UIL RUA - Riorganizzazione Amministrazione Centrale: illegittimità ed incoerenza dei provvedimenti attuativi n.144 e n.145

Roma, 14 gennaio 2014
Prot. n. 11/2014

Al Presidente
Prof. Luigi NICOLAIS
Al Vice Presidente
Prof.ssa Maria Cristina MESSA
Al Direttore Generale
Dr. Paolo ANNUNZIATO
Ai Membri del C.d.A.
Al Presidente del Collegio dei
Revisori dei Conti
Dr. Giovanni CIUFFARELLA
Al Magistrato per il Controllo
Cons. Vincenzo PALOMBA
CNR
P.le Aldo Moro, 7
00185 - ROMA

Oggetto: Riorganizzazione Amministrazione Centrale:
illegittimità ed incoerenza dei provvedimenti attuativi n.144 e n.145

Con riferimento ai provvedimenti emanati dal Direttore Generale in data 30-12-2013 prot. n.0082070 ed in data 31-12-2013 prot. n.0082109, riguardanti rispettivamente la “Riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale dell’Ente” e l’“Affidamento degli incarichi di Facente Funzioni”, la scrivente O.S. ritiene che gli stessi siano viziati di legittimità nonché incoerenti con le deliberazioni assunte dal C.d.A. .
A) Provvedimenti viziati di legittimità in quanto:

1) rispetto al provvedimento n. 144 del 30-12-2013 relativo alla R.A.C. :

  • la delibera n.200 dell’11 dicembre 2013, che modifica “a stralcio” l’attuale Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF) in vigore dall’1-6-2005, non è stata ancora approvata dagli Organi Vigilanti e addirittura, ad oggi, risulta secretata e non pubblicata;
  • la citata delibera, anche qualora venisse approvata, risulta comunque incoerente con il Regolamento di Contabilità creando ulteriori vizi di legittimità sul potere di firma attribuibile a tutti i f.f. appena nominati;
  • la normativa in vigore non consente al C.d.A. di conferire deleghe al D.G.,come invece risulterebbe dal citato provvedimento ;
  • l’informazione data alle OO.SS. è stata parziale e difforme;

2) rispetto al provvedimento n.145 del 31-12-2013 relativo all’attribuzione degli incarichi:
− palese eccesso di potere d’ufficio esercitato dal Direttore Generale:

  1. sia nell’attribuzione degli incarichi alle Strutture sottostanti le Direzioni Centrali (Uffici dirigenziali di II livello, Strutture Tecniche di particolare rilievo di I e II livello, Uffici di livello non dirigenziale), rendendo illegittimi, di conseguenza, gli atti assunti dai Responsabili così nominati;
  2. sia nella sospensione, agli aventi diritto, dell’indennità per “gli incarichi di direzione di strutture tecniche” di cui all’Art.22 del DPR 171/91, destinata a creare un inevitabile contenzioso che vedrebbe l’Ente soccombere ed erogare, oltre all’indennità sospesa, anche gli interessi legali e la rivalutazione monetariacon la probabile determinazione di danno erariale.
  3. sia nell’inosservanza di quanto disposto all’Art.19 comma 1-ter, secondo paragrafo del D.Lgs. n. 165/01 che recita testualmente:
    “L’amministrazione che, in dipendenza dei processi di riorganizzazione ovvero alla scadenza, in assenza di una valutazione negativa, non intende confermare l’incarico conferito al dirigente, è tenuta a darne idonea e motivata comunicazione al dirigente stesso con preavviso congruo, prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico”.

B) Provvedimenti incoerenti in quanto, ad esempio:

  1. contrariamente alle reiterate esternazioni di chi oggi è ai vertici dell’Ente di considerare la FORMAZIONE risorsa strategica per l’Ente e per il Paese, si è progressivamente passati al declassamento di tale Struttura da Ufficio di livello dirigenziale a Struttura di particolare rilievo ed oggi ad Ufficio non dirigenziale;
  2. accorpamento dell’Ufficio Bilancio e dell’Ufficio Ragioneria, assommando nel medesimo dirigente funzioni di gestione/programmazione e funzioni di controllo dei medesimi atti;
  3. mega accorpamento di due Uffici Dirigenziali in un’unica Struttura tecnica di particolare rilievo “Reti e Sistemi informativi” riguardante complessivamente oltre 120 unità di personale; azzerando, di conseguenza, l’Ufficio Reti e destituendo immotivatamente il Dirigente dell’Ufficio da 10 anni sempre riconfermato;
  4. confusione nell’attribuzione delle competenze alle varie Strutture:
  • alcune risultano omesse, come nel caso della “gestione degli stipendi” (prendendo alla lettera quanto previsto nel provvedimento, da gennaio i dipendenti potrebbero restare senza stipendio);
  • come pure risultano omesse le funzioni e la Struttura della Segreteria Particolare del Presidente;
  • altre risultano duplicate, come nel caso della Biblioteca (che perde il ruolo di Biblioteca Centrale), i cui compiti sono assegnati a diverse Strutture, con due diversi Responsabili;
  1. Ufficio Stampa e Ufficio Procedimenti Disciplinari, previsti da specifiche leggi, vengono invece trasformati rispettivamente in Struttura tecnica di Particolare rilievo ed in Ufficio non dirigenziale, entrambe alle dipendenze di Uffici Dirigenziali;
  2. Dirigente Tecnologo di I livello, Responsabile della Struttura Data Manager da oltre sette anni, e più volte riconfermato, viene immotivatamente destituito e sottoposto, all’interno della medesima Struttura che ha cambiato solo denominazione ma non le competenze, alle dipendenze di un Tecnologo di III livello con altro tipo di professionalità;
  3. Ufficio di livello Dirigenziale “Relazioni Internazionali”, declassato in Struttura Tecnica alle dipendenze di un Ufficio Dirigenziale di II livello anziché della Direzione Generale.

Lo schema di riorganizzazione evidenzia vari significativi aspetti di carenza nell’analisi e definizione degli stessi processi organizzativo/gestionali, di cui dovrebbe essere rappresentativa, risultando frammentati e incompleti anche i flussi relativi ai principali processi trasversali di Ente ed a tutto ciò dovrà seguire l’assegnazione alle varie Strutture di circa 600 unità di Personale, operazione questa che in base alla normativa attuale prevede una fase di contrattazione sindacale che qualora non attivata determinerebbe i presupposti per una denuncia di comportamento antisindacale ai sensi dell’Art. 28 della Legge 300/70.
Stante l’attuale situazione ed anche al fine di evitare la paralisi delle attività dell’Amministrazione Centrale (i cui segnali già si preavvertono) conseguente all’eventuale nullità delle nomine, la scrivente O.S., ritenendo che tale riorganizzazione non debba avvenire con effetti immediati, ma attraverso processi graduali che garantiscano la continuità funzionale ed organizzativa anche alla luce della nota ricognitiva delle competenze inviata il 13 gennaio u.s. dal Direttore Generale, che ne è un’ulteriore conferma,

CHIEDE

 

  • di deliberare il differimento dell’entrata in vigore della nuova organizzazione alla data del 31 luglio 2014, così come previsto per il costituendo “Ufficio Programmazione Finanziaria e Controllo”;
  • di deliberare un’ulteriore proroga delle attuali Strutture ed incarichi di Responsabilità.

La UIL-RUA comunica che, in assenza di provvedimenti in merito, si rivolgerà agli Organi di Controllo competenti della Funzione Pubblica e patrocinerà azioni legali a tutela sia di interessi soggettivi lesi sia delle proprie prerogative sindacali.
Distinti saluti.
UIL-RUA
Americo Maresci