[USB] DL 90/25: Emendamenti governativi limitano stabilizzazioni e commi 310/308

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DL 90/25 - EMENDAMENTI GOVERNATIVI PONGONO LIMITI A STABILIZZAZIONI E COMMI 310/308
USB NE CHIEDE LA CORREZIONE ALLA COMMISSIONE CULTURA DEL SENATO

 

Con gli emendamenti presentati in Commissione Cultura del Senato al DL 90/2025, il governo limita le stabilizzazioni "comma 1" al 2024 e stravolge l’applicazione dei fondi comma 310/308.

Sì, avete capito bene; si tratta degli stessi emendamenti esaltati dalla FIR CISL ieri l’altro in un trionfante comunicato. Vogliamo essere benevoli e pensare che la CISL, nella scrittura degli emendamenti, ci sia entrata poco o niente, perché altrimenti sarebbe responsabile di qualcosa di veramente grave. Noi riteniamo che il sindacato meloniano abbia semplicemente ricevuto notizia che gli emendamenti - di cui tutti sapevano da un mese - erano stati presentati. E ha fatto l’errore di sbilanciarsi senza leggere. Ebbene, questi emendamenti sono scritti male e dannosi.

Vediamoli.

L'emendamento sul precariato è semplice da spiegare. Alla disperata ricerca di un ruolo e per negare i risultati oggettivi ottenuti da USB, si è voluto intervenire nuovamente sul comma 1 della legge Madia andandolo a peggiorare. Il comma 2bis introdotto da USB ha spostato TUTTI i termini del comma 1 (compreso quello per la maturazione del requisito di anzianità, come testimoniato da applicazione in INAF) al 31 dicembre 2026. Con la proposta emendativa si limita al 2024 la possibilità di maturazione dei tre anni, escludendo tutti coloro che li matureranno o che li hanno maturati dal 1 gennaio 2025. Alla faccia delle stabilizzazioni. Il Governo non si smentisce, accanendosi contro le stabilizzazioni, preparandosi solo a stanziare 8 milioni per stabilizzare - peraltro molto parzialmente - solo in INAF e INGV

Quello sui fondi comma 310/308 è anche più dannoso. Da una parte autorizza l’incremento dei fondi, una concessione a dirigenze amministrative lautamente pagate per non prendere mai decisioni (i commi 7 e 7bis dell’articolo 4 del DL 25/2005 sono chiarissimi), dall'altra cancella il biennio 2022-23 e parla solo del secondo biennio. Ma non solo: introduce un pericoloso parametro. L’autorizzazione è condizionata a un incremento del fondo accessorio solo per una data percentuale del monte salari. Ma chi la decide? E se la percentuale non fosse sufficiente al completo utilizzo dei fondi destinati dai commi 310/308?

In queste ore, USB sta scrivendo ai presentatori degli emendamenti e alla Commissione Cultura, proprio per chiedere che queste proposte emendative, che temiamo siano vicine all’approvazione perché derivate da richieste degli enti e da concessioni governative, siano riformulate. Se le norme fossero approvate così come proposto nell'emendamento, è chiaro che dovremmo impugnare e portare davanti ai giudici tutte le applicazioni lesive dei contenuti dell’articolo 4 commi 7 e 7 bis.

Di fatto, con il comunicato in cui "megafonava" le decisioni del governo, la CISL ha dichiarato di essere complice di chi intende danneggiare le lavoratrici e i lavoratori degli EPR. Ma se si fosse solo trattato di una "sfortunata e affrettata iniziativa di comunicazione", è ancora in tempo a rimediare.

Non ci interessa più di tanto rilevare ciò che è sotto gli occhi di tutti riguardo il ruolo di certi sindacati sedicenti "rappresentativi". Ci interessa, piuttosto, ottenere il massimo per il personale.

Gli emendamenti vanno cambiati!

 

ESECUTIVO USB PI Ricerca

16 luglio 2025

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