UIL RUA - Comunicato 1 del 7 gennaio 2016

Il 21 dicembre u.s, dopo una serie di incontri sul tema, iniziati prima della scorsa estate, la UIL-RUA ha sottoscritto l’ipotesi di accordo sull’ istituzione e sulle modalità di corresponsione dell’indennità ai Responsabili degli Uffici dirigenziali e non dirigenziali.
La UIL-RUA ha allegato una nota a verbale con la quale subordina tale sottoscrizione a una serie di ulteriori impegni e iniziative, in parte contestualmente già attivate dall’Ente.
In particolare:

  1. Mantenimento dello “status quo” del personale con contratto a T.D. (attivati trasferimenti in itinere e prorogati T.D. – alcuni a part-time – in scadenza il 31 dicembre);
  2. nota inviata il 22 dicembre u.s. alla F.P. in difesa dell’ipotesi di accordo per l’applicazione dell’Art. 54 deliberata dal C.d.A. il 23 luglio u.s. (vedi comunicato UIL-RUA del 23-12-2015);
  3. impegno a sottoscrivere ulteriori accordi per erogare indennità di responsabilità:
    1. al personale dei livelli I-VIII;
    2. ai responsabili delle Aree di ricerca e delle UOS;
  4. incremento del fondo del salario accessorio 2015 del personale dei livelli IV-VIII con risorse dell’Art. 19 del CCNL 7-4-06;
  5. applicazione ipotesi di accordo Art.53 sottoscritta il 27-12-2012;
  6. erogazione n. 806 borse di studio precedentemente escluse.

La necessità di regolamentare le suddette indennità con accordo sindacale, deriva dalla non condivisione da parte del Sindacato di iniziative unilaterali dell’ Ente riguardanti processi di riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale e di attribuzioni di indennità improprie censurate dagli Organi Vigilanti.
Il CNR negli ultimi anni ha proceduto ad una continua e progressiva riduzione del numero degli Uffici di livello dirigenziale andando ben oltre la riduzione del 20% prevista dalla spending review.
Dall’entrata in vigore del Decreto Brunetta a tutt’oggi, l’Amministrazione Centrale è passata da 36 a 10 Uffici di livello dirigenziale, con una riduzione di 26 Uffici, corrispondenti al 72%, riducendo contestualmente la relativa dotazione organica dei Dirigenti (Amministrativi) di II fascia a 10 unità.
Tali riduzioni hanno comportato, in alcuni casi, accorpamenti di Uffici e, in maniera più diffusa, la trasformazione in Strutture di particolare rilievo e in Uffici di livello non dirigenziale.
Tale riorganizzazione, più volte contestata dalla UIL-RUA sia nel metodo e sia nel merito, è stata approvata dai Ministeri Vigilanti, mentre gli stessi hanno censurato, come “profetizzato” dalla scrivente, l’erogazione delle indennità di cui all’ Art. 22 del DPR 171/91 e all’Art. 9 del CCNL 5-3-98 chiedendone addirittura la restituzione delle somme percepite.
Poiché la declassazione degli Uffici di livello dirigenziale a Strutture di particolare rilievo e ad Uffici di livello non dirigenziale riguarda sostanzialmente e prevalentemente un aspetto solo nominalistico, in quanto nei fatti risultano confermate (se non incrementate in caso di accorpamenti) competenze e responsabilità, le indennità di cui all’ipotesi di accordo sottoscritta il 21 dicembre u.s., risultano comunque inferiori alla spesa precedentemente sostenuta e nel contempo impegnano il CNR alla contestuale applicazione di quanto precedentemente riportato.
UIL-RUA
Americo Maresci