Ulteriori disposizioni in materia di lavoro agile previste nel DECRETO-LEGGE 30 aprile 2021, n. 56 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” e nel DECRETO-LEGGE 22 aprile 2021, n. 52 - 12/07/2021

Si trasmette la nota circolare del Direttore Generale del CNR prot. n. 0049678/2021 del 12/07/2021 relativa a: "Ulteriori disposizioni in materia di lavoro agile previste nel DECRETO-LEGGE 30 aprile 2021, n. 56 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” e nel DECRETO-LEGGE 22 aprile 2021, n. 52 “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19” – indicazioni CNR in materia di organizzazione del personale nei mesi di agosto e settembre anno corrente".

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A TUTTO IL PERSONALE CNR

Ai Direttori di Dipartimento

Ai Direttori di Istituto

Ai Dirigenti

Ai Responsabili di Unità

e.p.c.
Al Presidente del CNR
Prof.ssa Maria Chiara Carrozza

Al Direttore Centrale Gestione Risorse
Dott.ssa Annalisa GABRIELLI

Al Direttore dell’Ufficio Gestione delle Risorse Umane
Dott. Pierluigi RAIMONDI

Alle OO.SS.

LORO SEDI

 

 

Oggetto: Oggetto: ulteriori disposizioni in materia di lavoro agile previste nel DECRETO-LEGGE 30 aprile 2021, n. 56 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” e nel DECRETO-LEGGE 22 aprile 2021, n. 52 “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19” – indicazioni CNR in materia di organizzazione del personale nei mesi di agosto e settembre anno corrente.

 

Gentili Colleghe e Colleghi,

con la presente si forniscono le necessarie indicazioni, fino al 30 settembre c.a., in relazione alle disposizioni contenute nei decreti-legge in oggetto in materia di organizzazione del lavoro presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Come già comunicato nelle note circolari AMMCEN n. 0028770 del 23 aprile 2021 e AMMCEN n. 0036299 del 18 maggio 2021 permane uno stato di allerta sanitaria, legato soprattutto alla diffusione di varianti virali ad elevata contagiosità (e.g. variante Delta) pertanto, permane la necessità che tutti i Direttori/Dirigenti/Responsabili CNR adottino i necessari provvedimenti collegati alla salvaguardia della tutela della salute del personale CNR operante, come noto, in larga parte del paese in cui possono, ancor oggi, essere presenti degli scenari caratterizzati da elevato rischio da contagio da COVID.19 almeno fino al 30 settembre c.a.. Al fine di contrastare la diffusione virale, persistono le regole generali per l’accesso e lo svolgimento delle attività nelle strutture del CNR centrate sull’uso della mascherina nei loghi di lavoro (nei casi in cui non si sia da soli), il distanziamento (in particolare nei locali dove non si può indossare la mascherina come le mense) e i controlli per l’accesso alle strutture, validi anche per il personale non CNR. Ogni Responsabile/Direttore/Dirigente CNR è invitato a ricordare al personale tali regole e a vigilare sulla loro applicazione. Per attività specifiche quali lo svolgimento di riunioni o convegni in presenza o lo svolgimento di concorsi in presenza bisogna attenersi ai protocolli e alle linee guida nazionali nonché ad eventuali specifiche indicazioni operative prodotte dal CNR.

Ciò premesso, pertanto, ogni Responsabile/Direttore/Dirigente CNR dovrà adottare appositi atti di organizzazione del personale di afferenza fino al 30 settembre c.a. facendo riferimento al fatto che l'erogazione dei servizi in favore della comunità scientifica avvenga attraverso la flessibilità dell'orario di  lavoro,  rivedendone  l'articolazione  giornaliera  e  settimanale,  introducendo  modalità  di interlocuzione  programmata,  anche  attraverso  soluzioni  digitali  e  non  in  presenza  con  l'utenza, applicando  il  lavoro  agile,  con  le  misure  semplificate  già  note  e  richiamate  nelle  diverse  circolari  in materia, assicurando al contempo la prosecuzione delle attività sperimentali in corso e a condizione che l'erogazione  dei  servizi  alla  rete  scientifica  avvengano  con  regolarità,  continuità  ed  efficienza  e  nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente garantendo la percentuale minima di lavoro agile del quindici per cento (15%) su base mensile per il personale di propria afferenza per i mesi di agosto e settembre corrente anno. Si evidenzia, anche in questa sede, che i giorni di ferie concessi al personale CNR sono computati nel calcolo delle percentuali di cui in precedenza come giorni non in lavoro agile.

