[USB] Stralcio del Nuovo Ordinamento per il Personale degli EPR e Comparto di Contrattazione

USB PI Ricerca (ricerca.usb.it)

18 GENNAIO 2024 - USB IN PRESIDIO ALLA FUNZIONE PUBBLICA CON
RIVENDICAZIONI CHIARE: STRALCIARE IL NUOVO ORDINAMENTO PER IL PERSONALE
DEGLI EPR E COSTITUIRE UN NUOVO COMPARTO DI CONTRATTAZIONE!

 

Il 18 gennaio diviene uno spartiacque tra chi difende la ricerca e chi sta contribuendo ad affossarla: mentre USB era in presidio alla Funzione Pubblica per chiedere di stralciare tutto il personale da un nuovo ordinamento iniquo e vessatorio e per chiedere la costituzione di un nuovo comparto di contrattazione “Ricerca, Università e AFAM”, in altre sedi si andava invece in direzione diametralmente opposta, firmando il CCNL 2019-2021.

La possibilità di rovesciare performance e nuovo ordinamento e di riportare la ricerca al centro del dibattito esiste ed è vicina. Forse in modo che a priori poteva essere inaspettato, USB ha trovato convergenza con la dirigenza di Funzione Pubblica sul fatto che, effettivamente, con la costituzione del Comparto Ricerca Università e AFAM, il contratto appena firmato – con la relativa sequenza attualmente in discussione - può essere superato, evitando così la scandalosa apartheid a cui sarebbe destinato il personale dei livelli IV-VIII in tema di valutazione delle performance e, in caso di accordo sulla sequenza contrattuale, di ordinamento professionale. Né a livello governativo né fra i tecnici di Palazzo Vidoni esiste più avversione alla costituzione di un comparto ad hoc, fuori da quello della Scuola.

Il nostro settore deve essere salvato. L’attuale contratto, partorito nel comparto Scuola, contiene un tema che con chiarezza ‘destruttura’ il nostro lavoro: mentre i ricercatori/tecnologi – coerentemente con i dettami europei e non certo per merito del tavolo di contrattazione – vengono riconosciuti fuori dalle performance brunettiane, i tecnici/amministrativi/funzionari/operatori vengono invece confermati dentro un tritacarne che colpisce carriere e salari, in antitesi con qualsivoglia pretesa di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della ricerca. CGIL, CISL, GILDA e ANIEF, con la loro firma all'ARAN, confermano e rafforzano il brunettismo, già introdotto dal precedente CCNL, che tra un po’ determinerà ‘sconquassi’ nei gruppi di ricerca.

Appare chiaro, e ne abbiamo conferma da recenti iniziative di lavoratori e RSU in grandi Enti del comparto, che esiste un solo sindacato della ricerca che contrasta questa inaccettabile deriva e che risponde alle richieste del personale, tutto, non dividendo i ricercatori/tecnologi dai tecnici/amministrativi che danno un contributo essenziale alle attività di ricerca.

Questo è USB.

Riconquistiamo il comparto, combattiamo la meritocrazia, salviamo la ricerca!

 

USB PI Ricerca

 

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