della discussione in CdA, come non sia necessario corrispondere un'indennità a chi assume delle responsabilità. Non solo nella rete scientifica del CNR ma anche altrove, in particolare in Enti di Ricerca analoghi al nostro e sottoposti alla stessa legislazione, come nel caso dell'INFN, secondo quanto riporta il loro sito istituzionale i Dirigenti dell’Amministrazione centrale percepiscono unicamente la retribuzione tabellare corrispondente al proprio livello e fascia stipendiale.
- Sono stati approvati i punti 7 ed 8, dando mandato al presidente per integrare alcune modifiche minori su un punto sollevato dal Collegio dei Revisori al punto 7.
- Relativamente al punto 9 è stato approvato, con il mio voto contrario, il nuovo statuto del Festival della Scienza. Ho ritenuto di non dare il mio accordo perché il nuovo statuto appesantisce di molto la gestione di un’associazione come il Festival della Scienza che dovrebbe invece restare agile in quanto focalizzata su un unico evento. A fronte di questo appesantimento il CNR rinuncia, con il nuovo statuto, alla prerogativa di nominare il presidente del Festival della Scienza. Ciò avviene nonostante, a mio avviso, il contributo del CNR resti predominante non solo come fondatore del Festival ma anche e soprattutto in termini di risorse economiche, di personale e di struttura visto che, per il momento, esso ospita la sede dell’associazione.
- I punti 10 e 11 sono stati approvati mentre non si è discusso il punto 13 che riguardava le modalità per la nomina del componente nel Consiglio Scientifico di Dipartimento.

Mi auguro che l’incontro dello scorso 15 Gennaio si sia rivelato interessante, sia per le persone presenti sia per quelle collegate in streaming e cercherò, a breve, di ripetere l’iniziativa presso altre sedi.

Un cordiale saluto
Vito Mocella