UIL RUA - Tecnico CNR costretto nei corridoi dei laboratori per oltre 100 giorni


Considerato che i vertici del CNR, pur tempestivamente informati, non hanno ritenuto necessario intervenire, la scrivente O.S. intende portare a conoscenza gli Organi di stampa e le autorità giudiziarie competenti di quanto sta subendo sul piano umano, morale, professionale e lavorativo un dipendente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) in servizio presso l’Area di Ricerca del CNR di Roma-Tor Vergata.
Da oltre tre mesi questo lavoratore, tecnico specializzato, si trova costretto a sostare nei corridoi e, quando non occupato, sedersi su un divano a disposizione per gli ospiti della direzione. La mattina del 13.12.2011 recandosi al proprio posto di lavoro il dipendente CNR non è potuto entrare nella sua stanza dove sono custoditi oltre agli strumenti di lavoro anche documenti ed effetti personali, stanza lasciata, come al solito, regolarmente chiusa a chiave, da parte del legittimo titolare, il giorno prima.
L’accesso è stato ed è tuttora impedito dalla sostituzione, effettuata da parte di ignoti, della serratura della porta di accesso.
Dell’accaduto sono stati portati a conoscenza:
1) i direttori responsabili dell’Area di ricerca, senza alcun successo;
2) i Carabinieri ed il Commissariato di Polizia di zona che si sono rifiutati di recepire la denuncia del lavoratore contro ignoti, in quanto ritenuto un fatto interno al CNR;
3) il Sindacato di appartenenza UIL-RUA che ha prontamente denunciato il grave episodio al:
   - Direttore Generale e p.c. Presidente e Vice Presidente CNR il 17-1-2012;
   - nuovo Presidente, Direttore Generale e p.c. Presidente Collegio dei Revisori dei Conti CNR il 12-3-2012 prot.
     61/2012;
   - Collegio dei revisori dei Conti e Componenti del Consiglio di Amministrazione CNR il 21-3-2012.
Chi si è succeduto ai vertici del CNR, inspiegabilmente ha sempre considerato l’Area di Ricerca di Tor Vergata una zona “franca”, rimanendo insensibile anche ad altre situazioni, denunciate dalla UIL-RUA, riguardanti la corretta gestione del personale.
Va sottolineato che lo stesso responsabile dell’Area di Ricerca di Tor Vergata ricopre la qualifica più elevata dell’ordinamento scientifico del Comparto Ricerca (Dirigente di Ricerca alla massima fascia) mentre nell’analoga Area di Ricerca di Montelibretti, seppur di maggiore dimensione, il responsabile è un tecnico diplomato. Risulta quindi incomprensibile come si possa consentire di sottrarre elevate professionalità alla ricerca, la cui sofferenza è a tutti nota, per sottoutilizzarle (mantenendo il medesimo trattamento economico) per la mera gestione dei servizi comuni (mensa, giardinaggio, pulizie, impianti di riscaldamento, ecc.), peraltro consentendo loro una gestione sulla cui legittimità ed equilibrio occorre che i vertici del CNR verifichino ed intervengano.
Roma, 22 marzo 2012
Amerigo Maresci