UIL RUA - CNR nota del 27 marzo 2013 trasmessa al Presidente e al Direttore Generale in merito alla ristrutturazione CNR (Amministrazione Centrale, Rete, Aree di Ricerca).


Roma, 27 marzo 2013
Prot. 51/13

Prof. Luigi NICOLAIS
Al Direttore Generale
Dr. Paolo ANNUNZIATO
CNR
P.le Aldo Moro, 7
00185 - ROMA

 

La UIL-RUA da mesi sta ponendo all’Ente, con grande evidenza, questioni di metodo relativamente alle problematiche del personale ed in particolare sugli atti dell’Ente stesso riguardanti riorganizzazione ed incarichi.
L’abbiamo fatto in svariate occasioni e precisamente:

  1. ordine di servizio riguardante l’organizzazione dell’Ufficio di Supporto alle Partecipazioni Societarie e Convenzioni (lettera del 5 novembre 2012 prot. UIL n. 185/2012), ad oggi non ancora revocato;
  2. avviso manifestazione di interesse per incarico Ufficio Sviluppo e Gestione Patrimonio Edilizio del 18-9-2012 il cui esito è tuttora indeterminato;
  3. lettere del 14-12-2012 e del 3-1-2013 richiamanti al rispetto delle regole e delle procedure previste dalla normativa in vigore in tema di organizzazione del lavoro e attribuzione di incarichi;
  4. lettera unitaria del 25-2-2013 contro la proposta di modifiche regolamentari “stralcio”.

Appare del tutto ovvio che i nostri rilievi, prescindono dalle cariche e dalle persone coinvolte. La UIL-RUA, ha registrato, piuttosto, un incoerente accavallarsi di ordini di servizio tutti puntualmente contravvenenti lo stesso sistema delle “call” che il CNR, per sua iniziativa, si era dato in “alternativa” alle norme regolamentari, sistema che lo stesso Ente non sembra ora in grado di rispettare!
Torniamo a porre nuovamente questo problema ai responsabili dell’Ente a fronte di nuovi atti di natura organizzativa che, soprattutto in assenza di modifiche di carattere regolamentare, non rispondono a trasparenti criteri, e contravvengono all’impegno assunto con le OO.SS.
nell’incontro del 25 febbraio u.s. di far precedere alla ristrutturazione la stesura completa del Regolamento del Personale e del ROF superando il metodo dei provvedimenti “stralcio”.
Viene da chiedersi, al riguardo, se sia nei poteri e nelle prerogative del Direttore Generale operare in tale maniera ed assumere tali decisioni.
Sempre per quanto riguarda aspetti di metodo, rileviamo inoltre che:

  1. tale problematica non può guardare in maniera per così dire “strabica”, le questioni relative all’Amministrazione Centrale e quelle della Rete Scientifica, all’interno della quale, ipotesi di accorpamenti di Istituti stanno mettendo in fibrillazione il personale ricercatore e non, senza coinvolgimento del sindacato;
  2. si intende mettere in atto provvedimenti che tendono a modificare la stessa struttura retributiva dei Direttori di Dipartimento e di Istituto per meglio legarla ai risultati, il tutto senza il coinvolgimento del sindacato e, soprattutto, senza una idonea valutazione dell’impatto che simili cambiamenti possono finire per avere su tutto il personale operante all’interno di un Istituto o di uno stesso Dipartimento.

A ciò possiamo aggiungere ancora il totale disinteresse per la riorganizzazione delle Aree di Ricerca che stanno operando da anni difformemente dall’attuale Regolamento di contabilità e dal Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF).
Nel confermare la nostra netta opposizione ad una prassi che antepone “i fatti” alle regole, segnaliamo anche un altro “fatto” eclatante, quello relativo alla ventilata ipotesi di “declassamento” di Uffici già ricoperti e di cui si mantiene l’interim e l’attribuzione di responsabilità di nuovi Uffici di “livello inferiore” con pesante decurtazione della retribuzione a fronte di maggiore responsabilità attribuite.
Cogliamo l’occasione, infine, per ribadire come l’incertezza sulla prassi determina interminabili interim ed anomala provvisorietà degli incarichi, rinnovati di sei mesi in sei mesi da circa tre anni, in contrasto con quanto previsto dalla normativa ex D.Lgs. 165/01 e dallo stesso Statuto CNR.
Invitiamo, pertanto, i vertici del CNR ad organizzare un’apposita riunione con le OO.SS. ponendo al 1° punto dell’O.d.G. il rispetto pieno delle norme regolamentari in materia di incarichi ed accelerare la predisposizione dei necessari cambiamenti nelle procedure regolamentari in materia, con un metodo partecipato e condiviso dalle OO.SS. stesse.
UIL-RUA
Americo Maresci