Forum permanente di consultazione interna per tutto il personale del CNR


Si trasmette su indicazione del Vice Presidente, prof.ssa Maria Cristina Messa, la lettera in allegato.
Cordiali saluti
Segreteria del Presidente

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Gentili colleghe e colleghi,

                           come già accennato nella precedente lettera del 14 dicembre u.s gli organi di vertice del CNR sono impegnati in una serie di azioni complesse previste dallo Statuto quali il completamento del quadro degli organi e la definizione degli assetti organizzativi e regolamentari che dipenderanno dalle strategie di lungo periodo definite dall'Ente.

Il Consiglio di amministrazione in questa fase straordinaria di transizione ritiene opportuno poter conoscere l'opinione della retee , in modo particolare, raccogliere indicazioni e suggerimenti del personale nell'Ente.

E' stato quindi individuato lo strumento del Forum telematico permanente che accompagnerà la fase di attuazione dello Statuto consentendo a chi lo desidera di contribuire in maniera strutturata, attraverso la rete, fornendo elementi e punti di vista sulle principali questioni che dovranno essere affrontate. Tali elementi saranno una preziosa base di supporto alle decisioni che il Consiglio di amministrazione.

Il Forum dovrà necessariamente avere un periodo temporale di raccolte dei contributi ristretto, compatibilmente con la necessità di rispettare i tempi di scadenza richiesti dal Consiglio di amministrazione e dai Ministeri vigilanti.

La prima questione che verrà trattata nel Forum riguarda la riorganizzazione dei dipartimenti da ridurre, in attuazione dello Statuto, nel limite massimo di sette. Si tratta di una questione prioritaria per definire gli assetti organizzativi, strettamente correlata alla predisposizione del CNR e i programmi a lungo termine inquadrando le attività di ricerca nella prospettiva nazionale, europea ed internazionale.

Il Consiglio di amministrazione per avviare tempestivamente la predisposizione del Documento di visione strategica decennale nella fase di prima applicazione dello Statuto ha ritenuto di avvalersi anche del supporto di una Commissione di studio composta da esperti interni ed esterni al CNR che, con riguardo alle prospettive di riorganizzazione dei dipartimenti ha formulato alcune ipotesi che saranno utilizzate come base per l'attivazione delle domande del Forum relative alla ridefinizione dei dipartimenti ferma restando la possibilità di proporre ulteriori ipotesi.

E' opportuno segnalare che le proposte della Commissione si basano sulla considerazione che "L'esercizio di accorpamento-riduzione dei Dipartimenti e di come gli stessi potrebbero essere indicati, se da una parte deve considerare la condizione attuale di queste Strutture nel CNR, dall'altra può essere aiutato dall'analisi di come sono strutturati gli Enti di ricerca in Europa, segnalando però che nei diversi contesti nazionali denominazioni anche solo leggermente diverse possono corrispondere a contenuti scientifici differenti". Partendo da tale presupposto dalla Commissione sono emerse tre ipotesi:

  1. organizzazione i sette dipartimenti (Scienze Biomediche; Scienze e Tecnologie Fisiche; Scienze del Sistema Terra; Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali; Ingegneria, Energia, Matematica e ICT; Scienze Biologiche, Agroalimentari e Forestali; Scienze Sociali e Umane). "La denominazione assegnata ai dipartimenti risente di una impostazione disciplinare (tipica anche per CNRS, CSIC e LEIBNIZ). HELMHOLTZ e FRAUNHOFER, pur avendo dipartimenti assimilabili nella loro missione a quelli del CNR, nel nome fanno riferimento a temi di ricerca (HELMHOLTZ: Energia; Terra e ambiente; Salute; Spazio e trasporti; Tecnologie chiave; Struttura della materia; FRAUHOFER: Scienze della vita; Difesa e sicurezza; ICT; Microelettronica; Luce e superfici; Produzione; Materiali)
  2.  Organizzazione basata su tre grandi dipartimenti (Scienze Sociali e Umane; Scienze della Vita; Fisica e Ingegneria). la proposta "si allinea essenzialmente con la strutturazione del MAX PLNACK (Scienze sociali e umane, Biologia e medicina, Chimica, fisica e tecnologia) e della DEUTSCHE FORSHUNG GEMEINSCHAFT, DFG, (Scienze sociali e umane, Scienze della vita, Scienze naturali, Scienze dell'Ingegneria). Va osservato che sia MAX PLANCK che DFG considerano le loro tre (o quattro) Sezioni non come "collettori" delle istanze degli Istituti che compongono la rete dell'Ente, ma piuttosto come organi culturali dove vengono sviluppate le politiche scintifiche dell'organizzazione, anche nell'ottica di favorire le attività di ricerca interdisciplinare";
  3. organizzazione basata su cinque dipartimenti (Scienze Sociali e Umane; Tecnologie per la sostenibilità - Ingegneria, Energia, Matematica e ICT; Scienze e Tecnologie della Materia; Ambiente, Biologia, Chimica, Biomedicina). Tale ipotesi "si rifà e riassume le Divisioni previste dallo European Research Council. Risente ancora di u na impostazione disciplinare, vista però anche nei suoi aspetti applicativi";

