USB PI Ricerca (ricerca.usb.it)
EMENDAMENTI AL DL ZANGRILLO
E RICHIESTA DI UTILIZZO DEI FONDI
In seguito all'approvazione in prima lettura dell'AC 2308, USB scrive alla dirigenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche per porre le basi per l'utilizzo dei fondi del comma 310 per gli scorrimenti delle graduatorie art. 22, 53, 54 e 15.
Si rimanda al testo della lettera (allegato) per maggiori dettagli.
USB PI Ricerca CNR
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Al Presidente del CNR Prof. M.C. Carozza
Al Direttore Generale Dr. G. Colpani
Al Direttore del Personale Dr. P. Raimondi
Epc: Ufficio Relazioni Sindacali Dr. M. Falcone
Al Rappresentante del Personale Dr. N. Fantini
Presidente, Direttore Generale, Dr. Raimondi
In premessa: Nella consapevolezza dell’attuale situazione di vacanza organizzativa del Consiglio Nazionale delle Ricerche, intendiamo porre da subito le basi per un’applicazione dell’articolo 4 comma 7 e 7bis nell’ente. L’AC 2308 approvato in prima lettura il 23 aprile 2025, ora al Senato, AS 1468, diverrà legge entro pochi giorni e il personale aspetta da troppo tempo la soluzione ad annosi problemi creati da limitatezza amministrativa e/o poca lungimiranza sindacale. Per questo riteniamo che già nel presente assetto il CNR possa dare seguito immediato allo scorrimento delle graduatorie art.22, art. 53 e art. 54 come definiamo in dettaglio nel seguito di questa nostra comunicazione.
Come avrete sicuramente saputo, la riformulazione degli emendamenti al DL Zangrillo proposti da USB alla Camera e fatti propri dagli On. Tenerini, Zaratti e Soumahoro, attraverso il testo deciso dal Coper/Codiger e presentato dal Governo, ha portato alla normazione definitiva dell’utilizzo dei fondi comma 310 della Legge di bilancio 2022.
Come USB non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per aver ottenuto lo ‘sfondamento’ dei limiti sui fondi accessori. Appare chiaro che potendo intervenire con passaggi di livello ‘orizzontali’ e ‘verticali’ (vedasi la definizione individuata dal Coper/Codiger, che riflette perfettamente quella individuata da USB PI Ricerca), anchefondi accessori sono incrementabili sia nel caso dell’articolo 90 che nel caso dell’articolo 53.
In questa nota, presentiamo la richiesta di utilizzo degli undici milioni di euro assegnati dal DM 250 e dal DM 1091. In sostanza, ne specifichiamo la destinazione:
Inoltre, a seguito della priorità determinata nella norma alle graduatorie tutti i risparmi dei fondi della lettera B devono essere usati per scorrere le graduatorie art.15.
Prima di passare al dettaglio della nostra richiesta di utilizzo, ci preme evidenziare un aspetto importante, per le ricadute immediate che ha nell’utilizzo dei fondi: il testo contiene un nostro inserimento avvenuto intorno alle ore 12 di giovedì 16 aprile, e ottenuto dai parlamentari durante la riformulazione. Riguarda l’affermazione della ‘priorità’ delle graduatorie esistenti su quelle che saranno bandite. A nostro avviso, è legalmente indubitabile che la materia riguardi anche l’articolo 15 e che, di conseguenza, i fondi a questo vadano destinati, in modo da incontrare con certezza la platea in servizio al 31 dicembre 2021 individuata, per tutto il settore, dal comma 310.
Ma riteniamo importante sottolineare come i parlamentari siano stati costretti dalla rigidità del MEF a modificare anche il vostro testo introducendo un intollerabile limite al 50% delle risorse per le carriere. Questa condizione, è importante sottolinearlo, è stata imposta dal Ministero e sostenuta dalla FLC CGIL, che ha fatto sua questa assurda interpretazione spalleggiando, già in sede di presentazione degli emendamenti, la rigidità del MEF a diminuire gli aumenti tabellari.
Inoltre, a nostro parere, va chiarito che sarebbe illegittimo definire una priorità sui progetti PNRR, come è stato fatto in INAF ed INFN, sia perché questi progetti stanno terminando, sia perché il centro delle funzioni degli enti sono tutti i progetti. Proprio per questo, il risultato di miglior utilizzo si ottiene aumentando le indennità di ente mensili, spostando i fondi su risorse fisse e continuative per compensare quello che i contratti nazionali Scuola hanno tolto e continueranno a togliere al recupero dell’inflazione reale che colpisce gli stipendi.
LA PROPOSTA USB PER IL CNR
Il CNR ha ricevuto dal 1° gennaio 2022 11.162.667 euro per la valorizzazione del personale IV-VIII. La norma permette che il 50% sia destinato al Tabellare e alle carriere intese sia come passaggi di livello orizzontali che come verticali (ossia diretti al sotto-inquadramento). Gli altri 5.581.333,50 euro sono diretti all’accessorio.
Il CNR deve dare priorità alle graduatorie che sono sia quelle dell’articolo 22 che quelle del 53 e 54.
Per l’art. 22 abbiamo calcolato che per scorrere tutte le graduatorie, con l’inquadramento con decorrenza al 1° gennaio 2022 sarebbe richiesto un impegno del 10% della somma totale. Questo personale non rientrerebbe più, quindi, nelle spese dei passaggi di livello e vedrebbe il passaggio di fascia già attivo al 1 gennaio 2025.
Una volta definiti gli scorrimenti art. 22, tali graduatorie andranno rideterminate individuando i ‘nuovi’ vincitori con decorrenza al 1° gennaio 2022. La spesa complessiva per questa prima operazione dovrebbe aggirarsi sui 4 milioni di euro tenendo conto dei 415+701 vincitori. La differenza di circa un milione può determinare ulteriori scorrimenti al 1° gennaio 2022 sull’articolo 53 e per l’articolo 54 (riteniamo che i vincitori possano essere quindi aumentati di circa 300 unità). In sostanza, applicando questa proposta il CNR ‘premierebbe’ circa 600 idonei attuali, andando ad annullare de facto il contenzioso che si sta sviluppando sia sulla decorrenza che sul sistema di valutazione.
L’attuazione dal 1° gennaio 2024 degli accordi integrativi determinerebbe che i circa 5 mln di euro possano essere ora destinati a completare lo scorrimento di tutti gli idonei art. 53 e 54, introducendo anche i risparmi correlati alle cessazioni nel biennio 2022-2023 (ripetiamo che le promozioni per il sotto-inquadrati riducono a circa 1200 gli idonei nelle graduatorie dei passaggi orizzontali).
Per quanto riguarda il 50% restante, tenendo conto sull’evidenza che l’indennità di ente percepita dal personale CNR è una delle più basse del comparto chiediamo che venga destinata all’aumento per tutto il personale IV-VIII con un aumento medio di circa 2400 euro lordo annuale.
Chiediamo, inoltre, di calcolare con accuratezza la reale spesa per le valorizzazioni del III livello e destinare tutti i risparmi della lettera B del comma 310 allo scorrimento delle graduatorie art.15.
Roma, 28 aprile 2025
Maria Antonietta Pascali Esecutivo USB PI CNR
Claudio Argentini Esecutivo USB PI Ricerca