La  percentuale  mensile  minima  di  lavoratori  in  modalità  agile  di  cui  in  precedenza  è  da intendersi al netto delle seguenti casistiche:

  • condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo familiare dei dipendenti;
  • presenza nel medesimo nucleo di figli minori di quattordici anni; 

Pertanto, ogni struttura di cui si compone il Consiglio Nazionale delle Ricerche, potrà procedere all’adeguamento  dei  propri  piani  di  organizzazione  per  i  mesi  di  agosto  e  settembre  anno  corrente, sentite le RSU e le O.O.S.S. territoriali, avendo a riguardo che le attività realizzate in regime di lavoro agile dovranno essere almeno pari al quindici per cento su base mensile.

Tutti  gli  atti  di programmazione di  cui  in precedenza dovranno  essere  oggetto  di tempestiva modifica e/o integrazione in relazione ai diversi scenari territoriali che dovessero caratterizzarsi “medio tempore” da elevata gravità e da un livello di rischio alto. Tali atti di organizzazione e/o di modifica per intervenuta gravità dovranno essere adottati sentite le RSU e le OO.SS. territoriali.

L’Amministrazione  si  impegna  -  entro  il  30  settembre  2021  -  a  fornire  nuove  ed  ulteriori indicazioni in materia di organizzazione del personale CNR in riferimento all’evolversi dell’emergenza epidemiologica e alle eventuali ulteriori proroghe dello stato di emergenza da COVID19 che saranno disposte tempo per tempo dal Governo.

Si ritiene opportuno, anche in questa sede, segnalare che per i lavoratori che svolgono l’attività in lavoro agile è confermato l’utilizzo del codice covid19 e permangono attive le procedure collegate alla programmazione  e  al  monitoraggio.  In  merito  a  tali  attività  si  ricorda  che  il  termine  della rendicontazione mensile, fissato precedentemente entro il giorno 15 del mese successivo, è modificato con il termine “entro la prima settimana (7 gg) del mese successivo a quello di riferimento” tutto ciò al fine di allineare la procedura di validazione degli attestati di presenza con le procedure di rendicontazione collegate alla dazione dei buoni pasto e loro assoggettamento fiscale e previdenziale. Si ricorda che è vietata  l’erogazione  del  buono  pasto  per  i  giorni  in  lavoro  agile  per  i  lavoratori  che  non  abbiamo adempiuto alle procedure di cui in precedenza e qualora l’erogazione avvenga in assenza del rispetto delle  prescritte  disposizioni,  se  accertata,  sarà  segnalata  alle  autorità  contabili  deputate  al  controllo della spesa pubblica quale danno al pubblico erario.

Con la presente nota si comunica che gli attuali contratti di telelavoro sono prorogati fino al 31 dicembre 2021. Tale esigenza è dettata dalla precipua volontà del CNR, in osservanza alle disposizioni in materia comunicate alle OO.SS, di aggiornare ed allineare la regolamentazione dell’istituto contrattuale del lavoro agile (nelle more del nuovo CCNL di comparto) con la regolamentazione dell’istituto contrattuale del telelavoro, come previsto dall’art. 14, comma 1 della Legge 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, così come modificato dall’art. 1 del decreto-legge del 30 aprile 2021, n. 56.

Permane attiva la Cabina di regia a supporto del Direttore Generale per le attività di supporto in materia.

IL DIRETTORE GENERALE F.F.
BRIGNONE
GIAMBATTISTA

Nota DG Prot. n. 0049678 del 12 luglio 2021