FIR CISL - CNR: COMUNICATO AL PERSONALE 14 aprile 2012


Registriamo la crescente meraviglia del Personale della rete scientifica riguardo al processo di valutazione ai sensi del Bando ANVUR per la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2004-2010.
La FIR CISL ha pubblicamente espresso più volte la propria posizione, a partire dal convegno “CNR - I giornata della trasparenza 2011” (CNR Aula Marconi, 24.10.2011), presenti il Ministro Profumo, allora Presidente del CNR, e la Prof.ssa Fiorella Kostoris, già componente dell’ANVUR.
In sintesi, il Bando VQR cala l’impianto valutativo predisposto per l’Università, con la sua specifica missione, nella realtà degli EPR vigilati dal MIUR e, con riferimento al CNR, prescindendo dai peculiari “Scopi istituzionali” e “Missione e obiettivi” previsti dallo Statuto dell’ente.
Peraltro questo Statuto, nei fatti, è stato redatto ed approvato così come voluto dal MIUR, che rappresenta, guarda caso, anche l’Istituzione alla quale l’ANVUR risponde.
Sempre in riferimento al CNR, fin dall’inizio abbiamo fatto notare in tutte le sedi che i prodotti della ricerca da esporre ai fini della valutazione non sono coerenti con il complesso delle attività svolte da Ricercatori e Tecnologi.
Sono difficilmente comprensibili le ragioni per cui:
1. il Bando VQR è limitato ai soli Enti vigilati dal MIUR, in una logica estranea alla necessità di mettere a sistema la ricerca pubblica extrauniversitaria;
2. non si è tenuto nel minimo conto che meccanismi di valutazione dell’attività non coerenti con la mission del CNR, e in modo speciale se legati all’erogazione di finanziamenti, possono indurre negli addetti alla ricerca comportamenti
individualistici generati da una percezione eccessivamente accademica del proprio ruolo;
3. si è a priori depotenziato il credito d’imposta a favore delle imprese che finanziano progetti di ricerca con gli EPR, considerato che chi si dedica prevalentemente a tali attività è penalizzato nella valutazione individuale.
Tra l’altro, nel corso dell’incontro del 3 aprile u.s. è emerso che l’Amministrazione CNR ha chiesto al Presidente dell’ANVUR, nel merito dei parametri di valutazione utilizzati, l’impegno formale alla salvaguardia della specificità e delle peculiarità del CNR, nonché la particolare attenzione dei GEV per la valutazione dei prodotti della ricerca anche alternativi alla pubblicistica.
Giova ricordare, inoltre, che l’Amministrazione CNR avrebbe inviato formalmente all’ANVUR la documentazione del processo di valutazione dell’ente appena concluso e, per inciso, costato al contribuente italiano oltre 2 milioni di Euro.
Tuttavia, e nonostante l’impegno dichiarato dal Ministro Profumo per l’attivazione presso il MIUR di tavoli tecnici per affrontare congiuntamente con le OOSS i problemi che affliggono il mondo della Ricerca – dei quali la Valutazione rappresenta un aspetto non banale – la FIR CISL prende negativamente atto della mancanza di una risposta dirimente al riguardo.
Il CNR, nonostante le assicurazioni date alle OOSS sulle formali garanzie richieste all’ANVUR sulle problematiche prima riportate, procede diritto per la propria strada nella valutazione. Infatti, segnaliamo:
a. l’istituzione del GdL “Supporto all’inserimento dei prodotti da parte della rete scientifica del CNR finalizzata alla Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (VQR 2004-2010)”;
b. l’operatività della piattaforma informatica People per l’inserimento dei prodotti della ricerca tramite le credenziali di SIPER.
Nella situazione attuale, in cui è vitale intraprendere la strada della crescita economica nonché il miglioramento del prodotto e del produttivo, appare incomprensibile l’insensibilità di quanti si limitano a declamare l’importanza della Ricerca per la qualità della vita, valorizzandone in pratica, in modo preponderante, gli aspetti cultural-pubblicistici.
Riteniamo perciò necessario che i Ricercatori, i Tecnologi e il Personale tutto assuma in tutte le sedi una netta presa di posizione nei confronti del processo in atto, posizione che, in ultima analisi, è anche a salvaguardia di un efficiente Sistema di ricerca a servizio del Paese.
Si invita pertanto il Personale a manifestare il proprio dissenso, ribadendone le ragioni, nelle sedi opportune, anche con l’invio di messaggi e-mail o fax al Ministero vigilante e all’Amministrazione CNR.
La FIR CISL continuerà la propria azione nelle sedi Istituzionali proprie e terrà informato il Personale sull’evolversi della situazione.
Roma, 14 aprile 2012
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni