UIL RUA - Comunicato CNR n. 31 del 22 maggio 2017

Con la delibera del Consiglio dei Ministri del 19 maggio u.s. si è concluso l’iter per l’approvazione di due decreti legislativi in materia di disciplina del lavoro pubblico:
– Decreto Legislativo recante modifiche al D.Lgs. 150/09 (decreto “Brunetta”);
– Decreto Legislativo recante modifiche e integrazioni al D.Lgs. 165/01 (Testo Unico per il Pubblico Impiego - T.U.P.I.);
Sono pertanto diventati definitivi gli schemi dei due decreti preliminarmente approvati dal C.d.M. del 23 febbraio u.s. con le novità introdotte nei circa 90 giorni di acquisizione dei previsti pareri (Conferenza Unificata, Conferenza permanente Stato Regioni, Consiglio di Sato, Commissioni parlamentari) e sentite (ma non troppo) le OO.SS..
Bisognerà ora attendere la registrazione della corte dei Conti, la firma del Presidente della Repubblica, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e dopo 15 giorni l’entrata in vigore a tutti gli effetti, della riforma del Pubblico Impiego.
Si è quindi rispettato il termine di scadenza della Legge delega (Art.17 legge 124 del 7 agosto 2015 entrata in vigore il 28 agosto 2015) ed evitato così il rischio della sua decadenza.
Non è stata riproposta la riforma della dirigenza pubblica, ma ora, con l’approvazione dei due decreti, non ci sono più alibi per lo sblocco del rinnovo dei contratti per il Pubblico Impiego! (Anche se per il nostro settore, per quanto ci riguarda, riteniamo ancora aperta la vertenza per ottenere il quinto Comparto).
Molte sono le novità introdotte (e non poche le criticità): Codice disciplinare; Licenziamenti; Visite fiscali; Sottoinquadramento; Reclutamento; Contratti flessibili; Rapporti tra legge e contratto;
Valutazione dei dipendenti; Salario accessorio; ecc.. Rimandiamo l’analisi e l’approfondimento puntuale di tali temi ad avvenuta pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale.
Già da ora però riteniamo fondamentale ritornare su un passo estremamente importante, e tanto atteso, della Riforma: il piano straordinario di STABILIZZAZIONE DEI PRECARI ottenuto grazie alla ferma determinazione della Ministra Madia.
Da realizzare nel triennio 2018-2020, è contemplato all’Art.20 del Decreto Legislativo T.U.P.I. sotto il titolo “Superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni”.
In sintesi queste le novità sulla base del testo in nostro possesso:

  1. ai fini del comma 1 (stabilizzazioni) e comma 2 (concorsi riservati):
    a) risultare in servizio, presso l’amministrazione che procede all’assunzione, successivamente alla data del 28 agosto 2015 (anziché alla data di entrata in vigore del decreto, cioè giugno 2017);
    b) aver maturato al 31 dicembre 2017 (anziché alla data di entrata in vigore del decreto) almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, maturati anche presso diversi Enti Pubblici di Ricerca;
    c) in caso di processi di riordino, soppressione o trasformazione di enti, si considera anche il periodo maturato presso l’Amministrazione di provenienza;
  2. ai fini della stabilizzazione:
    a) ha priorità il personale in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto;
    b) essere stato reclutato a T.D., in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione.

Resta da approfondire per le necessarie soluzioni il problema del personale con contratto a T.D. assunto per chiamata nominativa che non ha sostenuto alcun concorso.
Una volta ottenuto lo strumento legislativo del decreto, si deve cominciare ad affrontare il problema delle risorse straordinarie per finanziarie le stabilizzazioni.
Dovremo quindi attivare da subito un confronto, che non sarà né breve e né facile, con l’Ente per definire modalità, procedure, priorità al fine di stabilizzare tutti i precari utilizzando tutti gli strumenti a disposizione (decreto Madia, scorrimento graduatorie idonei, concorsi riservati) tenendo presente che si tratta di una fase transitoria e straordinaria, non risolvibile con il reclutamento ordinario da realizzarsi, quest’ultimo, successivamente nella fase di regime.
Al riguardo, un primo segnale di disponibilità da parte del CNR potrebbe essere la restituzione dei 26 posti tagliati nei concorsi riservati in itinere (16 posti di Collaboratore di Amministrazione e 10 posti di Operatore Tecnico) in considerazione del fatto che il Decreto Madia, in fase di pubblicazione, ritiene conclusa la procedura di mobilità del personale delle Province che aveva determinato i suddetti tagli nel 2015.
Riportiamo in maniera schematica, nella tabella della pagina seguente, la sintesi dei commi 1 e 2 dell’Art.20 del Decreto Madia riguardante il T.U.P.I. in fase di pubblicazione.
UIL-RUA
Americo Maresci