FLC CGIL - Comunicato al personale CNR del 15 febbraio 2011

Cara/o collega,
in allegato troverai il comunicato al personale con il resoconto dell'incontro tenutosi con l'Amministrazione l'11 febbraio sui seguenti temi:

  • Mobilità 2009-2010 informativa sui criteri per l'attuazione
  • Progressioni economiche art.8 c.3 del CCNL 7/4/2006
  • Informativa su partecipazione CNR alla Fondazione "G. Monasterio"
  • Informativa su piano triennale della performance
  • Informativa programma triennale sviluppo edilizio

Saluti.

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COMUNICATO AL PERSONALE - CNR

L’incontro con l’Amministrazione, del 11 febbraio us. si è tenuto su tavolo separato. Non è stato possibile sanare le divergenze tra FIR CISL e UIL RUA nonostante la richiesta di incontro intersindacale fatta dal segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo e l’iniziativa della FLC CGIL del CNR che, a più riprese, ha chiesto all’Amministrazione di convocare un unico tavolo di trattativa.
Hanno preso parte all’incontro, con la delegazione FLC CGIL, alcuni compagni responsabili FLC locali interessati a talune questioni poste all’OdG.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontato gli argomenti sottoriportati:
Informativa su partecipazione CNR alla Fondazione G. Monasterio;
Il Direttore Generale ha introdotto le questioni generali che riguardano lo stato attuale dei rapporti fra CNR e FGTM.  Ha ricordato che recentemente è stato approvato lo Statuto, che prevede un Direttore Generale, nominato dalla Regione Toscana, il quale avrà poteri paragonabili a quelli di un Direttore Generale di una ASL. Al Presidente, di nomina CNR, e al CDA spettano l'indirizzo scientifico delle attività di ricerca. Con lo Statuto dovrebbero essere salvaguardate tutte le forme di collaborazione e sinergia dell’Istituto di Fisiologia Clinica con la FGTM. Lo Statuto prevede, in linea generale, che il personale CNR possa continuare a svolgere attività assistenziale regolata da apposita convenzione. Il DG ha comunicato che a tutt’oggi non vi è nessuna Convenzione e che il CNR è disponibile a valutare tutte le soluzioni che consentano al personale di svolgere attività clinica nel rispetto delle norme vigenti, di fissare i termini per l'accesso alla strumentazione e agli spazi comuni, e a promuovere regole condivise sia per la partecipazione che per l’attribuzione della paternità di progetti congiunti. Ha poi informato che l’Amministrazione centrale si sta adoperando per regolarizzare il pagamento delle somme dovute al personale che finora ha svolto attività clinica. La FLC ha sottolineato come l’IFC sia una realtà di eccellenza che ha portato lustro al CNR, grazie anche al legame inestricabile fra le attività di ricerca e l’attività clinica. Ritiene che lo strumento del comando alla FTGM, necessariamente limitato ad alcune unità di personale di IFC, sia assolutamente inadeguato, soprattutto perché impedirebbe ai ricercatori di portare avanti con efficacia le attività svolte finora con ottimi risultati. La FLC CGIL ritenendo necessario, che sulle questioni relative alla Convenzione e, qualora possibile, dello Statuto, sia coinvolto in modo attivo il personale di IFC, propone l'istituzione di uno specifico tavolo tecnico tra l’Amministrazione, l’IFC e Sindacato. Il DG si impegna ad istituire il suddetto tavolo, il cui compito sarà la stesura della Convenzione sulla base di una proposta dell’Amministrazione, precisando che una soluzione tipo CREAS non è più perseguibile e sicuramente non è nelle intenzioni dell'attuale CdA. La FLC CGIL ricorda che è urgente normare l'attività assistenziale del personale IFC sia per tutelare il detto personale sia per garantire la continuità e il successo dell’attività scientifica collegata.
Informativa per l’attuazione della mobilità 2009-2010:
L’Amministrazione informa che lo stanziamento a bilancio del finanziamento per l’applicazione dell’istituto della mobilità intercompartimentale è stato riscritto nel bilancio 2011 e che sulla base della nuova normativa sarà prevista una nuova procedura. Negli anni 2009 e 2010 sono state presentate 150 domande di mobilità. Di queste circa 100 avevano il parere positivo del Direttore/Dirigente. I criteri adottati, illustrati dal DCSGR, sono stati i seguenti: numero di risorse umane presenti negli Istituti riceventi con lo stesso profilo, verifica delle cessazioni nel biennio precedente e in quello successivo, tenendo conto della norma vigente (Dlg. 78/2010), numero di posti assegnati ex-Mussi e turnover. Complessivamente sono state accolte 45 domande. Su richiesta della FLC CGIL l’Amministrazione si è impegnata a fornire in tempi brevi i relativi nominativi.
Non sono state prese in considerazione, al momento, le domande dei dipendenti degli Enti soppressi, ISPESL e Ente Italiano della Montagna, in attesa del dispositivo normativo in studio che potrebbe consentire di assegnare al CNR il personale con il trasferimento del budget corrispondente. La FLC CGIL ha chiesto con forza che il CNR si faccia parte attiva nel richiedere l’assegnazione di quel personale al fine di salvaguardare quel patrimonio di competenze e professionalità.
