COMUNICATO AL PERSONALE CNR 2/2025
STABILIZZAZIONI: AVVIO DELLE PROCEDURE
LE CARRIERE VANNO VALORIZZATE!
Si è svolto nella mattina di lunedì 10 febbraio, alla presenza del Direttore Centrale delle Risorse Umane, Dott. Raimondi, e della Dirigente del Reclutamento, Dott.ssa Mele, il tavolo tecnico fortemente richiesto e ottenuto dalla UIL RUA durante l’incontro del 27 gennaio scorso e finalizzato alla definizione dei criteri di stabilizzazione previsti dal D.lgs. 75/2017, stabilizzazione finanziata attraverso le risorse stanziate dall’art. 1, comma 591, della legge 207/24 (Finanziaria 2025), per un totale di 10,5 milioni di euro a regime, ottenute grazie alla mobilitazione che ci ha visti in assemblea permanente da novembre u.s.
Il Dott. Raimondi ha invitato le OO.SS. a presentare proposte per l’utilizzo delle suddette risorse.
Nel manifestare la nostra disponibilità a redigere un documento dettagliato nel minor tempo possibile, abbiamo posto l’attenzione su una serie di questioni cruciali legate al precariato.
Come UIL RUA, abbiamo ribadito la necessità di avviare la stabilizzazione per tutti gli aventi diritto, secondo i criteri previsti dai commi 1 e 2 del D.lgs. 75/2017.
Abbiamo inoltre evidenziato che le risorse stanziate risultano insufficienti per coprire l’intera platea degli aventi diritto, riuscendo a malapena a garantire la stabilizzazione del 10% del Personale idoneo.
Alla luce dell'evoluzione della situazione del precariato dall'ultima stabilizzazione ad oggi, abbiamo richiesto una ricognizione sulla situazione generale delle carriere contrattuali (attraverso consultazione ed "interrogazione" del singolo personale precario), ciò per poter inquadrare i colleghi che hanno maturato i tre anni di esperienza come richiesto dalla legge Madia.
Ricordiamo che le procedure per i comma 1 dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2026, mentre entro la stessa data dovranno essere avviate le procedure per i comma 2.
Questa ricognizione, a nostro avviso da riproporre periodicamente, sarebbe utile sia per aggiornare il numero che le tipologie degli aventi diritto e risulta fondamentale per richiedere al Ministero le risorse finanziarie necessarie.
Abbiamo inoltre evidenziato che tale aggiornamento, oltre a includere tra i potenziali stabilizzabili coloro che maturano il diritto entro la suddetta data, consentirebbe il passaggio dei precari del comma 2 – che nel frattempo hanno ottenuto un contratto a tempo determinato – nella categoria dei precari del comma 1. Questo permetterebbe di ridurre i costi complessivi, eliminando di fatto l'obbligo di assunzioni dall’esterno.
A tal punto, abbiamo richiesto l'emanazione immediata della Manifestazione di Interesse per il personale avente i requisiti ai sensi del comma 1 del Dlgs 75/17 e la pubblicazione del bando di concorso riservato entro il 31/12/2025 per coloro che rientrano nei requisiti secondo il comma 2, considerando che ad oggi i nuovi contratti di Assegno di Ricerca non potranno
essere più emanati.
Inoltre, abbiamo proposto che i bandi comma 2 vengano emanati per aree dipartimentali, al fine di ridurre il numero di commissioni, velocizzare i processi ed eliminare il problema dell’attinenza all’area strategica garantendo peraltro maggiore interdisciplinarità.
La pubblicazione tempestiva della Manifestazione di Interesse è cruciale per la UIL RUA non solo per l’avvio delle procedure, ma anche per applicare quanto previsto dal comma 8 del D.lgs. 75/2017, che consente di mantenere in servizio il personale da stabilizzare in deroga ai limiti normativi sui contratti. L'Amministrazione ha però sollevato problemi di finanziamento per l'attuazione del comma 8. Come UIL RUA, abbiamo proposto di destinare i risparmi derivanti dall’impossibilità di impiegare interamente i 9 milioni di euro previsti per il 2025 al finanziamento della proroga dei contratti, attuando il comma 8. Infatti, considerato che siamo in attesa del decreto di assegnazione delle risorse previste dalla legge finanziaria e che il processo di stabilizzazione è ancora in fase iniziale, riteniamo quindi che questa soluzione possa garantire continuità occupazionale al personale coinvolto.
L’Amministrazione ha definito che questa possibilità sia “teoricamente” possibile.
Un'altra questione sollevata al tavolo dalla UIL RUA riguarda il mancato riconoscimento dell'anzianità maturata all'estero. Riteniamo inaccettabile che, in un contesto in cui il Governo promuove il rientro dei cervelli, si neghi ai precari che oggi hanno un contratto presso il CNR e con esperienza all'estero la possibilità che questi anni concorrano al requisito dei tre anni previsto dalla 75/2017.
La UIL RUA ha inoltre sollevato il problema dei colleghi a tempo indeterminato presso altre Amministrazioni, esclusi dalla precedente stabilizzazione. Abbiamo chiesto che venga considerata la possibilità di eliminare la riserva imposta dal CNR, prevedendo che il requisito di non essere in servizio presso altra Amministrazione valga solo al momento della presa di servizio.
Inoltre, abbiamo proposto che il processo di stabilizzazione non si basi su graduatorie, ma su un meccanismo di "idoneità". Riteniamo, infatti, che l’adozione di graduatorie introdurrebbe elementi di competitività non coerenti con lo spirito della norma, il cui obiettivo è il riconoscimento dell’esperienza maturata e la tutela della continuità lavorativa.
Infine, abbiamo chiesto all'Amministrazione se intenda stanziare dal proprio bilancio risorse aggiuntive a quelle previste dal comma 519 per cofinanziare le stabilizzazioni, come consentito dal D.lgs. 75/2017. Tale richiesta nasce dalla consapevolezza che le risorse attualmente disponibili non sono sufficienti a coprire l’intera platea degli aventi diritto, rendendo necessario un intervento integrativo sia da parte dell’Ente che del Governo. Un cofinanziamento da parte dell’Amministrazione consentirebbe, già nell’attuale fase, di ampliare il numero di stabilizzazioni in attesa di nuovi finanziamenti, garantendo così maggiori opportunità di continuità lavorativa per il Personale precario e accelerando il completamento dell’intero processo.
Vi terremo aggiornati.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Il Segretario Nazionale
Mario Ammendola
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
La Coordinatrice Nazionale CNR
Rossella Lucà