UIL RUA - Comunicato CNR n. 14 del 18 marzo 2017

INCONTRO CON PRESIDENTE CNR
Il giorno 13 marzo u.s. si è tenuto, dopo circa 3 mesi, un incontro tra le OO.SS. e la delegazione CNR guidata dal Presidente CNR con all’ordine del giorno un solo punto riguardante le modifiche e gli aggiornamenti allo Statuto dell’Ente.
La UIL-RUA, prima di entrare nel merito della revisione dello Statuto, ha colto l’occasione per rendere partecipe il Presidente dell’impellente necessità di dare completa applicazione alle numerose inadempienze contrattuali, senza nascondere la propria delusione per quel mancato valore aggiunto da noi atteso con la nomina del Direttore Generale con pieni poteri, e che, sino a oggi, sembra essere venuto meno.
In particolare la UIL RUA ha posto all’attenzione del Presidente prioritariamente le seguenti problematiche:

  1. PROROGA DEI T.D. IN SCADENZA:
    A seguito della richiesta del Sindacato in merito alla necessità di un intervento diretto del Presidente finalizzato a prorogare circa 10 contratti a T.D. scaduti alla fine di febbraio, il Presidente ha dichiarato che, in considerazione dell’imminente emanazione del Decreto Madia, il CNR è orientato a prorogare tutti i contratti a T.D. al fine di non negare ad alcuno le opportunità che il Decreto stesso offre a chi risulterà in servizio alla data di entrata in vigore del decreto stesso. Ciò però non significa che gli oltre 1000 precari T.D. che gravano sui fondi di progetto passeranno a carico dei fondi dell’Amministrazione centrale; c’è però la disponibilità da parte del Vertice dell’Ente, come per altro avvenuto in passato, ad intervenire per risolvere eventuali e limitate situazioni di oggettiva temporanea criticità economica che potrebbero avere alcuni Istituti nel mantenere in servizio il proprio precario.
    Alla più ampia disponibilità del Presidente, che sta cercando di non trascurare anche co.co.co. e assegnisti, sembrerebbe contrapporsi, inspiegabilmente, la posizione del Direttore Generale che vorrebbe limitare la garanzia della proroga ai soli T.D. che gravano sui fondi ordinari e conto terzi, rinviando ai singoli direttori la risoluzione di eventuali criticità.
  2. ART.54
    Il Presidente ha preso atto degli ulteriori ritardi che si continuano a registrare ed ha garantito un suo diretto intervento per superare l’attuale situazione di stallo nell’applicazione dell’Art.54 che, nonostante la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo sia avvenuta il 27 dicembre 2016, a tutt’oggi ancora non è iniziato l’iter autorizzativo da parte dei Ministeri Vigilanti previsto dall’Art.40 bis del D.Lgs. 165/01.
  3. SALARIO ACCESSORIO
    Il Sindacato ha rilevato che risultano ancora mancanti la costituzione e la relativa certificazione da parte del Collegio dei Revisori e dei Ministeri Vigilanti dei fondi del salario accessorio di tutto il personale (dirigenti, livello I-III, e livello IV-VIII) dei singoli anni dal 2014 al 2017. Tale costituzione è propedeutica alle ipotesi d’accordo, da sottoscrivere per ciascun anno con le OO.SS., riguardanti le modalità di utilizzo di tali risorse, anche se a consuntivo per gli anni precedenti, potendo così consentire, tra l’altro, l’erogazione delle indennità di responsabilità (dal 2011) e della produttività (dal 2013).
    Il Sindacato non ha mancato di ricordare di tenere conto, in fase di costituzione dei fondi, che2015 è l’unico anno in cui è consentito l’incremento dei vari fondi indispensabile per poter
    incrementare l’indennità per oneri specifici (IOS) dei ricercatori e tecnologi e l’indennitàente mensile(IEM) dei tecnici e amministrativi.
  4.  CALENDARIO INCONTRI
    Il Presidente ha impegnato il Direttore Generale a definire con le OO.SS. un calendarioincontri con le varie  tematiche da affrontare.
    Al riguardo la UIL RUA ha dichiarato la propria indisponibilità a effettuare ulteriori incontri tecnici e ha invitato l’Ente a programmare solo incontri formali per andare direttamente alla sottoscrizione dei relativi accordi.