L’Amministrazione ha “congelato” le domande provenienti dal personale docente del comparto scuola. E’ dell’avviso che la normativa vigente equipara il trasferimento dal comparto scuola ad una nuova assunzione. Rispetto a questa posizione la FLC CGIL ha chiesto di fornire le fonti normative non ravvisando nel novellato art. 30 della L. 165/01 tali disposizioni. Avendo inoltre, negli anni precedenti, riscontrato difformità di inquadramento per il personale docente proveniente dal comparto scuola, la FLC CGIL chiede trasparenza e utilizzo delle medesime regole per tutti.
Progressioni economiche ex art. 8 c.3 CCNL 7-4-2006 decorrenza 1 gennaio 2009.
Come previsto nell’accordo sottoscritto a novembre 2009, fermo restando il limite dello stanziamento e del numero complessivo di progressioni economiche, considerato che a conclusione della procedura concorsuale risultano eccedenti diverse posizioni si concorda sulla opportunità di procedere allo scorrimento delle graduatorie fino all’esaurimento degli idonei. L’Amministrazione si impegna a procedere nell’attribuzione della posizione economica all’avente diritto in tempi brevi.
Piano performance
La FLC CGIL ha ribadito con forza la sua ferma contrarietà all’attuazione delle procedure di valutazione, riservate al personale tecnico e amministrativo del CNR, previste dalla “Brunetta” chiedendo all’Amministrazione di non procedere all’attuazione del piano della performance. Anche alla luce del blocco dei contratti previsti dalla manovra di luglio (D.L. 78/10). La FLC ha consegnato copia della nota del segretario generale Domenico Pantaleo già inviata a tutti i Presidenti degli EPR. Il DG afferma che l’Ente, al momento, avrebbe l’obbligo di produrre il piano della performance per evitare di incorrere in possibili sanzioni.
Informativa Programma triennale e sviluppo edilizio:
Il DG illustra il piano triennale dell’edilizia e presenta le varie attività che si prevede di realizzare.
In particolare per alcune Sedi sono stati deliberati lavori di ristrutturazione, completamento e adeguamento ai fini della sicurezza.
Per altre invece è prevista la realizzazione di strutture atte al trasferimento tecnologico e all’incubazione di nuove imprese.
La FLC CGIL ha evidenziato che nel piano presentato non sono previsti i lavori di adeguamento per alcune sedi, in particolare per la sede ISMAR di Trieste, il DG assicura la delegazione che per la sede ISMRR di TS si sta valutando, in accordo con il Direttore dell’Istituto, il possibile trasferimento presso l’Area della Ricerca negli ex locali SISSA.
Di particolare prestigio è la realizzazione, presso l’Area di Monterotondo (RM), della mouse clinic legata al progetto EMMA (European Mouse Mutant Archive) dell’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia.
Una situazione particolarmente complessa si riscontra in Campania, dove i problemi numerosi e di diverso genere, riguardano la maggior parte delle strutture presenti sul territorio. L'Ente si appresta a portare avanti alcune azioni per la loro risoluzione. La delegazione FLC-CGIL rileva che l’ informazione al personale è carente e alcune soluzioni prospettate presentano aspetti poco chiari. Evidenzia inoltre la totale assenza di dialogo con la comunità scientifica locale. Il DG, riconoscendo la complessità del problema, a seguito della richiesta dei rappresentanti locali della FLC-CGIL, si è reso disponibile per realizzare a Napoli un incontro/focus con la comunità scientifica locale da tenersi entro la metà di marzo.
Un altro importante nodo da sciogliere, riguarda la realizzazione dell’Area della Ricerca di Catania. Sono in corso trattative con l’Università di Catania per l’acquisizione di parte delle cosiddette Torri Biologiche. A tutt’oggi non sono state dipanate le perplessità più volte manifestate dalla FLC CGIL circa i criteri di selezione dei siti e delle strutture da destinare allo scopo. La delegazione ribadisce la volontà di tutto il personale di realizzare un progetto di Area che coinvolga tutte le strutture di ricerca che operano a Catania e che sia localizzato a stretto contatto con le strutture Universitarie, evitando, però, di cedere alle esose richieste che da questa possano provenire. La FLC CGIL sottolinea, inoltre, la necessità che l’Amministrazione condivida con i rappresentanti del personale tutto il progetto. Chiede che sia verificata l’adeguatezza della sede offerta dall’Università per tutte le strutture scientifiche rispetto alle loro specifiche necessità in termini di spazi adeguati per le strumentazioni, per i laboratori e per la loro piena autonomia.
Alla nascente Area della Ricerca è necessario garantire anche opportune facilities (parcheggi, aule conferenze e aule didattiche, mensa). La FLC CGIL ribadisce la necessità, in un tessuto complesso, come quello siciliano di non precludersi nessuna opportunità e, tenuto conto dell’investimento che da 23 anni si intende fare a Catania di non rendere irrealizzato l’ennesimo progetto di Area della Ricerca. Ravvisa, l’opportunità di utilizzare lo strumento dell’avviso pubblico per ottenere l’offerta migliore.
Per quanto riguarda Palermo, visti gli alti costi di affitto e di gestione dell’attuale sede dell’Area della Ricerca, la FLC CGIL invita l’Ente a valutare la reale possibilità di acquisire spazi presso il polo universitario di ingegneria.
 

