Le attività programmate devono continuare!!!
La proroga dei termini di scadenza dei vertici del CNR non
può bloccare le misure prioritarie attese dal personale
Il Decreto Legge “Cura Italia”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 17 marzo 2020, all’art.100 comma 2 proroga i mandati dei componenti degli Organi di governo degli Enti Pubblici di Ricerca fino alla fine dello stato di emergenza.
Pertanto, il Presidente, il Direttore Generale, i Consiglieri di Amministrazione ed i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti del CNR sono ad oggi di fatto in regime di "prorogatio terminis" fino al termine dell’emergenza sanitaria e di fatto, nuovamente, titolari di tutte le funzioni politiche ed amministrative dell'Ente, con pieni poteri operativi.
Diffuso è il timore che i vertici e la dirigenza del CNR finiscano per mettere in secondo piano o in stand-by le procedure relative al personale, avviate in questi mesi e ancora aperte, o addirittura decidano di procrastinarle a tempi indefiniti.
Pieni poteri operativi significano, in particolare in questo momento, il dovere di garantire la sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori, dell’ambiente di lavoro ed il rispetto degli impegni verso il personale che costituisce la vera ricchezza dell’Ente.
Il Presidente, durante il collegamento in streaming con tutto il personale tenutosi il 20 marzo u.s., ha fatto intendere chiaramente che in questo periodo verranno delineate, di concerto con la giunta dei Direttori di Dipartimento, le nuove linee scientifiche del prossimo futuro del CNR: non nascondiamo la nostra amarezza e preoccupazione per il fatto che non sia stato fatto alcun accenno diretto al personale che rappresenta la vera forza dell’Ente!
Auspichiamo, invece, che il CNR, il più grande Ente di Ricerca, proprio in questo momento di diffusa preoccupazione, dia dimostrazione di tenere, e tanto, al suo personale e di essere nelle condizioni di poter dare seguito a tutte le azioni precedentemente programmate e condivise con le OO.SS. per la sua valorizzazione e per il reclutamento “libero”.
Giusto e doveroso, quindi, completare IMMEDIATAMENTE le procedure di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari che vivono questo drammatico momento con la speranza di poter finalmente firmare il contratto entro giugno 2020 così come deliberato dal CdA CNR.
Analizzando il quadro disegnato dal Presidente temiamo che, proiettato al futuro, si dimentichi di portare a compimento una serie di iniziative contingenti per tutto il personale del CNR, che di seguito elenchiamo e ricordiamo, a titolo non certo esaustivo:
Proseguimento del percorso di stabilizzazione:
Valorizzazione del personale strutturato:
Incentivazione del personale:
Corresponsione arretrati dovuti in applicazione dei CCNI:
Date certe per la corresponsione a tutto il personale degli arretrati dovuti ai sensi dei CCNI, IOS per i Livelli I-III, produttività per i Livelli IV-VIII.
Reclutamento:
Ex Art. 53
Siamo stati informati che, purtroppo a causa di problemi tecnici, ai vincitori della procedura concorsuale di cui all’ex art 53, non saranno pagati, con la retribuzione di marzo, né lo stipendio aggiornato né gli arretrati maturati dal 1 gennaio 2019.
Polizza Sanitaria
Infine, diamo comunicazione che il Direttore Generale, considerato il particolare periodo di emergenza sanitaria che sta vivendo il personale e accogliendo le stringenti richieste delle OO.SS., ha annunciato la riapertura dei termini per la comunicazione delle rinunce alla Polizza Sanitaria: tutti coloro che intendono rinunciare alla Polizza Sanitaria lo potranno fare collegandosi con le proprie credenziali su “SIPER” entro il 3 aprile 2020.
FLC CGIL
Rosa Ruscitti
FIR CISL
Alessandro Anzini
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR
Mario Ammendola
Commenti
Stabilizzazione
Buongiorno, Perchė si continua a parlare di Stabilizzazione solo per i c1 in servizio visto Che il decreto Madia intende stabilizzare tutti coloro che rispettano i requisiti di codesto decreto? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta GENNARO