5 DICEMBRE 2008, LA RICERCA PUBBLICA SCIOPERA CONTRO LA PRECARIETÀ

Il Governo va avanti per la propria strada con l’obiettivo di smantellare la Ricerca Pubblica spacciando tagli strutturali per riforme, con la complicità dei Presidenti degli Enti, prospettano un futuro davvero difficile per la ricerca.

I primi che rischiano di pagare un prezzo particolarmente caro sono come sempre i lavoratori precari, cioè coloro che rappresentano sicuramente il presente e dovrebbero rappresentare il futuro degli enti Pubblici di Ricerca. Il ministro Brunetta, sempre insieme ai Presidenti, ha identificato come precari una piccola porzione degli stessi e ha dichiarato di non poterne stabilizzare che una parte infinitesimale.

Partiamo dai numeri: non 5000, ma almeno il doppio (stima per difetto).

Passiamo alle stabilizzazioni: bloccarle è una scelta ideologica. In realtà per il bene della ricerca vanno estese.

È chiaro che le scelte governative trovano il consenso dei Presidenti degli enti che ritrovano così uno strumento di gestione, i concorsi, che ha largamente dimostrato di non corrispondere a criteri di merito e trasparenza. Anzi, sono sempre più spesso uno strumento nepotistico e clientelare.

Se si vuole davvero rilanciare la ricerca pubblica c’è solo una strada percorribile, quella degli investimenti.

  • Investire per dare garanzie a chi oggi la ricerca la fa sul campo e non ha nessun riconoscimento, neanche un contratto di lavoro dignitoso.
  • Investire per migliorare le condizioni nelle quali si fa ricerca
  • Investire per allargare i campi di intervento della ricerca pubblica

Crediamo che non si possano fare passi indietro su una questione così delicata per i lavoratori della ricerca, ma anche per il Paese. Per questo venerdì 5 dicembre chiamiamo i lavoratori precari e di ruolo del comparto allo sciopero su una piattaforma chiara; a sostegno di una proposta di legge che, attraverso la riforma dell’organizzazione del lavoro e dei sistemi di reclutamento, inneschi un percorso virtuoso che rilanci tutto il comparto.

La proposta di legge sarà presentata in occasione dell’assemblea nazionale sul precariato nei settori della ricerca e della formazione che si terrà il 16 dicembre presso l’Istituto Superiore di Sanità.

  • Contro il perpetuarsi del precariato
  • Per il completamento delle stabilizzazioni
  • Contro il lavoro nero dei falsi co.co.co., assegni di ricerca e delle borse di studio a vita
  • Per la trasformazione delle forme atipiche in contratti a tempo determinato e programma pluriennale di assorbimento in ruolo
  • Per l’allargamento delle piante organiche e investimenti nella ricerca pubblica
  • Contro gli illusori concorsi “baronali”

VENERDÌ 5 DICEMBRE

SCIOPERO E PRESIDIO

A PIAZZA MONTECITORIO DALLE ORE 10,00