UIL RUA - Cominicato del 1 aprile 2015

CONVERSIONE RAPPORTO DI LAVORO DA T.D. A T.I.
Come preannunciato nella nostra assemblea del 19 febbraio u.s. (rivedibile su YOUTUBE UILRUA.CNR), abbiamo volutamente attendere, per evitare ogni strumentalizzazione, la conclusione delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU prima di attivare l’iniziativa di seguito riportata.
Chiusa questa fase elettorale la UIL RUA comunica a tutto il personale precario a T.D., in attesa di essere inquadrato a tempo indeterminato presso il proprio Ente, di avere predisposto l’iniziativa per la proposizione di ricorsi dinanzi al giudice del lavoro (Tribunale) per la conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001.
Come è noto, la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26.11.2014 ha aperto un ulteriore varco a favore della conversione del rapporto di lavoro a termine e le tre recenti sentenze del Tribunale di Napoli, Sezione Lavoro, del 21 gennaio 2015 hanno disposto la conversione del rapporto di lavoro dei ricorrenti da termine a tempo indeterminato con un’ampia ed approfondita motivazione, disponendo l’applicazione dell’art. 5 del D.Lgs. n. 368/01 (cioè la normativa italiana di attuazione della direttiva comunitaria 1999/70/CE relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato) anche al rapporto di pubblico impiego.
L’art. 5 del D.Lgs. n. 368/01 prevede ben sei casi diversi per la conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, come riportato a titolo esemplificativo nelle seguenti tipologie:

La UIL RUA, che in tutte le sedi si è sempre battuta in prima linea per la risoluzione della problematica del rapporto di lavoro del personale precario degli enti di ricerca e dell’università al fine della sua stabilizzazione in ruolo, ha pertanto deciso di predisporre l’iniziativa di promuovere ricorsi partendo con un ricorso “pilota” presso il Tribunale di Roma ed a seguire nei tribunali delle altre città, ritenendo che la nuova giurisprudenza formatasi a seguito delle decisioni della Corte di Giustizia Europea e del Tribunale di Napoli sopra citate possa, e debba, determinare l’inversione di tendenza della precedente giurisprudenza italiana non favorevole invece alla conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Operativamente la UIL RUA ha conferito l’incarico al proprio legale di fiducia di Roma di predisporre i testi dei ricorsi che verranno poi depositati presso il Tribunale di Roma Sezione Lavoro.
Tali diversi ricorsi sono predisposti e strutturati in relazione alle singole diverse situazioni che il personale precario può possedere individualmente al fine di richiedere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, cioè azionando una o più delle fattispecie (il cui massimo, si ripete, è 6) previste dall’art. 5 del D.Lgs. n. 368/01.
E’ infatti ovvio che ciascun dipendente possa individualmente possedere chi una, chi due, chi tre, fino per l’appunto al massimo possibile di 6, opzioni di conversione da richiedere con un solo ricorso al giudice del lavoro al fine di ottenere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La UIL RUA ha pertanto incaricato il proprio legale di fiducia di verificare la documentazione personale di ciascun ricorrente allo scopo di determinare, possibilmente, la proposizione di ricorsi collettivi per gruppi omogenei di ricorrenti, cioè di dipendenti che possiedano lo stesso numero e le stesse fattispecie di ipotesi di conversione in maniera chiara, onde evitare il rischio di inserire nello stesso contenzioso posizioni individuali diverse o parzialmente diverse.
L’auspicabile proposizione di ricorsi collettivi “per gruppi omogenei” di ricorrenti può infatti consentire di abbattere i costi delle spese vive di giudizio, che possono essere suddivise collettivamente tra il numero dei ricorrenti partecipanti allo stesso contenzioso.
In relazione alla proposizione dei suddetti ricorsi su tutto il territorio nazionale, va ricordato che in base all’art. 413 del codice di procedura civile il giudice del lavoro competente per territorio è quello nella cui circoscrizione è sorto il rapporto di lavoro o il dipendente effettua la propria attività lavorativa.
Pertanto, sempre operativamente, la UIL RUA precisa che il personale precario iscritto alla UIL RUA che effettua la propria attività lavorativa nell’ambito della circoscrizione giudiziaria di Roma ed è interessato alla presente iniziativa legale nei confronti dell’Ente di appartenenza dovrà conferire la propria documentazione alla segreteria locale UIL RUA del proprio Ente (per il CNR saletta UIL - Sede Centrale) entro la data dell’ 8 MAGGIO p.v. al fine della sua successiva consegna al legale cui è stato conferito l’incarico di assistenza difensiva.
Tale documentazione deve essere:
a) copia dei contratti e delle proroghe o rinnovi posseduti nel tempo;
b) buste paga: iniziale, due intermedie, ultima;
c) scheda allegata debitamente compilata (le schede già presentate dai precari CNR che hanno aderito alla diffida, dovranno essere confermate ed eventualmente aggiornate).
Dopo avere effettuato l’esame delle documentazioni individuali, il predetto legale potrà predisporre gli elenchi dei ricorrenti “per gruppi omogenei” al fine della conseguente proposizione dei ricorsi presso il Tribunale di Roma, dopo di che verranno precisati ai ricorrenti gli importi individuali a carico di ciascuno e infine per i dipendenti che decideranno di aderire al ricorso, verranno raccolti i mandati difensivi con le sottoscrizioni dei ricorrenti.
Per quanto concerne i ricorsi da proporre fuori della circoscrizione giudiziaria di Roma, gli interessati possono comunque consegnare entro la predetta data dell’8 MAGGIO p.v. alle segreterie locali la documentazione elencata precedentemente e i diversi legali di fiducia della UIL RUA officiati nelle varie sedi giudiziarie potranno usufruire dei vari testi dei ricorsi “per gruppi omogenei” proposti presso il Tribunale di Roma al fine di adattarli alle posizioni dei ricorrenti che effettuano la propria attività lavorativa nelle varie sedi di lavoro. I precari interessati iscritti alla UIL RUA potranno rivolgersi presso le segreterie locali della UIL RUA che sono direttamente collegate con la Segreteria Nazionale.
Per ogni chiarimento la UIL RUA rimane naturalmente a disposizione rammentando pertanto il suddetto termine dell’8 MAGGIO p.v. per la consegna della documentazione sopra precisata.
UIL-RUA
Americo Maresci