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USB PI Ricerca (ricerca.usb.it)

FONDI PER ENTI NON MUR, COMPARTO, PERFORMANCE, CREA, ANPAL e ART.22
GLI EMENDAMENTI AL DL 44/2023 PROPOSTI DA USB

In sede di conversione in legge del DL 44/2023 (Atto 1114) USB PI ha chiesto l’inserimento di alcuni emendamenti per determinare una reale attrattività del settore ricerca:

• estensione del comma 310 dell’articolo 1 della Legge 234/ agli enti pubblici di ricerca non vigilati dal MUR
• istituire un comparto di contrattazione ad hoc, per recepire prontamente le nuove norme che saranno determinate nel Patto Europeo per la ricerca e l’innovazione
• blocco delle performance amministrative con la determinazione di un nuovo sistema di verifica delle attività proprio del
• norme specifiche per il CREA, dedicata agli operai agricoli che da svariati anni consentono la sperimentazione in campo, e per il personale dell’ANPAL RICERCA, alla luce della ormai annunciata ridefinizione delle funzioni dell’agenzia
• inserimento di una norma generale per tutto il pubblico impiego per permettere l’emersione del sotto-inquadramento attraverso la proroga dell’articolo 22 comma 15 del Dlgs 75/2017. La proroga consentirà di sanare in maniera definitiva questo problema.

Le misure richieste sono direttamente collegate alla peculiarità del settore che, rispetto agli altri paesi europei, paga la notevole disparità salariale e di carriera: gli stipendi del personale, a tutti i livelli e in tutti i profili, sono inferiori del 60-70% rispetto a quelli francesi, tedeschi e britannici.

Di seguito i testi degli emendamenti.

Estensione agli enti non vigilati dal MUR del comma 310 Legge 234/2021 - Investimento in carriere EPR vigilati MUR - Legge 234/2021

Anche in considerazione dell’impegno diretto del personale degli Enti di Ricerca nel PNRR, all’articolo 1 della Legge 234/2021, dopo il comma 310, aggiungere il seguente comma 310 bis

I ministeri vigilanti di ISTAT ed Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Superiore di Sanità, CREA, INAPP, ANPAL ed INAIL Ricerca, ISPRA, ISIN ed ENEA destinano risorse del proprio fondo ordinario all’applicazione del precedente comma, anche attraverso l’utilizzo di graduatorie di selezioni riservate al personale in oggetto emesse dagli enti nel triennio 2019-2022.

Le risorse per l’ISTAT ed ASI sono quantificate in 4,5 milioni per la lettera b e in 2,5 mln per la lettera c, per l’Istituto Superiore di Sanità in 1 milione di euro la lettera a, 4 milioni di euro la lettera b e 2 milioni di euro la lettera c, per il CREA in 2 milione di euro la lettera a, 6 milioni di euro la lettera b e 3 milioni di euro la lettera c, per ISIN, ISPRA ed ENEA in 1 milione di euro la lettera a, 20 milioni di euro la lettera b e 5 milioni di euro la lettera c, per INAPP, ANPAL e INAIL Ricerca in 1 milione di euro la lettera a, 5 milioni di euro la lettera b e 2 milioni di euro la lettera c.

Emendamenti 9.23, 9.24 e 9.25 presentati da M5S, 9.26 e 9.01 presentati da AVS, 14.10 presentato da FI

Definizione di un comparto di contrattazione nazionale autonomo per la ricerca pubblica

Per agevolare l’applicazione del PNRR nella ricerca pubblica, limitare l’emigrazione all’estero di laureati italiani e rilanciare l’attrattività del settore della ricerca pubblica, all’articolo 54 del Dlgs 150/2009, dopo il comma 2, aggiungere il seguente comma 2 bis

A partire dal 1 gennaio 2022, anche in considerazione del Patto Europeo per la Ricerca e l’Innovazione e degli investimenti relativi all’applicazione del PNRR, viene costituito il comparto nazionale di contrattazione della ricerca pubblica, in cui confluisce il personale di cui al Dlgs 218/2016. ARAN e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative definiscono la composizione definitiva del comparto su specifico atto di indirizzo del Ministero dell’Università e Ricerca di concerto con gli altri Ministeri Vigilanti.

Emendamenti 9.7 presentato da FI e 9.01 presentato da AVS

Definizione della valutazione negli Enti Pubblici di Ricerca

Allo scopo di facilitare la ricaduta del PNRR negli Enti di ricerca pubblica, all'Articolo 12 del D.Lgs. 150/2009, dopo il comma 1, aggiungere il seguente comma 1 bis:

Entro e non oltre il 6 giugno 2023, il Ministero della Ricerca e dell’Università ed AFAM, in concerto con la Presidenza del consiglio e i ministeri vigilanti gli enti di cui agli Artt 1 e 19 del Dlgs 218/2016 definiscono le modalità di verifica delle strutture di ricerca, anche attraverso specifici regolamenti interministeriali e tenendo conto del Patto per la Ricerca e l’Innovazione. Gli enti di Ricerca Pubblica di cui al Dlgs 218/2018 a partire dal 1 gennaio 2023 non applicano le disposizioni sulla valutazione delle performance di cui al presente Decreto Legislativo.

Emendamento 9.14 presentato da FI e 9.01 presentato da AVS

Assunzioni a tempo indeterminato degli Operai CREA

Per le funzioni di ricerca del CREA, l’ente è autorizzato ad assumere operai agricoli a tempo indeterminato fuori organico, nei limiti di 100 unità, attraverso una selezione riservata per titoli e colloquio specialistico sulle attività in campo, per il personale che abbia prestato servizio presso i propri centri di ricerca per almeno 540 giorni negli 8 anni precedenti alla pubblicazione della presente norma.

Emendamenti 9.23 presentato da M5S e 9.01 presentato da AVS

Mobilità personale ANPAL Ricerca

Il personale ANPAL che ha mantenuto il contratto degli Enti Pubblici di Ricerca può, entro 6 mesi dalla pubblicazione della presente norma, chiedere la mobilità, senza possibilità di diniego da parte dell’agenzia o del ministero vigilante, presso altro ente di ricerca di cui all’articolo 1 del DLGS 218/2016

Emendamento 9.01 presentato da AVS

Promozione del personale assunto nel pubblico impiego sotto-inquadrato

Dopo il comma 15 dell’articolo 22 del DLGS 75/2017 aggiungere il seguente comma 15 bis:

Per agevolare l’applicazione del PNRR, le misure di cui al precedente comma sono prorogate per il triennio 2023-2025 anche attraverso l’utilizzo di graduatorie di selezioni riservate pubblicate nel triennio precedente.

Emendamento 9.01 presentato da AVS

Gli emendamenti dimostrano come la continua pressione sui parlamentari contribuisce a far circolare i nostri bisogni (anche materiali per avere stipendi 'europei'). Per questo continueremo a sostenere con la lotta le nostre iniziative parlamentari.

Ringraziamo tutte le forze politiche che si stanno attivando per presentare gli emendamenti richiesti e in particolare l’On. Tenerini (FI) per l’attenzione su comparto e performance.

Perché noi, tutti, siamo di un altro livello!

USB PI CNR

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