STATUTO
Rispetto alla revisione dello Statuto, la UIL RUA ha espresso il proprio contributo con la nota che si allega al presente comunicato riguardante la bozza elaborata dal CNR anch’essa allegata.
La UIL RUA nel corso dell’incontro, anticipando le proprie osservazioni, non ha mancato di apprezzare lo sforzo, ancora non del tutto sufficiente, di valorizzare la partecipazione del personale interno in applicazione della Carta Europea del Ricercatore e l’eliminazione dallo Statuto delle due Direzioni Centrali (anche se potrebbero ricomparire nel Regolamento di Organizzazione e Funzionamento).
Tale soppressione, che coerentemente dovrebbe portare alla revoca dei due Avvisi di manifestazione di interesse banditi per ricoprire i due relativi incarichi di livello di dirigente generale, comporta in transitorio un immediato risparmio di circa 80 mila euro/annui e a regime un risparmio di circa 350.000 euro/annui corrispondente al costo complessivo di due dirigenti generali (compresi oneri accessori). Risorse queste che potrebbero essere utilizzate anche per prorogare i contratti a T.D. in difficoltà.
A questo riguardo la UIL RUA ha inviato ai Vertici dell’Ente e agli Organi di controllo interni la seguente nota:

Si fa riferimento alla nostra precedente nota prot. 12/2017 del 2 febbraio 2017 di pari oggetto, che qui integralmente si ripropone e si allega, non ritenendo sufficiente e condivisibile la risposta del Direttore Generale del 6-2-2017.
La sostenibilità delle nostre considerazioni, riportate nella citata nota, risultano rafforzate dai seguenti due nuovi elementi.

  1. La bozza di revisione dello Statuto dell’Ente, consegnata alle OO.SS. il 6 marzo u.s. e che sarà sottoposta in tempi brevi alla valutazione del C.d.A., all’Art.17 c.2 prevede la soppressione delle attuali due Direzioni Centrali per le quali sono state bandite le procedure per l’attribuzione dei relativi incarichi dirigenziali.
  2. Risulta prassi consolidata la posizione della Funzione Pubblica, instaurata con l’attuale Ministro, di non fornire pareri, anche se richiesti dagli Enti, al di fuori delle procedure di cui all’Art. 40 bis del D.Lgs.165/01 essendo in capo agli Organi deliberanti e di controllo interni la responsabilità degli atti amministrativi assunti.
    Pertanto, lo specifico parere richiesto dal CNR, potrebbe restare senza risposta da parte della Funzione Pubblica e, nel caso di specie, non potrebbe essere invocata neanche la formula del “silenzio assenso” essendo al di fuori della procedura dell’articolo sopra menzionato. Di conseguenza per ogni atto assunto in contrasto con la normativa in vigore dovrà rispondere l’Organo di Vertice e soprattutto l’Organo deputato al Controllo interno.
    Le recenti nomine delle due Commissioni, di elevato profilo professionale, che dovranno valutare le domande dei soli tre candidati (da verificare preliminarmente se in possesso dei requisiti richiesti dagli Avvisi di selezione) ai quali era esclusivamente limitata la partecipazione, escludendo così gli oltre 4.200 ricercatori e tecnologiinterni quali potenziali partecipanti, lasciano presupporre che l’Ente sia intenzionato a procedere all’attribuzione dei due incarichi di dirigente di I fascia (Direzione Centrale Gestione delle Risorse Umane e Direzione Centrale Supporto alla Rete Scientifica e alle Infrastrutture) del tutto incurante che:
    a) si trasgrediscono, a nostro avviso, le disposizioni dell’Art.19 del D.Lgs. 165/01;
    b) l’attribuzione degli incarichi determinerebbe un aggravio di spesa sul bilancio dell’Ente pari a circa 80.000 euro/annui necessari al finanziamento delle indennità da attribuire che sottraggono risorse per le nuove assunzioni di personale anche precario;
    c) gli attuali incarichi delle due Direzioni Centrali sono ricoperti a titolo gratuito;
    d) la revisione dello Statuto cancella le Direzioni Centrali.
    Senza entrare, in questa occasione, sulle altre importanti tematiche poste dalla revisione dello Statuto e limitandoci alle osservazioni su esposte, considerando la velocità dell’avviato processo di riorganizzazione nonché le difficoltà economiche di bilancio dell’Ente, risulta palese l’inutilità e l’anti economicità delle procedure avviate. Il solobuon senso sarebbe più che sufficiente a indurre l’Ente a riconsiderare le decisioni assunte facendo superare quei dubbi di legittimità, anche procedurali, evidenziati nella nostra nota del 2-2-2017.
    Qualora l’Ente decidesse comunque di portare a conclusione l’iter delle due manifestazioni di interesse con l’attribuzione dei due nuovi incarichi, sarà cura della scrivente O.S. investire gli Organi esterni competenti anche al fine di individuare responsabilità interne a partire dagli Organi preposti al Controllo.

UIL-RUA
Americo Maresci

Allegati: 1) nota UIL del 17-3-2017
2) Bozza revisione Statuto