USB PI Ricerca (ricerca.usb.it)
PROPOSTA USB PER RICOGNIZIONE E STABILIZZAZIONE
E RICHIESTA DI INTERVENTO DELLE REGIONI
In data 24/02/2025 USB ha scritto ai vertici del CNR inviando le proposte di USB per l'imminente ricognizione del personale avente diritto alla stabilizzazione mediante Comma 1 e Comma 2 dell'Art. 20 della Legge Madia (D.Lgs. 75/2017). Una ricognizione che per USB dovrà basarsi sui requisiti di legge e su una finestra scorrevole (gli 8 anni in cui si maturano i requisiti) per garantire la massima inclusività. USB inoltre chiede l'attivazione del Comma 8 per il mantenimento in servizio degli aventi diritto alla stabilizzazione attingendo alle consistenti economie dei fondi stanziati dal Comma 591 dell'Art. 1 della legge di Bilancio. La lettera è allegata alla presente per ulteriori dettagli.
Al fine di integrare i fondi destinati all'attivazione del Comma 8, USB sta scrivendo ai vertici delle Regioni per chiedere a queste di contribuire al mantenimento in servizio del personale avente diritto alla stabilizzazione. Alleghiamo alla presente la lettera inviata alla Regione Toscana, analoghe lettera sono state inviate (o saranno inviate a breve alle altre regioni).
USB PI Ricerca CNR
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Alla Presidente del CNR, prof. Maria Chiara Carrozza,
al Direttore Generale del CNR, dott. Giuseppe Colpani
e per conoscenza
alla Direzione Centrale delle Risorse Umane, dott. Pierluigi Raimondi
alla Responsabile dell’Unita Relazioni Sindacali, dott.ssa Manuela Falcone
Oggetto: La proposta di USB per la ricognizione del personale precario.
L‘approvazione della Legge di Bilancio e le risorse da questa stanziate all’Art. 1, Comma 591 impongono al CNR l’avvio delle procedure per la stabilizzazione del personale precario. In particolare, è necessaria una ricognizione inclusiva del personale avente diritto alla stabilizzazione secondo i requisiti dei Commi 1 e 2 dell’Art. 20 della Legge Madia (D.Lgs. 75/2017).
Quanto segue è la proposta di USB per le modalità di tale ricognizione e per l’uso delle risorse stanziate.
Ricognizione degli aventi diritto alla stabilizzazione
La ricognizione che il CNR sta per avviare deve portare all'accertamento del requisito per la stabilizzazione mediante una manifestazione d’interesse e permetterà la definizione dell'anzianità di servizio del personale quale principale e più importante caratteristica che determina il diritto alla stabilizzazione. È importante sottolineare che tutto il personale deve essere stabilizzato.
Requisiti: periodi e contratti
I periodi che vanno considerati per il requisito sono chiaramente dettati dalla norma, ossia dal combinato disposto tra l'Art. 20 del D.Lgs. 75/2017 e l'Art. 12 del D.Lgs. 218/2016. Questi includono tutti i periodi a Tempo Determinato (TD), Assegni di Ricerca (AdR), Partita IVA e contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa (CoCoCo) presso il CNR o nelle università e istituzioni di ricerca identificate nel D.Lgs. 218/2016.
Comma 1
I requisiti della Legge Madia prevedono che abbia diritto alla stabilizzazione il personale che ha almeno 3 anni di servizio negli ultimi 8. Considerando che l'ultimo anno di applicazione della Legge Madia al CNR è stato il 2022, occorre che la finestra degli 8 anni su cui costruire il requisito parta dall'ottennio 2015-2022 e comprenda gli ottenni successivi fino all'ottennio 2019-2026 (almeno per il comma 591). Il personale che aveva i requisiti del Comma 1 al 31 dicembre 2022 andrà a fare parte della prima graduatoria Comma 1 di stabilizzazione. La finestra 2016-2023 identifica la seconda graduatoria e così fino a quella finale 2019-2026.
Personale Non Prioritario
Secondo la circolare n. 3/2018 della Funzione Pubblica, ogni graduatoria dovrà identificare come non prioritario il personale che non era in servizio nell'ultimo anno dell'ottennio considerato, a condizione che lo stabilizzando non sia stato riassunto l'anno successivo. Chiaramente i primi stabilizzati, al di là dei criteri ulteriori all'anzianità per la costruzione dell'anzianità saranno derivati dal personale che aveva i 3 anni già al 31 dicembre 2022.
