Sintesi del CdA del 28/12/2015

Cari Colleghi,
come già annunciato il prossimo incontro con il personale è previsto a Roma, nella mattinata del giorno 15 Gennaio.
Comunicherò successivamente l’ora e l’aula, oltre al link per seguire l’incontro in streaming.

Di seguito, trovate la sintesi del CdA dello scorso 28 Dicembre.

Con riferimento all’Ordine del Giorno (riportato di seguito) è stato deciso quanto segue.
Per il punto 2 sono state apportate alcune piccole modifiche al ROF ed è stato deliberato il nuovo regolamento del personale. Per motivi di tempo si è deciso di rimandare la discussione sul regolamento di contabilità e finanza (all’OdG del 14 Gennaio).
Le modifiche al Regolamento del Personale sono numerose, cerco di riportarvi sinteticamente alcune fra le più significative (anche perché alcune sono il frutto di proposte effettuate sulla base dei vostri, numerosi, suggerimenti) anche se mi scuso in anticipo per eventuali omissioni o dimenticanze.
Sistematicamente è stata introdotta la richiesta del parere del Consiglio di Istituto (es. nella programmazione delle assunzioni, art 3) e/o del Consiglio Scientifico di Dipartimento.
Si è a lungo dibattuto sulla modalità di composizione delle commissioni dei concorsi per i Concorsi dei livelli I-III (art. 6 comma 3). Attualmente essi sono scelti da un albo di esperti individuato da un provvedimento del CdA. Ho espresso le mie critiche all’attuale modalità ed ho proposto che i membri delle commissioni siano sorteggiati all’interno degli albi sopracitati. Mi è stato fatto notare che adesso gli albi comprendono semplicemente tutti i ricercatori/tecnologi interni e tutti i professori universitari italiani e che, pertanto, sarebbe fuori luogo sorteggiare all’interno di un insieme tanto vasto. Ho quindi evidenziato che l’identificazione degli albi con l’insieme di tutta la comunità scientifica è stato un modo per rendere del tutto inefficace la creazione degli albi stessi. Evidentemente ho proposto varie modalità per selezionare un insieme ristretto all'interno del quale effettuare il sorteggio (es. votazione del personale almeno per una parte della commissione.) Per superare lo stallo fra posizioni distanti, si è deciso di varare una norma transitoria: entro 12 mesi il CdA costituirà un gruppo di studio ed individuerà nuovi criteri per l’accesso agli albi degli esperti e le relative modalità di individuazione dei membri delle commissioni.
E’ stato poi deciso che saranno resi pubblici, con modalità telematica, oltre al verbale della commissione recante l’individuazione dei criteri e i parametri valutativi, anche il verbale contenente la relazione finale della commissione e la sintesi dei giudizi (art. 8 comma 6). Come potete immaginare non è stato per nulla semplice spuntare questo risultato che, a mio avviso, è una condizione minima per la trasparenza dei concorsi del CNR.
E’ stato poi specificato che, salvo giustificati motivi, l’incarico di Responsabile di Sede Secondaria è attribuito solo al personale interno e che esso è incompatibile con l’incarico in Consiglio di Istituto (Art. 18). E’ stata inoltre esplicitamente prevista la presenza di Sedi del CNR all’Estero.
Ho rilevato che, pur essendo favorevole al concetto di valutazione di ricercatori e tecnologi, il modo in cui è formulato l’art.23 (performance individuale del personale e valorizzazione del merito) è incompatibile con la normativa che prevede che i criteri debbano essere fissati dall’ANVUR. Nonostante le mie perplessità, si è ritenuto di lasciare tale formulazione, attendendo eventuali obiezioni del Ministero vigilante.
All’art. 24 è stato specificato che il direttore d’istituto può avere le prerogative del datore di lavoro limitatamente alle norme in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene sul lavoro e non prerogative del tutto generali, come aveva previsto la formulazione iniziale proposta dall’amministrazione (a mio avviso in modo incompatibile con la normativa).
A proposito del Riconoscimento dell’attività prestata a tempo determinato (art. 27), problematica molto complessa, si è deciso di adottare la formulazione dell’analogo Regolamento dell’INFN che ha passato il vaglio del ministero. Io ho espresso, come per il punto precedente, le mie perplessità a proposito dell’introduzione di un limite di 5 anni laddove l’unico limite eventualmente opponibile dovrebbe essere quello degli eventuali limiti prescrittivi, laddove essi sussistono.
A proposito del trasferimento temporaneo e definitivo del personale (art. 28) ho chiesto di aggiungere sistematicamente l’acquisizione del parere dell’interessato.

Sono stati poi approvati i punti dal 3 al 6 all’OdG.
Per quanto riguarda il punto 7, è stato deciso di accantonare il punto 7.1 (informativa sul contratto integrativo ex. art. 54 del CCNL).
Sono stati approvati i criteri dei bandi speciali (punto 7.2) a proposito dei quali, a differenza della proposta dell’amministrazione, ho chiesto di estendere i requisiti a chiunque abbia avuto un rapporto alle dipendenze dell’Ente e di non limitarlo a chi l’ha avuto nel medesimo profilo del bando. Tra l’altro questo è quanto previsto dalla normativa.
Sono stati poi approvati i comandi (7.3) ed è stata approvata l’indizione di una selezione per operatore tecnico (7.4).
E’ stato poi dato parere favorevole all’incarico di Dirigente dell’ufficio Affari Istituzionali e Guridici della Direzione Generale all’avv. Giambattista Brignone, che ha confermato la propria disponibilità a mantenere, momentaneamente, l’interim dell’Ufficio Comunicazione, Informazione e URP attualmente dal medesimo diretto (punto 7.5).
Il punto 7.6 è stato invece accantonato perché la discussione sul punto (riportato all’OdG del 14 Gennaio) si annuncia complessa.
Il punto 8 è stato approvato.
Infine è stato approvato il bilancio preventivo del 2016.
In occasione della discussione ho avuto modo di evidenziare le molte storture e anomalie che hanno accompagnato la formulazione dei piani di Gestione preliminare. Il risultato che ne è risultato, con la definizione di circa 80 Aree Progettuali declinate successivamente in circa 4.000 Progetti è, a mio avviso, un chiara dimostrazione della confusione che ha regnato nella fase di programmazione, in particolare di quella scientifica. Questo è uno dei punti su cui ho posto l’accento nei commenti alla relazione di accompagnamento presentata dal Presidente.
Ho chiesto delucidazioni circa alcune voci previste in bilancio, come ad esempio l’accantonamento di circa 15 milioni di euro per “nuove assunzione di personale a tempo determinato”, che sono destinati quasi interamente alla rete scientifica. E’ stato chiarito che tale fondo è destinato a coprire i contratti TD già a carico di progetti esterni per i quali è già prevista la copertura con progetti vinti, ma ancora in negoziazione al fine di non perdere risorse umane fondamentali per l’esecuzione del progetto stesso. Invito, pertanto, tutti gli interessati a quest’opportunità a contattare l’amministrazione per utilizzare tale accantonamento.
Ad ogni modo ritengo che debba essere radicalmente modificato l’approccio seguito per la realizzazione del bilancio preventivo che, reso disponibile il giorno 22 Dicembre, non solo non ha rispettato i tempi previsti dal Regolamento di Contabilità, ma non ha neanche consentito un proficuo confronto con l’amministrazione prima del Consiglio.

Cordiali saluti
Vito Mocella