In considerazione di tutto ciò, a partire da lunedì 30 gennaio 2011, sarà disponibile in rete all'indirizzo https://intranet.cnr.it/servizi/forum_consultazione_dvs/ apposito spazio, organizzato in quesiti appositamente individuati al fine di acquisire in maniera strutturata ed organica i vostri contributi. Per l'accesso al sito potranno essere utilizzate le credenziali SIPER.

Nel ringraziarvi per la preziosa collaborazione, porgo a voi tutti cordiali saluti.

Maria Cristina Messa

 

Commenti

Riorganizzazione dei Dipartimenti Cnr

A mio avviso un'organizzazione basata su tre grandi Dipartimenti potrebbe rapprentare un obiettivo ragiovevole, soprattutto se si puntasse a creare strutture non meramente burocratiche, ma organismi in grado di svolgere una funzione di collettore delle esigenze scientifiche dei singoli Istituti e di organismi in grado di creare sinergie facilitanti l'accesso a fonti di finanziamento competitivo a livello internazionale.

FORUM PERMANENTE DI CONSULTAZIONE INTERNA

Su indicazione della Vice Presidente si chiede gentilmente di esprimere una opinione in merito al quesito sull'organizzazione delle macroaree dei dipartimenti, posto sul Forum permanente di consultazione, entro venerdì p.v., al fine di permettere un'analisi dei commenti pervenuti in tempo utile per il prossimo CdA.
Si comunica inoltre che seguirà a breve la consultazione su ulteriori argomenti.
Segreteria del Presidente CNR

NOTA:

Si precisa che il vostro contributo deve essere inserito sul FORUM PERMANENTE DI CONSULTAZIONE
https://intranet.cnr.it/servizi/forum_consultazione_dvs/
per una migliore e più efficente consultazione dei contenuti e di non inviare nessuna e mail.
grazie della collaborazione
Segreteria del Presidente

Non solo forum

Apprezziamo il nuovo spirito di apertura verso la comunità scientifica che sembra essersi determinato in questi ultimi giorni. L’apertura di un forum come strumento di consultazione del personale è encomiabile e va nella direzione da noi auspicata nei nostri interventi.
Dobbiamo però stare attenti che questa tipologia di raccolta delle opinioni dei ricercatori non produca dati semplicemente compilativi e fortemente dispersivi: è rimasto impressa nella nostra memoria la triste esperienza della precedente consultazione, legata al caso dello statuto, che si tradusse in un nulla di fatto.
Per questo, mentre consigliamo senz’altro di contribuire alla discussione sul forum, invitiamo i colleghi ricercatori a trovare forme di dibattito collettivo che affrontino nel merito il problema della ristrutturazione. A nostro avviso non si tratta infatti di scegliere se avere 3, 5 o 7 dipartimenti ma di definire cosa un Dipartimento dovrebbe fare e quale deve essere la sua integrazione con i compiti degli istituii, delle UOS e delle Aree. Da questo tipo di analisi, deriva per conseguenza il numero dei Dipartimenti.
Date le esperienze negative da noi recentemente segnalate sul ruolo improprio assunto dai Dipartimenti nella gestione dei fondi di ricerca e nella distribuzione dei posti a concorso, data la necessità di tutelare l’autonomia e la professionalità dei ricercatori così come riportato all’art.4 comma d del nuovo Statuto, noi pensiamo che il CNR debba adottare misure organizzative che evitino la costituzione di strutture impermeabili e verticistiche, centri di potere distanti dalla comunità scientifica. Per questo crediamo che la struttura portante del nuovo CNR debba essere l'Istituto, inteso come una aggregazione paritetica di gruppi di ricerca.
Invitiamo quindi i Colleghi tutti sì ad intervenire sul forum ma anche ad organizzarsi in assemblee di Istituto e d’area per esprimere in modo costruttivo e ampio la loro opinione.
Nella speranza che la nuova dirigenza del CNR voglia rompere con il passato ed avviare un nuovo rapporto con la Rete nel pieno rispetto della Carta Europea del Ricercatore, invitiamo la dirigenza stessa ad organizzare una convention finale di raccolta dei contributi che saranno poi valutati da coloro cui compete.
Umberto Amato, Diego Breviario, Fabrizio Ricci, Anna Tampieri