Il Giudice Ordinario di primo grado del Tribunale di Roma, con una sentenza molto motivata della settimana scorsa, ha condannato il CNR per il mancato riconoscimento dell’anzianità maturata con contratto a tempo determinato prima della stabilizzazione.
Il giudice ordinario ha in particolare affermato i seguenti principi:
La sentenza obbliga infatti il CNR ad effettuare la ricostruzione di carriera del ricorrente, riconoscendo la fascia ricoperta e l’anzianità maturata prima della stabilizzazione, con la corresponsione del relativo conguaglio del trattamento economico spettante dalla data di stabilizzazione alla data di applicazione della citata sentenza.
È un grande risultato, anche se si tratta ancora di giudizio di primo grado.
Il prossimo mese di giugno è fissata l’udienza per un altro ricorso, questo cumulativo da noi patrocinato, riguardante il riconoscimento dell’anzianità maturata a T.D. da ex precari prevalentemente della Sede Centrale CNR.
Considerate le forti motivazioni della sentenza ed anche al fine di tutelare i diritti individuali di ciascun dipendente evitando la prescrizione, la UIL-RUA sta predisponendo, con il proprio legale, atti di intimazione, diffida e messa in mora per la richiesta ai fini giuridico, economico e previdenziale del riconoscimento e computo del periodo di servizio effettuato con contratto a tempo determinato presso il proprio Ente anteriore all’inquadramento in ruolo.
I dipendenti del CNR iscritti UIL-RUA interessati, che non hanno ricorsi in itinere, potranno sottoscrivere gratuitamente il relativo atto di diffida presso le rispettive Segreterie locali della UIL-RUA entro il 24 aprile p.v., dove dovranno sottoscrivere l’atto in duplice copia (originale e copia da notificare all’Ente) presentando la seguente documentazione:
UIL-RUA
Americo Maresci