UIL RUA - Stabilizzazioni: si riparte, parte 2!

COMUNICATO AL PERSONALE CNR 17/2025

STABILIZZAZIONI: SI RIPARTE, PARTE 2!

 

Come concordato con l’Amministrazione nel precedente confronto, si è svolto ieri 23 ottobre il tavolo tecnico tra CNR e OO.SS. dedicato all’avvio del confronto sulle procedure di stabilizzazione del Personale precario avente diritto ai sensi del comma 2 dell’art. 20 del D. Lgs. 75/2017.

Hanno partecipato per l’Amministrazione il Direttore Generale Dr. Greco, il Direttore Centrale Dr. Raimondi e la Dirigente dell’Ufficio Reclutamento Dr.ssa Mele.

L’Amministrazione ha confermato di voler procedere all’attivazione delle procedure concorsuali riservate, per titoli e colloquio, facendo riferimento alle posizioni già presenti nel Piano di Fabbisogno 2025–2027, che potrà essere aggiornato nella revisione annuale prevista entro dicembre. Non è ancora stata aperta la discussione sui numeri dei posti che saranno messi a bando.

Come UIL RUA abbiamo chiesto con chiarezza che l’Amministrazione compia il massimo sforzo possibile per destinare al comma 2 tutte le posizioni che potranno essere utilmente impiegate nel Piano di Fabbisogno.

Il Direttore Generale ha espresso la volontà di ascoltare e valutare le proposte delle OO.SS. sulle modalità operative delle procedure, pur esistendo il precedente delle stabilizzazioni del 2018.

Abbiamo accolto con favore questo approccio di confronto e parteciperemo con contributi puntuali e costruttivi, nell’interesse dei colleghi precari e, di riflesso, della continuità delle attività del CNR.

Nel nostro intervento abbiamo sottolineato la necessità di procedure snelle, rapide ed equilibrate.

La differenza tra comma 1 e comma 2 riguarda esclusivamente la forma giuridica del contratto, determinata da scelte organizzative dell’Ente e non del singolo lavoratore. Per questo, una strutturazione eccessivamente complessa dei bandi, come quella del 2018 suddivisa per aree strategiche, rischierebbe di allungare i tempi senza generare valore aggiunto, soprattutto in un contesto scientifico articolato e multidisciplinare come quello del CNR. Abbiamo quindi proposto una soluzione semplificata:

• concorsi per ricercatori articolati sulle 7 aree dipartimentali
• uno o due concorsi complessivi per i tecnologi
• inclusione di tutti i profili aventi diritto, quindi anche tecnici e amministrativi

L’Amministrazione ha manifestato l’interesse a garantire coerenza con le esigenze degli Istituti per una corretta programmazione delle risorse. Abbiamo ricordato l’importanza di mantenere un equilibrio complessivo, valorizzando l’esperienza maturata dai lavoratori e tutelando la loro continuità professionale nelle strutture dove possono contribuire in modo determinante.

Il Dr. Raimondi ha inoltre comunicato che sono in corso interlocuzioni con il Ministero sulla possibilità di utilizzare i risparmi generati nel 2024 dai fondi per il Personale precario, in modo da applicare il comma 8 dell’art. 20 e garantire la continuità in servizio del Personale coinvolto, richiesta che UIL RUA porta avanti da tempo.

Infine, il Direttore Centrale si è soffermato su alcuni aspetti della Manifestazione di Interesse comma 1, fornendo chiarimenti che saranno resi disponibili ai lavoratori.

È un nuovo passo in avanti. Servono adesso coerenza, responsabilità e una visione comune.

La UIL RUA continuerà a lavorare per una stabilizzazione equa, trasparente ed efficace, al
servizio di chi ogni giorno porta avanti la ricerca nel nostro Paese.

FAQ Manifestazione di Interesse comma 1

Calcolo anzianità: Il calcolo dell’anzianità di servizio sarà fatto considerando tutto il percorso professionale, purché inerente alle “attività svolte o riconducibili alla medesima area o categoria professionale per la quale l’Amministrazione (CNR) si determina per l’inquadramento da operare”

Requisiti: Per la partecipazione è necessario essere in possesso di tutti i requisiti elencati
nell’Art 2 al p.to 1

 

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
La Coordinatrice Nazionale CNR
Rossella Lucà

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Mario Ammendola