Esaurita la discussione dei temi all’o.d.g. la FLC CGIL ha chiesto chiarimenti circa gli argomenti riportati di seguito.
 

INSEAN
La FLC-CGIL chiede che sia fissato a brevissimo termine un’incontro per definire tutte le questioni aperte concernenti il personale confluito nel CNR, quali passaggi di livello ex artt. 54, 53 e 15, per il riconoscimento/equiparazioni delle dovute indennità e per valutare la natura ispettiva di alcune attività che richiedono l’utilizzo del mezzo proprio. L’Amministrazione si impegna a convocare in tempi brevi il detto incontro.
Assegni di Ricerca
Relativamente alla nuova normativa per l’attivazione degli assegni di ricerca, il DG conferma che, nel transitorio, è mantenuta valida la possibilità di proroga per gli assegni, anche se scaduti qualora ciò fosse previsto nelle norme contrattuali o anche nel relativo bando di concorso. La Amministrazione sta predisponendo il nuovo disciplinare in materia al fine di regolare l’attivazione da qui in poi degli assegni di ricerca.
Diritto di Opzione
Alla luce della nota inviata dall’Amministrazione al personale interessato alla riorganizzazione degli Istituti di Farmacologia Traslazionale (IFT) e di Biologia Cellulare e Neurobiologia (IBCN) invitati ad esercitare il diritto di opzione, la FLC CGIL ha evidenziato come il termine al 28 febbraio c.a. sia insufficiente considerato che i detti Istituti, sono tali solo formalmente. L’Amministrazione si è impegnata a prevedere un periodo transitorio di sei mesi entro il quale il personale possa esercitare una diversa opzione.
Roma 15 febbraio 2011
p. la FLC Cgil
Rosa Ruscitti