Comma 2
I bandi riservati al personale precario con requisiti Comma 2 dovranno prevedere gli stessi periodi, le stesse tipologie di contratto, lo stesso modo di calcolare le finestre e lo stesso modo di identificare il personale non prioritario, in modo del tutto analogo a quanto definito sopra per il personale Comma 1. Essendo la stabilizzazione dei Comma 2 legata al piano assunzionale 2025-2027 per forza di cose, pur partendo dall’ottennio 2016-2022, assembleranno i requisiti fino al
31 dicembre 2024 (ottennio 2018-2024).
Comma 8
USB chiede inoltre che le economie rispetto ai soldi stanziati dal Comma 591 siano usati per il mantenimento in servizio del personale avente diritto alla stabilizzazione mediante il Comma 8 dell’Art. 20 della Legge Madia. Tali economie includono:
L’uso delle economie dei fondi del Comma 591 per il Comma 8 appare infatti compatibile con la norma, essendo del tutto evidente come il Comma 8 abbia la stessa finalità: il mantenimento in servizio del personale avente diritto alla stabilizzazione.
USB PI Ricerca CNR
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Al Presidente della Regione Toscana
All’Assessora alla Ricerca Alessandra Nardini
Al Consiglio Regionale
Presidente, Assessora, Consiglieri
Siete sicuramente a conoscenza del fatto che a breve circa 500 precari del CNR e di altri enti di ricerca sul territorio toscano saranno licenziati nel prossimo biennio, assegnisti, tempo determinato e TD PNRR. Per i precari CNR esiste un intervento normativo nella legge di bilancio, che potrebbe portare all’assunzione del 7-10% dei 500 precari toscani.
USB PI vi scrive per chiedervi di attivare nel più breve tempo possibile gli strumenti adeguati in possesso della regione, eventualmente attingendo ai finanziamenti destinati alla Ricerca, per mantenere in servizio tutti i precari del CNR e degli altri enti di ricerca che stanno per perdere il lavoro nei prossimi mesi e sostenerli sino alla stabilizzazione.
Stiamo parlando di circa 10 milioni di euro annui da destinare alle strutture toscane di ricerca per la conversione degli assegni di ricerca in contratti a tempo determinato (NON IN CONTRATTI DI RICERCA, ASSOLUTAMENTE SVANTAGGIOSI PERCHE' ASSIMILABILI ALLA PEGGIORE SUBORDINAZIONE E PERCHE’ ESCLUDONO DALLA STABILIZZAZIONE!).
Come USB PI abbiamo ottenuto già nel 2024 la proroga dell’articolo 20 del Dlgs 75/2017 che permette, attraverso l'applicazione del comma 8, il mantenimento in servizio fino alla stabilizzazione.
Sappiamo che i vertici di questi enti, in particolare il CNR, sono contrari alle stabilizzazioni. Quindi vi chiediamo anche di intervenire presso la Presidentessa M.C. Carrozza, per altro esponente politico della maggioranza che ora governa la toscana, affinché il CNR applichi il suddetto comma 8, e affinché definisca con il governo, in concerto con le altre regioni interessate, gli strumenti per stabilizzare i circa 5 mila precari di tutti gli enti di ricerca, riducendo le spese militari anticostituzionalmente aumentate: ci sono 30 miliardi di euro da recuperare per il bene comune. Dare futuro e non guerra al Paese.
Siamo, per altro, consapevoli che questa iniziativa possa essere portata avanti con l’intero consiglio regionale e, come organizzazione sindacale, a differenza di altre, intendiamo coinvolgere tutte le forze politiche, ovunque esse governino e con qualunque maggioranza. Se la regione Toscana opererà per far cambiare opinione ai vertici CNR e per mantenere in servizio le lavoratrici ed i lavoratori precari siamo certi che la maggioranza parlamentare non potrà che agire di conseguenza per reperire le risorse di stabilizzazione per il prossimo anno.
Di fronte al nostro futuro, in un momento in cui i giganti mondiali ad occidente e ad oriente si schierano contro l’Europa, non possiamo abbandonare la ricerca, né permetterci ulteriori fughe di cervelli.
Presidente, Assessora, Consiglieri: sta a voi come rappresentanti della collettività fare passi decisivi.
Investire ora nei rinnovi dei contratti, spingere il governo e gli enti a stabilizzare usando fondi altrimenti diretti a massacrare i popoli, sono atti di notevole contenuto politico.
E riteniamo che la collettività, specie quella che paga le tasse, lo chieda con chiarezza!
Roma, 10 febbraio 2024
USB PI Ricerca
Claudio Argentini
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