I pubblici dipendenti non possono tutelare la loro salute

05-12-2008 | Sindacato FLC

>> Lavoro e diritti: la crociata di Brunetta contro i dipendenti pubblici <<

>> Testo dell'appello e modulo raccolta firme <<

La FP Cgil (Funzione Pubblica) e la FLC Cgil hanno predisposto un appello per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la grave discriminazione operata dalla legge 133/08 nei confronti dei dipendenti pubblici che non possono esercitare il diritto alla salute costituzionalmente garantito per tutti i cittadini.

La legge 133/08 all'art. 71 introduce norme che colpiscono la malattia dei pubblici dipendenti.

In questa restrizione il Ministro ha inteso fare rientrare:

  • le visite mediche e gli esami clinici effettuati per la prevenzione dei tumori, anche se si è inseriti nei programmi di prevenzione previsti dalle regioni.
  • le visite di controllo e gli esami clinici effettuati durante la gravidanza, infatti la legge tutela solo i cinque mesi di congedo per maternità obbligatori, le gravidanze a rischio, i parti prematuri.

Chiediamo che il governo intervenga immediatamente ponendo riparo ad una scelta iniqua e gravemente lesiva della salute dei pubblici dipendenti, contraria ai diritti costituzionali di ogni singolo cittadino.

L'appello è stato inviato alle associazioni per la prevenzione e la cura dei tumori per denunciare questa grave discriminazione e chiedere il loro appoggio.

Le firme dovranno essere raccolte entro il 16 dicembre e saranno inviate al Governo.

Una volta stampato, firmare e far firmare a quante più persone possibili il modulo allegato all'appello e farlo giungere alla FLC Cgil nazionale ad uno di questi recapiti:

FLC Cgil Sede nazionale
Via Leopoldo Serra, 31 – 00153 Roma
Fax 0039 06 58.54.84.34 – 06 58.54.84.31
e-mail: organizzazione@flcgil.it

Roma, 21 novembre 2008