UIL RUA - Comunicato CNR n. 43 del 26 luglio 2017

Il C.d.A. del 25 luglio u.s. ha deliberato il nuovo Piano di Fabbisogno di Personale relativo al triennio 2017-2019 che, nella formulazione finale, costituisce per noi un buon punto di partenza e, auspicabilmente, un punto di riferimento per gli altri Enti Pubblici di Ricerca.
Dopo l’energica reazione all’iniziale scelta del CNR – solo un sintetico documento di tre paginette presentato all’incontro del 7 luglio u.s. - con nota del 21 luglio inviata ai vertici dell’Ente e al C.d.A., la UIL RUA prendendo atto positivamente del Piano opportunamente riformulato, ha proposto di arricchire il suddetto Piano inserendo 6 specifiche richieste dettagliate riguardanti sia il personale precario, sia quello di ruolo, trasformando la mera “possibilità” in una “chiara volontà dell’Ente di perseguire tale obiettivo nel triennio di riferimento 2018-2020”.
Nella successiva interlocuzione intercorsa, congiuntamente alle altre OO.SS., con i vertici dell’Ente la sera del 24 luglio, avendo ottenuto e verificato l’impegno del CNR ad accogliere TUTTE LE RICHIESTE inserite nella citata nota e allegata al nostro comunicato n.42 del 21-7-2017, sono di fatto venuti meno, per la UIL RUA, i presupposti per ulteriormente manifestare avendo già ottenuto al “tavolo negoziale” quanto richiesto e al momento ottenibile.
La UIL RUA ha ritenuto quindi CORRETTO e COERENTE, nei confronti del Personale e dell’Ente, non partecipare ad alcuna iniziativa il 25 luglio u.s..
Da quanto ancora informalmente ci risulta, il C.d.A. ha recepito ed inserito nel Piano TUTTE le integrazioni richieste.
Non dovendo dimostrare ad alcuno qual è l’impegno della UIL RUA per la tutela e la difesa dei lavoratori, in particolare dei più deboli, per parte nostra verificheremo e continueremo a vigilare mantenendo la mobilitazione del personale ben sapendo che

...SIAMO SOLO ALL’INIZIO

di un percorso ancora lungo ed irto di ostacoli ma anche di una irripetibile opportunità da utilizzare con coraggio e in tutte le sue potenzialità per la realizzazione di un processo di trasformazione, non più rinviabile, da cui dipenderà il futuro dell’Ente anche attraverso il completo superamento del precariato e la piena valorizzazione di tutto il personale ivi compreso quello di ruolo.

UIL-RUA
Americo Maresci